Serata da incubo per David Luiz. Sul web impazza la polemica: il centrale del PSG nella partita di andata dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona ha fatto la figura del principiante al cospetto di Luis Suarez. Che il Pistolero uruguayano sia un fenomeno è assodato: da quando è rientrato in campo a seguito della lunga squalifica ha segnato 10 gol in 22 partite di campionato, ma soprattutto 6 in 6 di Champions League, con due doppiette nella fase a eliminazione diretta. Ma il modo in cui David Luiz ha subito due tunnel nella serata del Parco dei Principi fa discutere in Francia: i tifosi sul web hanno posto laccento sullaltissima cifra (50 milioni di sterline) che in estate il PSG ha sborsato al Chelsea per acquistarlo. Paragonato alla Torre Eiffel per la sua immobilità in campo, il difensore brasiliano rischia ora di compromettere lintera stagione del Paris Saint-Germain, visto che la Champions League era un obiettivo prioritario dopo il raggiungimento di due quarti di finale consecutivi. Il problema però risiede anche in altro: infortunatosi contro lOlympique Marsiglia in campionato, David Luiz sarebbe dovuto rimanere fuori almeno un mese. Misteriosamente è comparso in campo nella ripresa: forse ci sono anche responsabilità da parte di Laurent Blanc e dello staff medico nellaverlo dichiarato subito disponibile.
Il Barcellona vince 3-1 in casa del Psg e ipoteca il passaggio del turno. Due statistiche doverose, in apertura, prima di passare alle considerazioni generali sulla partita. Statistiche che riguardano due simboli di questo Barça: con l’ingresso di questa sera Xavi tocca quota 147 presenze in Champions, 169 totali in Europa, con la maglia blaugrana. Ne ha ancora 4, teoricamente, per superare quota 150 e 170. Un pezzo di storia che probabilmente toglierà fascia e… seconda pelle a fine anno ma che merita solo applausi. E poi Suarez: pensate, appena 11 con quella di stasera le sue presenze in Champions, con 7 gol, media da bomber vero. 48 e 27, invece, in totale in Europa.
Passando alle cifre del match, proporzioni a tratti devastanti. 62 a 38% il possesso palla e 42 a 24 gli attacchi, ovviamente a favore del Barcellona. Il totale dei tiri, invece, non è così differente: 11 a 8, di cui 6 a 4 nello specchio, sempre per parte blaugrana. Torniamo su livelli molto lontani, poi, per quanto riguarda i passaggi: 732 (651 quelli riusciti) per la squadra di Luis Enrique, 405 (334 riusciti) per il PSG. Con un numero molto basso di falli, 12 a 10 a favore dei parigini. A beneficio del gioco, del divertimento (magari i francesi non saranno d’accordo sul punto…) e del ritmo. Il confronto tra singoli, infine. Prendiamo un testa a testa: Cavani vs Suarez, i due bomber connazionali. Per l’ex Napoli 3 tiri, di cui 2 nello specchio di porta. 20 passaggi riusciti su 26 tentati e 2 falli subiti, con 4 fuorigioco sanzionati. Anche per il centravanti del Barça 3 tiri, tutti in porta, di cui 2 in rete. 22 i passaggi riusciti su 25, 1 solo fallo subito e nessun fuorigioco. Una partita da “chirurgo del gol”, assolutamente fantastico.
Spazio alle interviste del post partita. Luis Enrique non spicca voli pindarici, anzi resta ben ancorato a terra, come riporta il ‘Mundo Deportivo’: “Non è deciso proprio nulla in termini di qualificazione, ne abbiamo già viste di tutti i colori in passato e posso assicurare che non commetteremo noi questo errore. Siamo stati bravi, superiori, in tutte le fasi di gioco, specialmente in mezzo al campo. Una partita completa, di livello, nella quale siamo riusciti anche a difendere con compattezza, restando uniti e creando tante occasioni poi in avanti“. Il collega Blanc, come riporta ‘Goal.com’, riconosce invece la superiorità degli ospiti: “La squadra oggi non era al meglio ma ha dato tutto. Purtroppo questo non è bastato per ottenere un risultato positivo. Il Barcellona è stato superiore in tutto. Giocando ogni tre giorni può capitare di non essere sempre al massimo ma per il ritorno recupereremo diversi elementi e vedrete dei cambiamenti“.