Seconda gara ricca di colpi di scena per il Ferrari Challange, grazie al Trofeo Pirelli e alla Coppa Shell, che hanno dato tantissime emozioni agli spettatori della competizione.

La giornata del Trofeo Pirelli parte regalando una brutta sorpresa sia ai tifosi che al pilota italiano Matteo Babalus: secondo i giudici sportivi, il vincitore della prima gara di sabato stava per partire con delle gomme non regolamentari, che di fatto lo avrebbero avvantaggiato. Essendo questo comportamento sleale, seppur non voluto, Babalus ha dovuto far sostituire le ruote ed è partito dalla tredicesima posizione, lasciando poco felici i suoi tanti tifosi. Situazione dunque molto complessa per Babalus, che si ritrova costretto dunque a fare i conti con una posizione scomoda e difficile da recuperare, visto che in testa vi sono i suoi rivali. La gara però riserva una grande seconda sorpresa: il pilota in nona posizione va a colpire il veicolo di Bjorn Grossmann, che a sua volta colpisce altri due veicoli, creando non poca confusione nella parte centrale dello schieramento. I tanti veicoli infatti creano un ostacolo, ma Babalus riesce ad evitarlo, riuscendo a posizionarsi immediatamente in settima posizione, dopo pochissimi attimi dalla partenza. Sei posizioni dunque con un colpo di fortuna: il vincitore della prima gara del trofeo inizia poi a compiere una rimonta che risulta essere costante, e che di fatto gli permette di ridurre la distanza da Dario Caso, ovvero il primo classificato. Babalus dopo tre giri riesce a recuperare altre due posizioni, dimostrandosi determinato a vincere: poco dopo anche un altro pilota italiano, Alessandro Vezzoni, viene superato da Babalus. Sfida dunque di nervi ma anche sulla velocità tra Caso e Babalus, che cercano di dare il meglio di loro sul tracciato. Caso è veloce, ma lo è anche Babalus, che ad ogni giro riesce a rubargli centesimi. Dopo il giro più veloce, che costa a Caso diversi secondi di distacco, Babalus preme sull’acceleratore, ed al tredicesimo giro riesce a superare il suo avversario, ponendosi in prima posizione e tentando la fuga. Babalus dunque riesce a vincere anche la seconda gara della competizioni, portando a casa altri preziosi punti ed inserendo il suo nome tra quelli dei potenziali vincitori finali dello stesso trofeo Pirelli.



Nella Coppa Shell invece, un brutto incidente condiziona le prime fasi della gara: sono due i piloti che si scontrano, i quali sono andati rispettivamente a sbattere contro il muro di sicurezza della pista e quello dei box. Fortunatamente, nessuno dei due si è fatto male e non hanno coinvolto gli altri. La gara dunque è ripartita dopo alcuni giri dove la Safety Car è scesa in pista, per verificare se le auto potessero ripartire tranquillamente. Dopo il pericolo iniziale, a prendere il sopravvento ed il comando della gara è Erich Prinoth, che è riuscito ad evitare ogni ostacolo e soprattutto a tenere sotto controllo la situazione. Il pilota ha tentato la fuga riuscendoci, lasciandosi così alle spalle i suoi avversari, che non hanno fatto nulla per poterlo acciuffare. Prinoth dunque vince la seconda gara della Coppa, mentre a brillare è stato anche l’indiano Gautam Singhania, ancora una volta classificatosi al terzo posto, dopo la buona prestazione della gara precedente. Tante emozioni dunque per due coppe che si stanno dimostrando all’altezza delle aspettative, e che vedono protagonisti diversi piloti agguerriti, che riescono a sfruttare al meglio la potenza dei loro motori, ed ha lasciare a bocca aperta, nonché soddisfatti, tutti gli spettatori che si gustano le due gare.



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