Weeekend di grande tennis a Brindisi: si gioca Italia-Stati Uniti, un incrocio che vale per il playoff del Gruppo Mondiale di Fed Cup. Dopo anni di grandi successi ci troviamo purtroppo a dover guadagnarci la permanenza nell’élite del tennis femminile; la sconfitta di febbraio contro la Francia ci ha lasciato tanto amaro in bocca, ha probabilmente contribuito in larga misura a porre fine al sodalizio d’oro Errani-Vinci (ma questa è un’altra storia) e soprattutto ci costringe ora a dovercela giocare con gli Stati Uniti, contro cui abbiamo sì vinto lo scorso anno (a Cleveland) ma siamo sotto 9-4. Soprattutto le nostre avversarie si presentano con Serena Williams, che aveva già giocato contro l’Argentina; la numero 1 al mondo vuole arrivare alle Olimpiadi di Rio e ha dunque bisogno di mettere insieme presenze in Fed Cup; lo stesso vale per Venus Williams, che però per non meglio precisati problemi personali ha dovuto dare forfait, così da costringere Mary Joe Fernandez a convocare la giovane Lauren Davis. Per commentare i temi salienti alla vigilia di questo importantissimo incontro, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex tennista Sandra Cecchini.



Italia-Stati Uniti: quanto ci favorisce il fatto di giocare sulla terra? Direi molto, anzi posso dire che partiremo favoriti su una superficie a noi congeniale; c’è anche da dire che Serena Williams è una giocatrice capace di tutto, quindi anche sulla terra partirà avvantaggiata. Siccome però è “pazzerella”, chissà che non la si possa battere…



Quanto conterà il forfait di Venus Williams? Sarà importante, soprattutto per il doppio: in coppia con Serena ci avrebbe dato tantissimi problemi. A questo punto invece il nostro doppio ha molte possibilità di portare a casa l’incontro.

Dando per scontata la Errani, chi sarà la seconda singolarista tra Giorgi e Pennetta? Penso Flavia che è più giocatrice più continua ed è ideale per gli incontri di Fed Cup. Camila è una giocatrice con alti e bassi, meno adatta per questo tipo di competizioni.

Per gli Stati Uniti invece chi potrebbe giocare i singolari, a parte Serena? Sarà una decisione che prenderà Mary Joe Fernandez, in base alla forma al momento delle sue giocatrici, che in fondo sono ancora delle ragazzine. Dovrà vedere il loro stato di forma di volta in volta, incontro per incontro.



Qualora il doppio fosse decisivo, Errani-Pennetta dovrebbe essere la nostra coppia: con chi vede meglio Serena Williams? Anche qui posso rispondere che sarà in base al momento che verrà presa la decisione. Il doppio è l’ultimo match: la condizione fisica sarà fondamentale, se si arrivasse sul 2-2 potrebbe essere addirittura il fatto decisivo.

Pensa che la separazione di Errani e Vinci sia definitiva o ci siano possibilità di rivederle giocare insieme? Da ex giocatrice, quanto è difficile “ricomporre” una coppia di doppio? Mi spiace che Sara e Roberta si siano separate; non sarà facile adesso che tornino a giocare insieme. Mi auguro che la loro decisione sia solo temporanea, ma posso dire che ricomporre una coppia non è mai un’impresa agevole. Ci vorrà del tempo.

Uno sguardo anche alle due semifinali: la Russia non avrà la Sharapova. La Germania parte favorita? Anche senza la Sharapova la Russia ha egualmente giocatrici di ottimo valore e bisogna anche aggiungere che gli incontri di Fed Cup, a differenza dei tornei WTA, possono essere imprevedibili e dare esiti del tutto diversi. Forse 50 e 50 sono le percentuali giuste di partenza.

Quante possibilità avrà la Francia di impensierire una Repubblica Ceca che sembra onestamente molto più forte? La Francia viene dall’entusiasmo per il modo in cui ha vinto a sorpresa contro l’Italia. La Repubblica Ceca è un’ottima formazione: anche qui non si può pronosticare con grande precisione, ma abbiamo già potuto valutare il valore delle ceche.

(Franco Vittadini)