Il Toro vince in rimonta per 2-1 sulla Juventus e conquista il Derby della Mole dopo ventanni dastinenza. Passa in vantaggio al 35 la Juventus con uno splendido gol del solito Pirlo su punizione, ma prima Darmian al 44 e poi Quagliarella nella ripresa al 56 minuto firmano la rimonta che permette a questo Torino di entrare nella storia del club.
E stata una partita vibrante, sofferta ed entusiasmante. L e due squadre in campo hanno reso onore a questo storico derby della città di Torino combattendo in campo e dando vita a un match entusiasmante.
Concede pochissimo in difesa ed è brava ad approfittare delle dormite da parte dei bianconeri. Grande partita di cuore e sacrificio che permette ai granata di rimontare e ottenere una vittoria che entra nella storia.
Soffre oltre il previsto le fatiche di Montecarlo e perde la gara sul piano psicologico, commettendo errori in difesa da dilettanti e sbagliando troppi gol facili davanti alla porta.
Direzione insufficiente con molte azioni da rivedere. Riesce comunque a mantenere un clima positivo in campo.
Il Derby della Mole fra Torino e Juventus, gara valida per la 32^ giornata della Serie A 2014-15, conclude il suo primo tempo sul parziale di 1-1. Alla splendida rete su punizione di Pirlo al 35 minuto, risponde nel finale di primo tempo Darmian con una conclusione ravvicinata. La squadra bianconere in caso di vittoria, ed eventuale sconfitta della Lazio contro il Chievo, festeggerebbe la vittoria matematica dello scudetto già questoggi. Il Torino non vince da 17 partite di campionato contro la Juventus e i granata faranno di tutto per regalare una gioia ai propri tifosi dopo così tanti anni di digiuno.
Ventura si gioca questa sfida importantissima affidandosi al solito 3-5-2. In porta gioca Padelli. In difesa Maksimovic e Moretti affiancano capitan Glik. A centrocampo Gazzi supporta Benassi e El Kaddouri, mentre sulle fasce agiscono Darmian e Bruno Peres, autore di un bellissimo gol nella gara di andata. In attacco confermata la coppia-gol formata da Maxi Lopez e dal grande ex della partita Fabio Quagliarella. La capolista e semifinalista di Champions vuole bissare la vittoria dellandata allo Stadium per 2-1. Allegri per questa sfida si affida al 4-3-1-2. La porta è difesa da capitan Buffon. I centrali di difesa sono Bonucci e Ogbonna (in granata dal 2002 al 2013), mentre sulle fasce difensive agiscono Lichtsteiner e Padoin. Il centrocampo è composto da Pirlo (match-winner dellandata),Vidal e Sturaro. In attacco insieme a Morata gioca Matri, supportati alle spalle dallunico trequartista Pereyra. Tevez parte dalla panchina. Arbitra il sig. Tagliavento. Dunque si chiude in parità il primo tempo del Derby di Torino. Al vantaggio inIziale della Juve al 35, con il solito Pirlo da calcio di punizione, ha risposto Darmian che ha approfittato di un errore di tutto il reparto arretrato bianconero. Buon avvio di partita del Torino, ma è la Juve a creare la prima vera occasione del match. Pirlo con un tocco morbido serve Matri, liberissimo in area di rigore. Lattaccante bianconero stoppa il pallone con il petto e tenta una spettacolare girata al volo, ma manca completamente lo specchio della porta difesa da Padelli e calcia abbondantemente alto sopra la traversa. Tanti errori da una parte e dallaltra con il Toro che si rende pericolosa solo con le conclusioni dalla distanza di Quagliarella e di El Kaddouri. Al 35 il derby si sblocca con lennesima magia di Pirlo da calcio di punizione. Conclusione dai 25 metri da parte del professore che bacia la traversa e si infila in porta pietrificando completamente Padelli. Sembra fatta per la Juve che controlla i restanti minuti prima del duplice fischio di Tagliavento, ma il Toro nel finale riesce a pareggiare. Un errore evitabile di Bonucci in area permette a Quagliarella di servire Darmian in area. Il laterale granata stoppa male, ma ha tutto il tempo per ritornare sul pallone e infilare il pallone alle spalle di Buffon. Vedremo se nella ripresa chi fra le due compagini torinesi riuscirà a portarsi a casa la partita di campionato più sentita da parte delle due tifoserie. MIGLIORE IN CAMPO TORINO: PEGGIORE IN CAMPO TORINO: MIGLIORE IN CAMPO JUVENTUS: PEGGIORE IN CAMPO JUVENTUS: (Paolo Zaza)
Torino
Si inchina sui calci di punizione di Pirlo, ma non si fa mai sorprendere dalle altre conclusioni dei bianconeri. Grande salvataggio nel finale su un colpo di testa di Sturaro.
Si rivela un osso duro in difesa per gli attaccanti bianconeri concedendo pochissimo.
Un po’ meno incisivo del solito in difesa, ma offre comunque un lavoro prezioso, soprattutto sulle palle alte.
La Juve dalle sue parti non sfonda quasi mai. Gioca a volte in modo scorretto e nel primo tempo rischia tantissimo con qualche intervento nella propria area al limite del fallo.
Commette qualche fallo di troppo in zone favorevoli per le punizioni di Pirlo, ma è sempre fondamentale chiudendo la gara con un numero esorbitante di palloni recuperati.
Prestazione sufficiente. Non riesce a incidere in nessuna delle due fasi, ma si comporta bene e sbaglia poco.
DAL 72’ VIVES: S.V.
Con la sua velocità e imprevedibilità fa ammattire la difesa bianconera in molte occasioni. Sbaglia sempre l’ultima cosa, ma la sua prestazione è più che positiva.
Offre la solita corsa e il solito sacrificio per la squadra. Approfitta delle dormite della difesa bianconera per firmare il gol del pareggio e per fornire a Quagliarella un assist superbo per il gol-vittoria.
DALL’82’ MOLINARO: S.V.
Tocca numerosi palloni, ma non riesce mai a essere determinante negli ultimi 20 metri.
Prestazione mediocre dell’attaccante granata. Tocca pochi palloni e non riesce mai a sovrastare i difensori bianconeri.
DAL 61’ MARTINEZ 5,5: Riesce a segnare dopo il suo ingresso in campo correggendo in rete un tiro in acrobazia di Quagliarella, ma il suo gol viene annullato correttamente per una netta posizione di off-side.
Impegna la difesa bianconera continuamente. E’ bravo in occasione del primo gol a beffare Bonucci e servire l’assist per Darmian e nella ripresa firma un gol storico per la sua squadra.
All.VENTURA 7,5: La sua squadra approfitta delle stanchezze mentali e fisiche degli avversari post-Champions vincendo una partita molto equilibrata e fermando un digiuno di successi nel derby di oltre vent’anni.
Juventus
Legge male qualche situazione e gioca una partita insufficiente. Giornata no.
E’ autore di molti errori difensivi nella ripresa. Gioca con la solita grinta e carica agonistica, ma non incide neanche in attacco.
Prestazione da dimenticare per il difensore bianconero. E’ colpevole di una dormita che permette al Toro di pareggiare nel primo tempo e le sue distrazioni continuano anche nella ripresa.
Non supporta degnamente un Bonucci in difficoltà e va spesso anche lui in difficoltà quando il Toro avanza.
Effettua qualche buon cross per le punte, ma partecipa con scarsi risultati alla fase difensiva.
DALL’86’ LLORENTE: S.V.
E’ il migliore in campo della Juve. Non sbaglia praticamente nulla e segna con un’ennesima prodezza straordinaria il gol del momentaneo vantaggio.
E’ in forma e gioca una prestazione sufficiente. Non riesce a essere cinico davanti alla porta nella ripresa.
Si limita a fare il suo compitino nel primo tempo. Nella ripresa esce fuori dai ranghi e sfiora il gol di testa. Nel finale si sacrifica come terzino.
A parte un cross invitante per Vidal si vede poco e si trova spesso isolato fra maglie granata.
DAL 78’ PEPE: S.V.
Vince qualche buon duello con i difensori granata, ma sbaglia tantissimo davanti alla porta, mandando su tutte le furie i suoi tifosi.
Si vede poco e non entra mai nel vivo delle azioni della Juve.
DAL 65’ TEVEZ 5,5: Non riesce a entrare in partita e viene controllato bene dalla difesa del Toro.
All.ALLEGRI 5,5: La sua squadra paga le fatiche della Champions commettendo leziosità che compromettono un derby importantissimo per i tifosi. L’assedio nel finale non basta per rimettere a posto le cose.
(Paolo Zaza)