Derby senza gol e non straordinario quanto a contenuti tecnico-tattici, ma nemmeno brutto da vedere o privo di emozioni. L’Inter avrebbe forse meritato qualcosa di più avendo prodotto un maggior numero di occasioni da gol: anche all’89’, quando Icardi ha controllato un bel lancio di Shaqiri (entrato al posto di Kovacic) e dopo un paio di palleggi ha provato il tiro di destro da dentro l’area, spedendo il pallone fuori di poco alla destra di Lopez. Il Milan ci provato sul cambio di fronte seguente: cross sul secondo palo di Cerci e girata volante di De Jong, stilisticamente apprezzabile ma non abbastanza angolata. Dopo quattro minuti di recupero il fischio finale dell’arbitro Banti: in classifica l’Inter si porta a 43 punti, il Milan rimane una lunghezza sopra a quota 44. Nella prossima giornata entrambe le milanesi anticiperanno al sabato (25 aprile): il Milan a Udine alle ore 18:00, l’Inter in casa contro la Roma alle 20:45.



I nerazzurri premono sull’acceleratore e tra il 78′ e il 79′ minuto sfiorano il vantaggio in tre occasioni. Prima Ranocchia manca di poco il colpo di testa su corner di Shaqiri, poi Juan Jesus raccoglie palla al limite e spara un bel diagonale mancino, trovando la bella deviazione di Diego Lopez in angolo; sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Palacio si accende una mischia, Palacio devia a botta sicura ma trova la respinta con il petto del portiere rossonero, che salva il risultato. Ultima sostituzione per il Milan: esce Poli, entra Cerci. 



Al 63′ minuto si verifica un caso da moviola. Kovacic verticalizza per Palacio che dal lato sinistro dell’area gira immediatamente in mezzo un cross rasoterra: l’accorrente Hernanes prova il tiro di prima e trova la deviazione di Antonelli, che lo contrasta con il braccio destro allargato e dirotta in angolo. Proteste nerazzurre, l’arbitro Banti lascia proseguire. Al 67′ applausi per il giovane Gnoukouri che esce dopo aver accusati dei crampi: al suo posto entra il nigeriano Joel Obi, in gol all’andata. Inter che insiste: Medel recupera a centrocampo e passa in avanti per Palacio, cross basso da destra e Diego Lopez anticipa Icardi di un soffio. Al 72′ altro gol annullato: Palacio se ne va da centrocampo e passa ad Hernanes, cross dal lato sinistro dell’area per lo stesso Palacio che non ci arriva, Mexes devia per sbaglio nella propria porta e realizza un autogol; l’arbitro Banti però annulla per un precedete fallo di Palacio ai danni di Antonelli, in effetti l’attaccante dell’Inter sembra allungare le braccia per bloccare il suo avversario al limite dell’area. Subito dopo Inzaghi cambia: fuori Suso, dentro l’ex Mattia Destro.



Equilibrio in avvio di ripresa, nelle primissime battute rossoneri più alti e nerazzurri raccolti, dopo poco però la squadra di Mancini ha recuperato campo. Confronto in bilico anche se non ancora spettacolare, il gol potrebbe arrivare da una parte come dall’altra. Al 50′ da segnalare un bel passaggio di Hernanes per Icardi, che passa a Palacio il quale mette in rete: tutto fermo però perché il centravanti dell’Inter era partita in fuorigioco sull’assist filtrante del Profeta. Al 57′ ecco la prima vera palla gol del secondo tempo: Palacio riesce ad incunearsi in area aggirando l’uscita del portiere Diego Lopez, ma quando calcia di sinistro da posizione defilata trova Mexes a respingere poco prima della linea.

Il primo tempo del derby di Milano è terminato senza gol, all’inizio hanno giocato meglio i nerazzurri poi sono gradualmente cresciuti i rossoneri; in sostanza il risultato di parità si può considerare giusto per quanto visto sinora in campo. Nell’intervallo nessuna sostituzione: Inter-Milan riparte con gli stessi 22 giocatori che l’hanno iniziata. Via alla ripresa: arriveranno i gol?

Il primo ammonito del derby è Gary Medel, che al 28′ riceve il cartellino giallo per un intervento falloso ai danni di Abate. Sulla punizione seguente gol annullato al Milan: Suso crossa la palla a centro area dalla destra, Mexes colpisce di testa verso il secondo palo dove De Jong contrasta D’Ambrosio deviando verso la porta, bravo Handanovic a respingere ma sulla ribattuta Alex mette dentro al volo di destro. L’arbitro Banti annulla pere fuorigioco di De Jong, che ha partecipato attivamente all’azione, sul colpo di testa di Mexes. Con il passare dei minuti il Milan si è fatto più aggressivo alzando il proprio baricentro. Al 33′ ammonizione anche per Nigel De Jong, che ferma in scivolata la ripartenza di Kovacic. Poco dopo giallo anche per Juan Jesus che entra irregolarmente sullo spagnolo Suso.

Derby equilibrato anche se sono i nerazzurri a giocare in maniera più offensiva. All’11’ gran bel tiro di Hernanes che esplode improvvisamente il sinistro dai 25 metri, bravo Diego Lopez a deviare in calcio d’angolo. Al 14′ accelerazione di Menez alla Menez: nel lato sinistro dell’area il francese riesce a mettere in mezzo un pallone basso e molto insidioso, Juan Jesus riesce a controllare ed allontanare in fallo laterale. Al 20′ ci prova Suso: sinistro secco dal limite dell’area, respinta di Handanovic che non si fida della presa e ci va con i pugni.

Le formazioni ufficiali del derby di Milano, valido per la 31^giornata del campionato di Serie A. Confermato tra i nerazzurri il debutto dal primo minuto del classe 1996 Assane Gnoukouri, mentre Hernanes gioca dietro le punte dirottando Shaqiri in panchina. Nel Milan ci sono Suso e Bnaventura nel tridente d’attacco assieme a Menez. 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 27 Gnoukouri, 18 Medel, 10 Kovacic; 88 Hernanes; 8 Palacio, 9 Icardi In panchina: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 11 Podolski, 20 Obi, 21 Santon, 26 Felipe, 28 Puscas, 55 Nagatomo, 91 Shaqiri, 93 Dimarco, 96 Palazzi, 97 Bonazzoli Allenatore: Roberto Mancini 23 Diego Lopez; 20 Abate, 33 Alex, 5 Mexes, 31 Antonelli; 16 Poli, 34 De Jong, 21 Van Ginkel; 8 Suso, 7 Menez, 28 Bonaventura In panchina: 32 Abbiati, 99 Donnarumma, 2 De Sciglio, 9 Destro, 10 Honda, 11 Pazzini, 13 Rami, 17 Zapata, 22 Cerci, 25 Bonera, 29 Paletta, 36 Mastalli Allenatore: Filippo Inzaghi Arbitro: Luca Banti (sezione di Livorno)

Il derby di Milano non ha certamente nessun favorito tenendo presente che si tratta di due squadre in evidente difficoltà. La chiave tattica sarà soprattutto nella posizione di Menez che potrebbe giocare da falso nueve visto che Destro non ci sarà e su di lui saranno puntati i riflettori da parte della difesa nerazzurra. Nell’Inter invece problemi a centrocampo vista la doppia assenza di Guarin e Brozovic, Mancini al posto dei due giocatori potrebbe puntare su Obi, giovane talento che all’andata ha siglato il gol del pareggio. Le difese dovranno stare attenti agli attaccanti come Icardi che sta trovando una continuità a livello realizzativo.

I nerazzurri si trovano al decimo posto in classifica con 41 punti dovuti a 10 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte mentre la formazione rossonera occupa la nona posizione con 42 punti, frutto di 10 vittorie, 12 pareggi e 8 sconfitte. L’Inter ha possesso palla pari a 30’16” mentre il Milan 26’55”. La formazione di Mancini ha una media di 5,0 conclusioni a partita contro 4,3 della compagine rossonera. Supremazia interista dal punto di vista delle palle giocate con una media di 671,6 contro 584,2 del Milan. Per quanto riguarda la precisione di esecuzione 71,6% Inter mentre 67,3% Milan. Passiamo ora alla pericolosità in chiave offensiva: la compagine di casa vanta una percentuale pari a 54,8  contro 46,5 del diavolo rossonero.

Si gioca alle ore 20.45 il posticipo serale della trentunesima giornata di Serie A allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, a Milano. L’incontro si potrà seguire anche via radio sulle frequenze di Rai Radio 1 (FM 89.3), che come di consueto coprirà tutte le partite del massimo campionato di calcio e dunque offrirà anche la radiocronaca del confronto fra i nerazzurri e i rossoneri: in classifica l’Europa è lontana per entrambi, ma il derby della Madonnina è sempre sfida di cartello, con in palio la supremazia cittadina. Se siete tifosi dell’Inter vi ricordiamo che anche il canale tematico Inter Channel (canale numero 232 del bouquet satellitare di Sky) offrirà la radiocronaca integrale della sfida con il commento ovviamente di parte interista. Se siete invece tifosi del Milan, ricordiamo la radiocronaca integrale della sfida, con il commento ovviamente di parte milanista, che sarà garantita da Milan Channel (canale numero 230 del bouquet satellitare di Sky).

Il derby di Milano si gioca questa sera alle ore 20:45, vale per il posticipo domenicale della trentunesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. San Siro si riaccende per ospitare una stracittadina che ha anche tanti spunti di classifica; innanzitutto sia Inter che Milan sperano ancora in una qualificazione in Europa League (difficile) e poi cè in ballo anche la supremazia cittadina, che per due società del genere può sembrare accessoria ma che fa sempre piacere ottenere. In questo senso il Milan è al momento in vantaggio, ma di un solo punto: 42 contro 41. La sfida-derby tra Inter e Milan sarà diretta dall’arbitro Luca Banti della sezione AIA di Livorno; i guardalinee saranno i signori De Luca e Vuoto, il quarto uomo il signor Preti e gli arbitri di porta i signori Guida e Doveri.

Da un certo punto di vista si tratta di un derby povero: lultima volta in cui le due squadre si sono davvero affrontate per lo scudetto risale alla stagione 2010-2011. Con lInter a giocare in casa a vincere era stato il Milan con un calcio di rigore trasformato da Zlatan Ibrahimovic sotto la curva Nord, quella che è stata sua tra il 2006 e il 2009 (periodo durante il quale lo svedese ha vinto tre scudetti). Nelle ultime stagioni si è giocato per posizioni europee e a volte nemmeno, perchè una delle due era già fuori dai giochi. Allandata è finita 1-1 con i gol di Menez e Obi; nella scorsa stagione fu lInter a vincere, con un gol di Rodrigo Palacio (di tacco). Lultimo derby da spettacolo è quello del 6 maggio 2012: lInter vinse 4-2 con tripletta di Milito (due su rigore) e gol di Maicon, inutili i due gol di Ibrahimovic per un Milan che quella sera consegnò ufficialmente lo scudetto alla Juventus. Parlare di tutti i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie è impresa ardua e lunga; basti qui ricordare alcuni dei nomi più celebri, cominciando da Giuseppe Meazza che dà il nome allo stadio e che, pur bandiera dellInter, ha giocato con il Milan e anche segnato in un derby (le cronache raccontano che se ne pentì quasi immediatamente). In epoca recente il passaggio di Leonardo dal Milan allInter (in rossonero aveva anche giocato) è suonato quasi come un tradimento, ma certamente non grande quanto il trasferimento via Real Madrid di Ronaldo, forse il più amato dai tifosi nerazzurri – almeno negli ultimi anni – e andato a giocare nel Milan quattro anni e mezzo dopo aver lasciato lInter in lacrime per lo scudetto perso. Tra gli altri ovviamente Andrea Pirlo e Clarence Seedorf, Christian Brocchi e Thomas Helveg, Christian Vieri, Francesco Coco e Andres Guglielminpietro ma anche Alberto Zaccheroni che ha vinto un insperato scudetto con il Milan (1999). 

Il campionato dellInter è stato come un viaggio sullottovolante. Domenica i nerazzurri hanno vinto a Verona salendo a quota 41 punti, ma in precedenza arrivavano da un periodo nel quale non erano riusciti a vincere, fermandosi a San Siro contro Cesena e Parma e cioè le ultime due della classe. Roberto Mancini ha apertamente fatto mea culpa, o più che altro ha ammesso che pensava di poter fare di più con questa squadra; effettivamente il talento cè e sarebbe sufficiente per arrivare in Europa League, ma forse quello che manca è lattitudine al sacrificio. In casa sono arrivate soltanto 5 vittorie, su un totale di 10; troppo poco per lInter, che pensava di essere ripartita in grande stile e dovrà ora provare a farlo dalla prossima stagione. Lo stesso discorso si può fare per il Milan; Pippo Inzaghi in panchina rappresentava una scommessa, ma è chiaro che la società sperasse in qualcosa di più. Si parlava apertamente di terzo posto e linizio del campionato aveva lasciato ottime impressioni; poi però i rossoneri sono crollati, hanno vinto due partite consecutive soltanto in due occasioni e non sono riusciti a tenere il livello. Se sia colpa dellinesperienza di Inzaghi o di una rosa non allaltezza è difficile dire; fallire lEuropa per il secondo anno consecutivo non sarebbe certo positivo e non è sicuramente un caso che nel corso della stagione si siano fatti tanti nomi per lallenatore del prossimo anno. Ci aspetta comunque una partita interessante; il derby è sempre il derby e il fascino rimane intatto anche se – come accaduto nelle ultime stracittadine – raramente si è trattato di una sfida da ricordare per il gioco espresso. Ovviamente lappuntamento può essere uno sprone per riprendersi e chiudere al meglio la stagione; vedremo se una delle due squadre riuscirà a prendersi i tre punti o se invece uscirà un pareggio che, possiamo già dirlo, lascerà entrambe le contendenti scontente. Non resta quindi che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire il posticipo domenicale a San Siro: la diretta di Inter-Milan, valida per la trentunesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare

La diretta tv di Inter-Milan è affidata a Sky Sport 1 (numero 201), Sky SuperCalcio (205) e Sky Calcio 1 (251) sui canali del satellite, a Premium Calcio (numero 370) e Premium Calcio HD (numero 380) sui canali del digitale terrestre; per tutti gli abbonati sarà disponibile senza costi aggiuntivi la diretta streaming video scaricando e attivando su PC, tablet e smartphone lapplicazione Sky Go e quella rispettiva che è Premium Play. Sul secondo flusso audio telecronaca tifosa di parte interista; sul terzo flusso audio telecronaca tifosa di parte milanista. Non mancate inoltre di consultare i canali ufficiali che le due squadre mettono a disposizione sui social network, in particolare su Facebook e Twitter: per lInter ci sono le pagine facebook.com/Inter e @Inter, per il Milan abbiamo invece facebook.com/ACMilan e @acmilan.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE