Al Camp Nou il Barcellona domina il Paris Saint Germain vincendo per 2 reti a 0. I Blaugrana archiviano la pratica nel primo tempo, passando al 14′ con il goal di Neymar in dribbling su Sirigu a finalizzare l’azione di Iniesta, partito dalla propria trequarti e capace di saltare prima Cavani e poi Verratti. Poco dopo, al 34′, il brasiliano realizza la sua doppietta con un colpo di testa su assist di Dani Alves, abile nel mandare Maxwell fuori giri. Nella ripresa, Luis Enrique decide di non premere sull’acceleratore e di far rifiatare i suoi anche in previsione dei prossimi impegni, per esempio scegliendo di far giocare il secondo tempo a Xavi al posto di Iniesta, partito titolare. I Parigini restano a guardare senza nemmeno riuscire ad abbozzare una reazione vera e propria, con un Cavani impalpabile e Ibra forzato ad arretrare per toccare palla. Solo nel finale gli Spagnoli lasciano qualche spazio e la freschezza di Lucas impensierisce la squadra di casa, in grado comunque di chiudere in attacco con un tiro di Messi fuori di poco.



Dopo un bel primo tempo, la ripresa è molto noiosa e caratterizzata dal lunghissimo possesso palla del Barça.

Domina l’avversario sapientemente.

La squadra campione di Francia ripete la batosta dell’andata tenendo questa volta un profilo ancor meno combattivo.

Gara tranquilla nonostante la posta in palio. Non deve prendere grandi decisioni e l’unica ammonizione è stata per David Luiz al 3′.



Al Camp Nou è tutto facile per il Barcellona e dopo 45 minuti di gioco è già sul 2 a 0 contro uno spento Paris Saint Germain. Gli spagnoli attuano da subito il loro proverbiale possesso palla e passano al 14′ con un’azione bellissima di Iniesta: recuperata palla, parte dalla sua trequarti e, dopo aver saltato brillantemente Cavani e Verratti, taglia fuori David Luiz e Marquinhos con un filtrante preciso per Neymar che dribbla Sirigu e va a segno. Messi cerca di farsi vedere con un paio di conclusioni non irresistibili al 24′, prima che Neymar possa raddoppiare di testa al 34′ sul cross di Dani Alves, bravo nel lasciare Maxwell sul posto. I francesi faticano a reagire e costruire, attendendo gli avversari troppo a lungo.



S’impegna relativamente poco per raggiungere il 2 a 0. Regala a Neymar il primo goal e realizza tante giocate difficile da gestire per i parigini. Non sceglie sempre l’opzione migliore e viene graziato dall’arbitro quando interviene malamente su Pastore.

Crea poco o nulla, con Ibrahimovic costretto ad arretrare fino a centrocampo per giocare il pallone. Nonostante il mancato intervento su Iniesta, l’italiano recupera buoni palloni e si disimpegna bene. Invisibile in questo primo tempo, manca troppi controlli.

(Alessandro Rinoldi)

Barcellona

Spettatore non pagante, compie tanti interventi ma tutti molto semplici.

Bel numero al 34′ per servire a Neymar l’assist del 2 a 0.

PIQUé 7 Perfetto su tutti i palloni alti e i cross dalle fasce. Rende la vita impossibile agli attaccanti del Psg.

Non è da meno del compagno di reparto con tante chiusure precise.

Compie diverse diagonali in copertura con un tempismo più che perfetto.

Partecipa alla manovra, permettendo inserimenti e lavorando con scambi corti per i compagni in fascia.

L’arbitro gli risparmia il cartellino giallo su un brutto intervento ai danni di Pastore ma comunque è importante per la squadra con i tantissimi passaggi completati. Esce nei primi minuti della ripresa a risultato già acquisito.

Il primo goal di Neymar è una sua invenzione col doppio dribbling dalla sua trequarti. Sfodera una tecnica incredibile gestendo il pallone a suo piacimento in tutte le zone del campo. Non rientra per il secondo tempo, probabilmente per risparmiare le forze in previsione della prossima gara.

Gara tranquilla per l’asso argentino: zero dribbling devastanti ma cerca la porta con conclusioni pericolose.

Dopo le fatiche dell’andata, questa sera “si riposa” proponendosi sporadicamente e con poca efficacia.

Tocca pochissimi palloni ma quei pochi che bastano per realizzare una doppietta magnifica.

Organizza la squadra per gestire serenamente il secondo tempo.

Appena entrato cerca di portare un po’ di vitalità per poi perdere irruenza col passare dei minuti.

Gioca buona parte della ripresa senza rendersi protagonista.

All. LUIS ENRIQUE 8 Scherza con la squadra avversaria riuscendo a realizzare tutto quello che aveva preparato.

Prende altre due reti con i compagni incapaci di difenderlo.

Le uniche occasioni in cui si fa vedere sono interventi fallosi.

La sua attenzione nell’uno contro uno non viene premiata, mal supportato dall’altro centrale.

Altre due sbavature sulle reti del Barça. Irriconoscibile rispetto al giocatore visto contro il Chelsea.

Anche lui ha poca fortuna sulla fascia e viene spesso saltato dal connazionale Dani Alves.

Commette un piccolo errore nell’intervento a vuoto su Iniesta ma nel complesso recupera diversi palloni e cerca di aiutare la squadra.

Gioca con poca personalità e nascondendosi per il campo. Blanc lo rimpiazza con Lucas al 66′.

Poco funzionale a centrocampo, si fa notare per due inserimenti molto sfortunati.

Uno dei migliori, cerca di agire come regista offensivo.

Dimostra la sua buona volontà arretrando molto per entrare nell’azione. Tuttavia, è troppo egoista al 73′ quando poteva fare meglio.

Costantemente fuori partita, non controlla nemmeno un pallone e viene richiamato a dieci dal 90′ dopo aver sbagliato il servizio per l’inserimento di Matuidi.

Porta freschezza e vivacità quando il Barcellona decide di non giocare più-

Solo dieci minuti in cui si mostrano poco lucidi.

All. BLANC 5 Non ci capisce veramente nulla dell’avversario tenendo un atteggiamento diretto solo alla frustrazione dei suoi.

 

(Alessandro Rinoldi)

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