E’ finito il torneo Master 1000 per Fabio Fognini: il tennista sanremese è stato eliminato al secondo turno da Grigor Dimitrov, in 70 minuti, con il punteggio di . Niente da fare per Fabio, che nel primo set si è trovato sotto 4-1 e non è riuscito a recuperare; e nel secondo è scivolato subito indietro di un break (0-2) e anche in questo caso non ha potuto fare altro che tenere il suo servizio, non potendosi avvicinare all’avversario. Purtroppo Fognini, che non è certamente in un grande periodo dal punto di vista della forma e del suo gioco, ha avuto sfortuna negli accoppiamenti del tabellone; Dimitrov sarà ora un osso durissimo per Stan Wawrinka, in quello che si profila di gran lunga l’ottavo di finale più interessante del torneo di Montecarlo (anche se sono possibili gli incroci Tsonga-Cilic e, sempre dalla parte di Wawrinka, Federer-Monfils o Federedr-Dolgopolov). A proposito di Roger Federer, lo svizzero è sceso in campo sul Centrale per sfidare Jeremy Chardy; è avanti di un break (5-2) nel primo set. Tutto facile invece per Rafa Nadal, che si è liberato del francese Lucas Pouille con un comodo 6-2 6-1; per lo spagnolo il prossimo avversario sarà uno tra John Isner e Viktor Troicki, l’americano spaventa ma sulla terra il suo servizio perde efficacia. Avanza a grandi passi anche Gilles Simon, che ora andrà a incrociare David Ferrer: affrontare il francese – numero 13 al mondo – sulla terra rossa non è mai un buon affare.
Prende il via sul Court des Princes il match che vede impegnato Fabio Fognini contro il bulgaro numero 11 del mondo Grigor Dimitrov. Per il sanremese un tabellone durissimo: dopo aver eliminato Janowicz in un primo turno agevole sul campo ma meno a priori e sulla carta, Dimitrov rappresenta uno dei tennisti più difficili da affrontare, talento emergente forse ancora incompiuto ma certamente ostico. Dovesse passare il turno, Fognini si troverebbe di fronte il campione in carica Stan Wawrinka, che in mattinata non ha avuto problemi contro Juan Monaco; e ai quarti molto probabilmente ci sarebbe Roger Federer, che deve vedersela con Jeremy Chardy e poi avrebbe a sua volta un terzo turno insidioso contro uno tra Alexandr Dolgopolov e Gael Monfils, che lo aveva demolito sulla terra rossa di Lille nella finale di Coppa Davis. Al terzo turno è avanzato anche Tomas Berdych, mentre sul campo centrale è in questo momento impegnato Rafa Nadal: otto vittorie consecutive a Montecarlo tra il 2005 e il 2012, ma oggi lo spagnolo è lontano dalla forma fisica ideale e deve lottare per tornare al vertice del tennis mondiale. Per lui l’impegno di secondo turno è contro il francese Lucas Pouille, che al primo turno si è liberato a sorpresa di Dominic Thiem, che ha raggiunto i quarti di finale a Miami ma evidentemente deve ancora crescere sulla terra.
Siamo arrivati alla terza giornata del torneo ATP Master 1000, tennis maschile; sulla terra rossa del Principato siamo in pieno secondo turno, ieri sono andati in scena gli incontri con protagonisti i primi big (per esempio Novak Djokovic, che si è già qualificato agli ottavi) e oggi si prosegue, andando a trovare il campione in carica Stan Wawrinka che affronta lesordio in questo torneo e difende i 1000 punti conquistati un anno fa aprendo contro Juan Monaco, decisamente non il miglior cliente quando sei sul rosso e se si tratta del primo match di un torneo. Però, il vecchio adagio recita che si vuole arrivare in fondo prima o poi bisogna giocare contro i più forti; e allora tanto vale scaldare la racchetta adesso, per arrivare agli ultimi giorni con il rischio di dover ancora smaltire gli sbadigli. Lo sa bene anche Fabio Fognini, che ieri si è dedicato al doppio (primo turno superato) e oggi cerca il pass per gli ottavi sfidando il numero 11 al mondo Grigor Dimitrov. I precedenti sono 1-1, entrambi su superficie dura ed entrambi nel 2013; stagione durante la quale Fabio ha avuto il suo momento migliore (semifinale a Montecarlo, primi due titoli ATP) e Dimitrov si è rivelato al grande pubblico (appassionati e addetti ai lavori lo conoscevano già) battendo nientemeno che Djokovic sula terra di Madrid. Da allora però ai due non è andata poi così bene; certo Fognini è sempre stato tra il quindicesimo e il ventesimo posto del ranking ATP, certo Dimitrov è già entrato nella Top Ten e ha vinto 4 titoli in carriera, ma entrambi non hanno compiuto le grandi promesse che tanti avevano su di loro. Il bulgaro ha quasi 24 anni e tutto il tempo; Fognini va per i 28, unetà alla quale il salto di qualità dovrebbe essere stato archiviato e che invece sta ancora aspettando. Vada come vada, incontro da non perdere perchè tecnicamente non cè tanto di meglio in giro. Siccome poi si tratta di terra rossa, vale sempre dare la pena dare uno sguardo a Rafa Nadal: il maiorchino a Montecarlo ha vinto qualcosa come otto titoli consecutivi prima che Djokovic approfittasse dei suoi problemi fisici e gli spezzasse la striscia. Oggi Rafa lotta contro una condizione non ottimale che ovviamente gli instilla tarli mentali nel corso dei match; si spiegano così le sconfitte a sorpresa durante la campagna americana. Si riprenderà? Tornerà numero 1? Andrà in doppia cifra al Roland Garros? Le risposte (per chi scrive) al momento sono: in parte, probabilmente no, difficile. Però Nadal è Nadal, e se cè una superficie sulla quale può vincere anche al 50-60% è la terra sulla quale ha scherzato con chiunque gli si presentasse di fronte per almeno 8-9 anni. La lunga giornata di Montecarlo inizia alle ore 10:30 e potrete seguire gli incontri principali (compreso quello di Seppi) su Sky Sport 2: il canale che trovate al numero 202 del satellite, oppure in diretta streaming video attivando gratis lapplicazione Sky Go, si collega alle ore 10 per seguire i match di giornata, che iniziano mezzora dopo. Per non perdere gli aggiornamenti relativi al torneo e alle statistiche degli incontri, il sito ufficiale del Master 1000 di Montecarlo è montecarlotennismasters.com; potete inoltre trovare i relativi account sui social network alle pagine facebook.com/MonteCarloRolexMasters e, su Twitter, .
(Claudio Franceschini)