-Il Parma ferma lEmpoli pareggiando al Castellani per 2-2. Continua dunque il momento negativo dellEmpoli, a secco di vittorie in campionato da 3 turni, mentre il Parma conquista un punto che non scuote la classifica ma che dona maggior fiducia nei propri mezzi per questultima parte di stagione, anche se ormai la retrocessione è a un passo.
La squadra di Sarri mostra diverse lacune nel secondo tempo buttando via una vittoria, ormai in cascina. La condizione fisica sembra non essere delle migliori in questultima fase di campionato. La squadra di Donadoni supplisce ai numerosi errori difensivi inseguendo con coraggio e determinazione il pareggio, raggiunto nel finale. Il cambio di modulo operato quando ormai mancano 20 minuti alla fine è la chiave del match. Arbitra con polso riuscendo a mantenere il controllo del match fino allo scadere. Qualche dubbio per un contatto tra Tavano e Feddal in area parmense.
Empoli Parma ha chiuso il primo tempo sul parziale di 2-1. Parma in vantaggio con Lodi al 19esimo, ma la squadra di casa ribalta il risultato grazie a Maccarone e Tonelli. Sarri vuole a tutti i costi il ritorno alla vittoria e per ottenerlo disegna i suoi con il 4-3-1-2. Tra i pali Sepe, di fronte a lui Laurini, Tonelli, Rugani e Mario Rui. A centrocampo Vecino e Croce scortano il regista Valdifiori, mentre tra le linee troviamo Saponara, pronto a innescare Maccarone e Pucciarelli. Donadoni risponde con il 4-3-3. In porta Mirante, linea difensiva composta da Cassani, Costa, Feddal e Gobbi, centrocampo a 3 occupato invece da Lila, Lodi e Josè Mauri. Zona offensiva riempita invece da Varela, Coda e Ghezzal. Arbitra il signor Pasqua di Tivoli. LEmpoli guadagna subito metri agli avversari, costringendoli a difendere. La squadra di Sarri prova a pungere soprattutto sulle fasce dove Laurini e Mario Rui provano a insistere con convinzione. I crociati daltro canto si preoccupano di mantenere lequilibrio in campo cercando di coprire a dovere ogni porzione della propria metà campo. Maccarone, particolarmente ispirato fin dalle prime battute, gira di testa un cross dalla bandierina sfiorando il gol dopo dieci minuti. LEmpoli sembra aver sotto controllo il match ma alla prima disattenzione incassa il gol. Lila fa irruzione in area lottando e ottenendo la sfera. Tocco per Lodi che dal cuore dellarea angola con forza portando in vantaggio gli ospiti. La squadra di Sarri accusa il contraccolpo per la rete subita non riuscendo inizialmente a reagire. Il Parma fa davvero poco per infierire e così gli azzurri dopo una prima fase di sbandamento rimettono sotto controllo il match. Dopo aver collezionato angoli su angoli gli azzurri trovano il pareggio alla mezzora. Saponare soffia palla a Cassani e serve immediatamente Maccarone in area. Stop e tiro rasoterra che fulmina Mirante. I toscani, spinti dal pubblico, cercano immediatamente il vantaggio. Maccarone orchestra la ripartenza empolese scegliendo di premiare laccorrente Valdifiori che da fuori area spara in curva. Pochi istanti dopo è Vecino a provarci terminando unazione molto simile a quella precedente. Il suo tiro angolato sfiora il palo alla destra di Mirante. Nel finale la squadra di casa trova il vantaggio. Dalla bandierina Valdifiori disegna una parabola interessante la quale incontra la testa di Tonelli che con estrema forza indirizza il pallone prima sulla parte inferiore della traversa e poi in rete. Vedremo se nella ripresa il Parma saprà rimettere in discussione il risultato. MACCARONE 6,5 CROCE 5,5 LODI 6,5 COSTA 5 (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)
Esente da colpe sui gol subiti. Trasmette fiducia e grinta al reparto difensivo.
Spinge bene, proponendosi spesso. Poca precisione nei servizi.
Ritorna al gol con uno splendido colpo di testa che trafigge Mirante. Risolutivo in fase difensiva.
Gara difficile. Anche quest’oggi si mostra meno attento del solito.
Un suo brutto errore invita Lila alla percussione in area che provoca il gol di Lodi. Impalpabile in zona d’attacco.
Pattuglia con attenzione il reparto mediano. Ottimi movimenti senza palla e buon ritmo di gioco. (dal 32’ s.t. ZIELINSKI s.v.)
Nel primo tempo si inventa diverse giocate per azionare gli attaccanti. Cala nel secondo tempo, complice qualche dolore fisico.
(dal 19’ s.t. SIGNORELLI 6 Se la cava bene, riuscendo a garantire precisione e qualche dribbling.)
Dopo un primo tempo difficile ritrova la posizione sbagliando poco o nulla. Va vicino al gol con un colpo di testa, ma Mirante risponde alla grande.
L’ex Milan sembra trovarsi a suo agio tra le mura amiche. Le sue discese mettono in imbarazzo la retroguardia parmigiana. Dinamico e determinato.
Si perde spesso là davanti non riuscendo a farsi comprendere dai portatori di palla. (dal 38’ s.t. TAVANO s.v.)
Guadagna posizioni importanti riuscendo a ricevere palla in posizioni molto interessanti. Con il fisico e con la fantasia imposta molte azioni offensive. E in tutto ciò segna pure il classico gol di rapina.
La squadra pur avendo ormai raggiunto una sua dimensione mostra per l’ennesima volta lacune che risultano decisive a fine partita. Il motivo principale sembra essere la scarsa condizione fisica.
Tiene a galla i suoi superandosi in parate molto molto complicate.
Una sua terribile leggerezza provoca il gol di Maccarone, resta a guardare mentre Tonelli di testa insacca a due passi da lui e va costantemente in difficoltà quando Saponara lo punta. Insomma giornata da dimenticare.
Troppo impulsivo e distratto. Si mette in moto spesso in ritardo non trovando l’intervento necessario.
Ci mette coraggio e grinta compiendo interventi importanti.
Con il passare del tempo prende le misure agli avversari garantendo un’ottima copertura.
L’albanese è una delle sorprese di questo girone di ritorno. Corre tantissimo inserendosi in area avversaria con frequenza. Astuto nel rubare palla a Mario Rui provocando il gol di Lodi.
(dal 24’ s.t. BELFODIL 6,5 Ci mette poco a mettersi in mostra. La sua rete è un mix di eleganza e opportunismo.)
Si fa trovare pronto in area di rigore raccogliendo un assist di Lila e trovando il gol che apre le marcature.
(dal 9’ s.t. NOCERINO 6 Il suo ingresso garantisce maggior pressione e grinta a centrocampo.)
La sua pressione e il ritmo che cerca di imporre in zona offensiva è decisiva nel secondo tempo.
Nei momenti più difficili prende per mano la squadra. Esemplare.
Resta troppo isolato in avanti. Mette lo zampino nel gol del pareggio trovando la traversa che aziona Belfodil.
Si fa vedere poco. Nel finale ci prova con un tiro a giro impreciso.
Riesce a sistemare la squadra all’intervallo e sceglie il momento giusto per inserire Belfodil e tentare il tutto per tutto.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)