Sono terminati tutti gli incontri degli ottavi di finale nel Principato di Monaco: gli ultimi due hanno visto la vittoria agevole di Novak Djokovic, che si è liberato in meno di un’ora dell’austriaco Andreas Haider-Maurer con il punteggio di , e David Ferrer che invece ha dovuto penare due ore e 32 minuti per far fuori la testa di serie numero 10 Gilles Simon. Incontro strano: Ferrer ha dominato primo e terzo set ma nel secondo si è fatto sorprendere al tie break, chiudendo infine . Il valenciano rischia ora di pagare lo sforzo, perchè il suo avversario nei quarti è Rafa Nadal: certo anche il maiorchino, di cui è grande amico, non ha avuto vita facile – come abbiamo visto – per liberarsi di John Isner. Il derby spagnolo è solo uno dei quattro incontri dei quarti di finale: gli altri sono Djokovic-Cilic, Berdych-Raonic e Dimitrov-Monfils.
Si qualifica per i quarti di finale del torneo ATP Master 1000. Grande sofferenza per lo spagnolo, ma questa è unaltra tappa verso il pieno recupero: in due ore e venti lotto volte vincitore del Rolex Masters ha battuto la testa di serie numero 15 John Isner con il punteggio di . Come prevedibile la terra ha rallentato le bordate al servizio dellamericano, che si è limitato a 12 ace; la grande notizia però è rappresentata dai 7 ace di Nadal, che non è mai stato un grande specialista (di solito punta su battute tagliate ed esterne per buttare lavversario fuori dal campo). E stato un match dominato dal fondamentale, in ogni caso: Rafa ha chiuso con il 77% dei punti ottenuti con la prima di servizio, Isner con il 75%. La differenza lha fatta linizio del terzo set quando Nadal, pur demoralizzato dalla prosecuzione dellincontro, ha piazzato il break decisivo che ha confermato sino al termine, quando ha potuto chiudere alla battuta. Per lui adesso uno tra David Ferrer e Gilles Simon: durissima in ogni caso. Intanto si è qualificato Marin Cilic, che dà limpressione di aver risolto i problemi fisici: per il croato in 84 minuti contro Jo-Wilfried Tsonga, decisamente in calo rispetto a due anni fa quando aveva addirittura rischiato di vincere il Roland Garros. Sul campo centrale sta per iniziare il match tra il numero 1 del mondo Novak Djokovic e lunico giocatore senza seeding nel tabellone degli ottavi di finale, laustriaco Andreas Haider-Maurer.
In un solo giorno il torneo del Principato ha perso i due finalisti dello scorso anno. Dopo Stan Wawrinka è il turno di Roger Federer: lo svizzero è caduto al termine di un match bellissimo per intensità e momenti tecnici, durato unora e 44 minuti, contro Gael Monfils. Il francese sta diventando oggi quello che era David Nalbandian allinizio della carriera del Re: un giocatore del quale non riesce a venire a capo. Già agli Us Open Federer aveva rischiato tantissimo: a Flushing Meadows era stato il francese a buttarla via, cosa che non aveva fatto nella finale di Fed Cup quando, complice anche una condizione fisica non eccellente dellelvetico, Monfils aveva dominato. Ed è successo anche qui: nel primo set, poi Federer si è portato avanti di un break ma è stato rimontato, nel tie break ha avuto un vantaggio di 5-3 ma Monfils ha infilato quattro punti consecutivi guadagnandosi la vittoria e arrivando così ai quarti di finale. Da un possibile Federer-Wawrinka, riedizione della finale 2014, a una comunque splendida Dimitrov-Monfils. Intanto ai quarti ci va anche Milos Raonic: come prevedibile il match di terzo turno contro Tommy Robredo è stato combattuto e incerto ma alla fine il canadese lha portato a casa con il punteggio di . In campo ora Rafa Nadal: il maiorchino, otto titoli a Montecarlo, sfida John Isner che sulla terra perde molti dei vantaggi che gli derivano dal servizio.
Prima sorpresa nella giornata del Principato. Gli ottavi di finale si aprono con la netta vittoria di Grigor Dimitrov sul campione uscente del torneo, ovvero Stan Wawrinka: il punteggio dice tutto, in 55 minuti. Lo svizzero è stato totalmente schiantato: è rimasto sotto il 50% di punti vinti con la prima di servizio e in risposta ha avuto un pessimo 6/29 (20%) sulle prime palle di Dimitrov, che invece ha convertito anche il 57% dei punti con le seconde palle. Per il bulgaro del 91 è una vittoria che lo porta ai quarti di finale, ad affrontare uno tra Gael Monfils e Roger Federer; ancora più vicino alla consacrazione, ma perchè sia così dovrà dimostrare di saper arrivare in fondo qualunque sia il suo avversario. Per Wawrinka una caduta pesante, che ancora una volta ci dice dellincostanza che lo svizzero ha pagato per tutto il corso della sua carriera. Battaglia vera invece sul Court des Princes, dove Milos Raonic ha vinto il primo set (6-3) ma adesso si trova a fronteggiare un break di svantaggio nei confronti di Tommy Robredo (1-4).
Entriamo negli ottavi di finale del prestigioso torneo di tennis maschile, che è il terzo dei nove Master 1000 in programma nella stagione. La terra rossa come sempre può essere insidiosa; ci sono giocatori che in termini assoluti non stanno come i big ma che su campi che rallentano le traiettorie e richiedono muscoli non indifferenti possono aprire a grandi risultati. Ad ogni modo non sembra essere il caso delledizione 2015 del Rolex Masters: 15 delle 16 teste di serie si sono qualificate per il terzo turno, lunica a cadere è il lettone Ernests Gulbis fatto fuori al primo turno e certamente poco terraiolo.
Questo chiaramente ci regala un tabellone bellissimo e imprevedibile: si parte alle 10:30 come di consueto, sul campo centrale è già spettacolo con Stan Wawrinka, il campione in carica, che prova a difendere il suo titolo e i 1000 punti conquistati un anno fa contro il bulgaro Grigor Dimitrov, chiamato ancora una volta al primo grande risultato in carriera (al di là di vittorie di prestigio spalmate qua e là). In contemporanea sul Court des Princes si gioca Tommy Robredo-Milos Raonic: la terra e lattitudine a non mollare mai favoriscono il veterano spagnolo, ma Raonic è quello che tra le nuove leve ha fatto i passi più grandi. Ovviamente ci sono anche Novak Djokovic, che ha forse lincrocio più agevole con laustriaco Andreas Hauder-Maurer; Rafa Nadal, che ha avuto un secondo turno da sbadiglio costante ma ora deve testare la sua condizione fisica contro Joh Isner (che però ha il suo primo avversario nella superficie); e Roger Federer, che dopo aver vendicato la sconfitta di Roma 2014 contro Chardy deve ora ripulirsi dalla caduta rovinosa della finale di Fed Cup contro Gael Monfils.
Che è un giocatore che, avendo un atletismo fuori dal comune, lo svizzero soffre tantissimo: agli Us Open il francese andò ad un soffio dal far fuori il numero 2 del mondo con due set e tre quarti sostanzialmente perfetti. Si giocano anche Berdych-Bautista Agut (occhio allo spagnolo, che può arrivare lontano), Tsonga-Cilic e Simon-Ferrer; sul campo numero 2, intorno a mezzogiorno, giocano invece Simone Bolelli e Fabio Fognini (in cerca di riscatto dopo l’eliminazione nel singolare, per mano di Dimitrov) che dopo aver vinto gli Australian Open cercano un altro titolo di prestigio e punti vitali per la qualificazione alla Finals di fine anno. I loro avversari sono lolandese Jean-Julien Rojer e il rumeno Horia Tecau. La lunga giornata di Montecarlo inizia alle ore 10:30 e potrete seguire gli incontri di giovedì 16 aprile su Sky Sport 2: il canale che trovate al numero 202 del satellite, oppure in diretta streaming video attivando gratis lapplicazione Sky Go, si collega alle ore 10 per seguire i match di giornata, che iniziano mezzora dopo. Per non perdere gli aggiornamenti relativi al torneo e alle statistiche degli incontri, il sito ufficiale del Master 1000 di Montecarlo è montecarlotennismasters.com; trovate i relativi account sui social network alle pagine facebook.com/MonteCarloRolexMasters e, su Twitter, .
(Claudio Franceschini)