Il Bayern Monaco strapazza il Porto per 6-1 accedendo alle semifinali di Champions League. Prestazione impeccabile quella dei bavaresi che chiudono lintervallo già sul parziale di 5-0 grazie alle reti di Thiago Alcantara, Boateng, Lewandowski (doppietta) e Muller. Nella ripresa Jackson Martinez illude i lusitani, ci pensa Xabi Alonso direttamente da calcio di punizione a chiudere i conti. Ottima risposta della squadra di Guardiola in un periodo difficile tra infortuni e dimissioni interne allo staff del tecnico catalano.



Fin dalle prime battute i bavaresi si impongono con convinzione. Le posizioni in campo e il pressing funzionano a meraviglia costringendo gli avversari a un ruolo secondario. Serviva un segnale da dare alle pretendenti al titolo dopo la caduta di Oporto ed è puntualmente arrivato.

La squadra di Lopetegui non riesce a opporsi allo strapotere fisico e tecnico dei padroni di casa. Dopo il 3-0 la squadra si sfalda rischiando di terminare in maniera indecorosa una partita già compromessa.



Arbitra senza difficoltà. Giusta lespulsione a Marcano nel finale.

Il Bayern Monaco umilia il Porto dopo 45 minuti di gioco chiudendo il primo tempo sul parziale di 5-0. Thiago Alcanta, Boateng, Lewandowski (doppietta per lui) e Muller timbrano il cartellino dopo un primo tempo a dir poco strepitoso del Bayern. E pensare che Guardiola ha affrontato questa gara delicatissima nelle peggiori condizioni. Cercando di mettere da parte la bufera scoppiata in settimana dopo le dimissioni del medico sociale Hans-Wilhelm Muller-Wohlfahrt e di alcuni membri del suo staff il tecnico catalano si ritrovava con una squadra decimata dagli infortuni: fuori Alaba, Benatia, Javi Martinez, Ribery e Robben. Così ritroviamo tra i pali Neuer, di fronte a lui da destra verso sinistra Rafinha, Badstuber, Boateng e Bernat, centrocampo a 3 composto da Xabi Alonso affiancato da Lahm e Thiago Alcantara mentre il tridente offensivo vede Muller e Gotze lavorare al fianco di Lewandowski punta centrale. A fronte degli squalificati Alex Sandro e Danilo (già ceduto al Real Madrid per 30 milioni di Euro) e dellinfortunato Adrian Lopez il Porto di Lopetegui risponde con un modulo a specchio. Tra i pali Fabiano, linea difensiva formata da Reyes, Maicon, Martins Indi e Marcano, zona mediana occupata da Casemiro, Hector Herrera e Oliver, attacco composto da Quaresma, Jackson Martinez e Brahimi. Arbitra linglese Atkinson. I padroni di casa vanno subito in pressione, alzando senza pietà il proprio baricentro. Il Porto non riesce a trovare le contromisure e resta in balia di un avversario inferocito. Lahm e Thiago Alcantara mettono subito in moto Lewandowski che con due colpi di testa minaccia Fabiano. Il Porto non riesce mai a ripartire in contropiede lanciando pessimi segnali fin dallavvio. Lewandowski intanto colpisce un palo. Il polacco dopo aver lanciato in rete Muller dal cerchio di centrocampo tenta di correggere in rete il miracolo di Fabiano, ma centra il legno alla destra del portiere. La produzione offensiva dei padroni di casa genera il gol del vantaggio al quattordicesimo di gioco. Bernat sguscia via sulla sinistra e propone un cross tagliato verso il primo palo. Thiago è il più veloce di tutti e di testa batte Fabiano. Il Bayern sulle ali dellentusiasmo trova da lì a poco il gol del raddoppio. Dalla bandierina Lahm propone un cross sul quale Badstuber fa la sponda per Boateng che di testa gonfia la rete. Al 27esimo Lewandowski trova il gol. Muller trova lo spazio per il cross e il polacco di testa non perdona facendo esplodere ancora una volta lAllianz Arena. Il bombardamento non finisce qui. Al 36esimo un rapido capovolgimento di fronte proietta Muller sulla trequarti. Il tedesco protegge palla e ci prova con un destro rasoterra. Deviazione malandrina di Marcano che mette fuori causa Fabiano. La manita è servita al 40esimo. Muller si allarga sulla destra anticipando di fisico Casemiro. Tocco verso il centro per Lewandowski che addomestica palla eludendo la pressione di Maicon e incrocia superando il mal capitato Fabiano. Nessuno poteva aspettarsi un primo tempo del genere. Chissà se i ragazzi di Guardiola vorranno ancora divertirsi MIGLIORE IN CAMPO BAYERN MONACO: PEGGIORE IN CAMPO BAYERN MONACO: MIGLIORE IN CAMPO PORTO: PEGGIORE IN CAMPO PORTO: (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)



Bayern Monaco

Se ne sta lì nella sua area di rigore senza pop-corn assistendo al dominio del suo squadrone.

Punge sulla destra creando molti pericoli. Sempre attento e mai imprudente.

(dal 27’ s.t. RODE 6 Svolge bene il compitino.)

I suoi anticipi a metà campo garantiscono lunghe fasi di possesso. Trova il gol del 2-0.

Controlla bene le incursioni avversarie candidandosi a una maglia da titolare nel rush finale.

Le sue fiammate mettono in difficoltà gli avversari. Incontenibile nel primo tempo, resta concentrato fino allo scadere.

Incanta. Prestazione impeccabile, trova sempre il compagno anche in situazioni apparentemente critiche. Suo il gol che apre le danze.

(dal 44’ s.t. DANTE s.v.)

Metronomo instancabile del centrocampo. Detta i tempi di gioco e impone il ritmo. Una pennellata nel finale chiude i conti.

Nonostante i postumi dell’infortunio siano ancora da smaltire gioca come se nulla fosse. Pressing, grinta e spirito di sacrificio.

Si muove bene senza palla disorientando gli avversari. Il gol odierno lo porta a essere a soli 26 anni il giocatore tedesco con più marcature in Champions League.

Si fa trovare sempre libero in avanti offrendo con costanza una soluzione in più al portatore di palla. Incontenibile.

(dal 41’ s.t. WEISER s.v.)

Trova la porta come pochi riuscendo a essere pericoloso già dopo pochi minuti colpendo un palo. Più tardi realizza la doppietta che chiude i conti.

All.GUARDIOLA 7,5 Prende per mano la squadra uscendo definitivamente da un momento difficile. La squadra lo seguirebbe in capo al mondo e il sistema impostato sta migliorando mese dopo mese…

Porto

Sotto bombardamento dall’inizio alla fine. Non occorre infierire…

Non riesce a contenere le sfuriate di Bernat nel primo tempo. Arranca sulla fascia chiedendo una mano ai compagni.

(dal 34’ p.t. RICARDO PEREIRA 5,5 Troppe indecisioni in fase difensiva.)

Concede troppo spazio a Lewandowski in area. Giornata nera anche per lui.

Va in affanno dopo pochi minuti spazzando ogni pallone che arriva nelle sue zone.

Troppi anticipi mancati e troppi errori in fase difensiva. L’eccessivo nervosismo gli permette di andare negli spogliatoi prima del previsto.

Prova a mettere una toppa sul binario sinistro nel primo tempo, ma ben presto perde le speranze.

Pressa molto non lasciando respiro ai centrocampisti avversari. Si impegna molto sbagliando pochissimo.

Perde la bussola dopo pochi minuti non riuscendo ad arginare l’esagerata pressione avversaria.

Spesso rientra per aiutare nel palleggio. Non riesce a esprimersi in contropiede.

(dal 1’ s.t. NEVES 5,5 Non trova le giuste contromisure sbagliando la lettura di molte situazioni.)

Ce la mette tutta lottando fino allo scadere. Trasforma in gol l’unico assist che riceve.

Rimane ai margini del gioco non riuscendo mai a proporsi con efficacia.

(dal 22’ s.t. EVANDRO 5,5 Prova a impostare qualche contropiede con scarsi risultati.)

All.LOPETEGUI 4,5 Per carità poche squadre al mondo sarebbero riuscite a contenere il Bayern visto stasera, ma l’approccio al match dei biancoblu è totalmente sbagliato.

 

(Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)

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