Il Napoli strapazza la Sampdoria 4-2 e accorcia le distanze dalle capitoline in classifica. Partono meglio i blucerchiati, subito pericolosi con un tiro potente di Mesbah su piazzato. All’ottavo minuto rispondono i padroni di casa con Higuain che sfiora il palo con una conclusione di precisione. Poco dopo ancora ‘El Pepita’ scalda i guantoni di Viviano con una sassata dalla distanza. E’ la Sampdoria però a passare in vantaggio: all’undicesimo Eder sfugge sulla corsia laterale destra, mette al centro dell’area un pallone forte e teso che Albiol devia nella propria porta. Il Napoli non si demoralizza e reagisce immediatamente costruendo nel giro di pochi minuti una manciata di occasioni da rete. La volta buona arriva alla mezzora, con la complicità di Viviano sulla conclusione di Gabbiadini: 1-1. Trascorrono appena quattro minuti e gli azzurri si portano in vantaggio con Higuain che trafigge il portiere dei blucerchiati con un tiro fulminante. La ripresa si apre con una grande giocata di Insigne che realizza il tris azzurro sfruttando il regalo di De Silvestri in zona gol. Il tecnico dei blucerchiati mescola le carte ed imprime ai suoi ragazzi un atteggiamento ultra offensivo. Ma il copione della gara non cambia ed è ancora il Napoli a fare festa quando Higuain trasforma perfettamente un penalty concesso ai padroni di casa per un netto fallo di De Silvestri su Hamsik. Nel finale accorcia Muriel con un’esecuzione straordinaria ma al triplice fischio fanno festa soltanto gli azzurri. (Jacopo D’Antuono)
Fiorentina-Cagliari si è conclusa con il punteggio di 1-3. Vittoria sorprendente degli ospiti, che tornano a sperare nella salvezza, seconda sconfitta interna consecutiva per i viola, che pagano le disattenzioni difensive, pur collezionando molte occasioni da gol. Ospiti in vantaggio in apertura, al 7′ con Cop, che sfrutta al meglio un’azione di Farias, partito dalla destra, e riesce a liberarsi al centro dell’area, sfruttando l’indecisione dell’intero reparto difensivo viola e battendo Neto da distanza ravvicinata. La Fiorentina reagisce, affidandosi prevalentemente alle incursioni di Pasqual e Tomovic, ma al 17′ il Cagliari sfiora il raddoppio in contropiede con Farias che si intestardisce nell’azione personale e non serve Cop, solo al centro dell’area. Al 22′ grande occasione dei viola: sul cross di Pasqual Brkic, fuori tempo, lascia scorrere la palla e Salah, da posizione leggermente decentrata, non ne approfitta, spedendo la palla sull’esterno della rete con un colpo di testa. La Fiorentina attacca con scarsa lucidità e il Cagliari sfiora il raddoppio in contropiede con Cop che, solo davanti a Neto, calcia malissimo di esterno destro. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo vero e proprio assedio dei viola nell’area ospite ma Gilardino (33′) e Pizarro (40′), da distanza ravvicinata, non ne approfittano. Nella ripresa Montella schiera Vargas al posto del deludente Diamanti e i padroni di casa riescono ad attaccare con maggiore pericolosità, sfruttando i cross pericolosi del peruviano; al 54′ Gilardino, ben servito da Vargas colpisce debolmente di testa da distanza ravvicinata. Nel momento migliore dei viola, arriva il raddoppio degli ospiti con Cop, che ben servito da Farias supera Savic in velocità, finta il tiro, si accentra e batte Neto. Fiorentina stordita dal raddoppio ospite, al 64′ il Cagliari va vicinissimo al terzo gol ma Neto e Pasqual si oppongono ai tiri di Farias e Cop. Dopo lo scampato pericolo, occasioni clamorose per i viola con Vargas, Salah e Pizarro ma la difesa ospite, attenta e anche fortunata, riesce ad evitare il gol. Al 75′ il gol di Gilardino, che anticipa Ceppitelli sul primo palo, sfruttando l’ennesimo cross di Vargas, riapre il match ma il Cagliari rimane concentrato e non si scompone. Montella butta nella mischia anche Mario Gomez ma l’attaccante tedesco non riesce ad incidere e al 92′ Farias chiude il match con un gol straordinario. L’attaccante ospite, autore degli assist sui gol di Cop, si mette in proprio e partendo dalla fascia sinistra salta in dribbling Tomovic con un colpo di tacco, battendo Neto con un tiro beffardo che passa tra le gambe di Savic, poco deciso nell’occasione. Vittoria che da grande morale agli uomini di Festa, nonostante il grosso divario dalla quart’ultima, seconda sconfitta interna consecutiva per i viola che da nuova linfa alle inseguitrici nella volata all’Europa League. (Vincenzo Partucci)
Il 26 aprile 2015 resterà una data significativa nella storia del Torino: in questo giorno infatti la squadra granata è tornata a vincere un derby di campionato contro la Juventus, cosa che non succedeva dalla stagione 1994-1995 (era il 9 aprile, risultato finale 1-2 con doppietta di Ruggiero Rizzitelli). Anche questa volta il destino della stracittadina torinese sembrava essersi inclinato verso la parte bianconera, dopo lo splendido gol di Andrea Pirlo che al 35′ minuto ha aperto le marcature direttamente su calcio di punizione. In seguito però alcune ‘avvisaglie’ premonitrici, dal gol di Matteo Darmian fino ai tre pali colpiti dai campioni d’Italia, ancora con Pirlo prima e con Matri (due volte) poi. E poi il sigillo della vittoria: non poteva che essere un ex juventino come Fabio Quagliarella ad interrompere la maledizione granata. L’attaccante campano ha peraltro eguagliato il suo bottino record nella singola stagione in Serie A, portandosi a quota 13 in classifica marcatori. 4 ammonizioni e 7 sostituzioni hanno condito un derby della Mole molto combattuto ma mai violento, e decisamente appassionante.
La Lazio non riesce a tornare al successo: dopo la serie di 8 vittorie consecutive e l’ultimo ko per 2-0 contro la Juventus, la formazione biancoceleste deve accontentarsi del pareggio casalingo contro un Chievo che si conferma squadra in grado d’infastidire chiunque. Eppure al termine del primo tempo il gol di Klose sembrava aver indirizzato la partita sui binari biancocelesti: ma i gialloblù non si sono dati per vinti e ad un quarto d’ora dal 90′ hanno pareggiato i conti grazie ad una sassata formidabile di Alberto Paloschi, salito a quota 8 in classifica marcatori (11 invece i centri di Klose). Durante l’arco del match sono state distribuite 7 ammonizioni, 2 per giocatori della Lazio e 5 per quelli del Chievo. 6 invece le sostituzioni effettuate, 3 per parte. In classifica Lazio di nuovo seconda da sola ma solamente a +1 sui cugini della Roma (59 punti a 58), Chievo sempre tranquillo a quota 37.
Partita pazza allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, dove l’Hellas ha sconfitto il Sassuolo con il risultato finale di 3-2. E dire che per gli scaligeri la partita si è era messa velocemente in salita, dopo l’espulsione diretta del portiere Rafael (tocco di mano fuori area); i ragazzi allenati da Andrea Mandorlini hanno saputo organizzarsi al meglio sfruttando gli spazi lasciati dalla retroguardia avversaria: a segno Juanito Gomez e Luca Toni con una gran doppietta. Il bomber dell’Hellas è salito a quota 17 in classifica marcatori, ad una sola lunghezza dal capocannoniere Tevez. Il Sassuolo non è comunque rimasto a guardare: l’autogol di Moras ha provocato il momentaneo 1-1 e nel finale una bella giocata di Missiroli ha permesso a d Antonio Floro Flores di accorciare le distanze per il definitivo 3-2. Da segnalare la fugace apparizione di Mattia Valoti, non particolarmente fortunato quest’oggi: entrato in campo dopo pochi minuti al posto dell’infortunato Jankovic, è stato richiamato in panchina subito dopo l’espulsione di Rafael: il suo match non è durato nemmeno 5 minuti.
Quarta partita di fila senza sconfitta e seconda vittoria nelle ultime 3 giornate per il Parma, che si porta a quota 16 punti rinviando ancora l’aritmetica condanna alla retrocessione in Serie B. Senza i 7 punti di penalizzazione i gialloblù sarebbero alla pari con il Cesena attualmente penultimo; al Tardini hanno battuto il Palermo per 1-0 grazie al secondo gol in questo campionato di Antonio Nocerino, a segno su calcio di rigore concesso per fallo dell’ex Rispoli ai danni di Gobbi. Il Palermo resta a 41 punti.
Genoa-Cesena termina 3-1 in favore del Grifone grazie ai gol di Bertolacci e Perotti nel primo tempo e di Pavoletti nella ripresa. Bellissima ma inutile la rete di Carbonero. Veniamo subito alla cronaca del match. Il Genoa mette subito in chiaro le cose nella prima frazione di gioco. Dopo almeno sei occasioni gettate al vento per errori di mira (Bertolacci due volte, Pavoletti, Iago) o a causa dei miracoli di Agliardi (splendide parate su Iago e Bertolacci) il Grifone sblocca il risultato al minuto 37: traversone dalla sinistra di Perotti per la testa del liberissimo Bertolacci che non ha problemi a gonfiare la rete emiliana. Poco prima dell’intervallo uno scatenato Perotti si conquista un calcio di rigore per un goffo intervento di Nica: dagli undici metri l’esterno di Gasperini spiazza Agliardi per il 2-0. Il Cesena qualcosa ha creato ma Perin non si è fatto sorprende né dal tentativo centrale di Defrel al 14′ né sulla girata di Djuric al 41′. La ripresa inizia con una tegola per il Genoa: Perotti non ce la fa ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto Lestienne. Al 53′ i locali calano il tris con Pavoletti, bravo a trasofmrare in gol un tiro-cross dalla trequarti di De Maio con un gesto da bomber di razza. La gara si riapre al minuto 68 grazie a uno splendido gesto tecnico di Carbonero che riapre il match con un siluro che lascia di sasso Perin. Il 3-1 ridà fiducia al Cesena che potrebbe addirittura andare sul 2-3 ma Defrel nel finale calcia addosso al portiere avversario in uscita. Da segnalare le espulsioni di Zé Eduardo al 91′ (fallo da ultimo uomo su Iago) e dell’allenatore dei bianconeri Di Carlo per proteste. Il Genoa è stato bravo ad amministrare il triplo vantaggio senza nulla (o quasi) concedere agli avversari. Gli uomini di Gasperini avrebbero potuto arrotondare con Kucka e Iago ma al Ferraris nessuno si lamenta. Genoa batte Cesena 3-1. (Federico Giuliani)
Partita molto emozionante quella delle 12.30 allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. Nel primo tempo meglio l’Empoli che passa in vantaggio con Saponara e trova il pari di Gomez. Nella ripresa Maccarone segna il nuovo vantaggio, con il pari definitivo di Denis che arriva nei minuti finali. (M.F.)
Vittoria dell’Inter che nel secondo anticipo di giornata batte la Roma per 2-1 e si rilancia verso il quinto posto, ultimo buono per la qualificazione alla prossima Europa League. Nel primo tempo i nerazzurri si sono portati in vantaggio con una fondata mancina di Hernanes, nella ripresa il pareggio di Radja Nainggolan e il definitivo vantaggio interista ad opera di Mauro Icardi, salito a quota 17 gol in questo campionato. Inter che sale a meno 4 dalla Fiorentina, Roma che resta seconda a 58 punti con la Lazio che però avrà l’occasione di staccarla domenica, nel match interno contro il Chievo. Da segnalare nel tabellino di Inter-Roma la grande quantità di ammoniti: ben 10, 6 dei quali di parte nerazzurra. 6 le sostituzioni effettuate nel corso della gara.
Termina 2-1 il primo anticipo della trentaduesima giornata del campionato di Serie A fra Udinese e Milan allo stadio Friuli. I bianconeri vincono grazie ad una grande prestazione. Sblocca la partita Giampiero Pinzi all’ora di gioco, il centrocampista si trova da solo in area di rigore e calcia violento sorprendendo Diego Lopez. Il raddoppio porta la firma di Badu a 15 minuti dalla fine su assist di Guilherme. Nei minuti finali arriva anche la rete di Pazzini su cross di Cerci, che vale però soltanto per le statistiche perché la vittoria ormai è in tasca alla squadra di Stramaccioni. Tre giocatori sono stati ammoniti: oltre a Domizzi, ecco anche Pinzi e Pazzini, protagonisti comunque positivi della partita grazie ai loro gol.
Il tabellino
Pinzi (U) al 13′, Badu (U) al 29′, Pazzini (M) al 43′ s.t.
Karnezis; Widmer, Danilo, Domizzi, Piris; Allan, Pinzi, Badu; Guilherme (dal 39′ s.t. Kone); Geijo (dal 9′ s.t. Thereau), Di Natale.(Scuffet, Meret, Bubnjic, Pasquale, Gabriel Silva, Hallberg, A.Zapata, Aguirre, Perica). All. Stramaccioni.
Diego Lopez; Abate, Paletta (dal 1′ s.t. Rami), Mexes, Antonelli; Van Ginkel, De Jong, Bonaventura (dal 29′ s.t. Destro); Suso (dal 19′ s.t. Cerci), Pazzini, Menez. (Abbiati, Donnarumma, Bocchetti, Bonera, De Sciglio, Zaccardo, Zapata, Poli, Honda). All. Inzaghi.
Damato.
Pinzi (U), Domizzi (U), Pazzini (M).
Il tabellino
Marcatori: 15’Hernanes (I), 63’Nainggolan (R), 88’Icardi (I)
Assist: Pjanic (R), Podolski (I)
Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Vidic, Ranocchia, Juan Jesus; Guarin (78’Shaqiri), Gnoukouri (86’Podolski), Brozovic (71’Kovacic); Hernanes; Icardi, Palacio (Carrizo, Felipe, Santon, Dimarco, Nagatomo, Obi, Palazzi, Puscas, Bonazzoli). All.Mancini.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi (89’Doumbia), Pjanic (78’Iturbe); Ibarbo, Totti (52’S.Keita), Gervinho (Skorupski, Spolli, Torosidis, Cole, Balzaretti, Paredes, Uçan, Verde). All.Garcia.
Arbitro: Daniele Orsato (sezione di Schio)
Ammoniti: 20’Palacio (I), 21’Yanga-Mbiwa (R), 54’Brozovic (I), 67’Juan Jesus (I), 74’Ranocchia (I), 77’Gnoukouri (I), 86’De Rossi (R), 91’De Sanctis (R), 94’Handanovic (I), 94’Nainggolan (R)
Il tabellino
Marcatori: 41 ‘ Saponara (E), 44′ Gomez (A); 60′ Maccarone (E); 94’ Denis (A)
Assist: Zielinski (E), Moralez (A)
Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane (75′ Emanuelson), Masiello, Stendardo, Dramé; Estigarribia (69′ D’Alessandro), Cigarini, Carmona, Gomez (69′ Bianchi); Moralez; Denis. (Frezzolini, Merelli, Del Grosso, Bellini, Migliaccio, Baselli, Biava, Zappacosta, Rosseti). All.Reja.
Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Tonelli, Laurini (79′ Barba); Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (86′ M.Rui); Pucciarelli (59′ Zielinski), Maccarone. (Pugliesi, Bassi, Signorelli, Mchedlidze, Tavano, Diousse, Brillante, Somma). All.Sarri.
Arbitro: Angelo Cervellera (sezione di Taranto)
Ammoniti: 33′ Benalouane (A), 56′ Pucciarelli (E), 61′ Cigarini (A), 85′ D’Alessandro
Il tabellino
Marcatori: 37’Bertolacci (G), 46’rig.Perotti (G), 53’Pavoletti (G), 68’Carbonero (C)
Assist: Perotti, De Maio
Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Rincon (80’Izzo), Kucka, Bertolacci (67’Bertolacci), Marchese; Iago, Pavoletti, Perotti (48’Lestienne) (Lamanna, Sommariva, Bergdich, Edenilson, Mandragora, Niang, Tambe. All.Gasperini.
Cesena (4-3-1-2): Agliardi; Nica, Volta, Krajnc, Lucchini (46’Renzetti); Cascione, Brienza (59′ Dal Monte), Zé Eduardo; Carbonero; Djuric (79’Succi), Defrel (Leali, Bressan, Cazzola, Capelli, Perico, Tabanelli, Moncini, A.Rodriguez). All.Di Carlo.
Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sezione di Schio)
Ammoniti: 9’Bertolacci (G), 11’Volta (C), 73’Pavoletti (G), 77’Cascione (C), 85’Carbonero (C)
Espulsi: 91’Zé Eduardo (C) e Di Carlo (all.Cesena) per proteste al minuto ’92
Il tabellino
Marcatore: 22’rig.Nocerino
Parma (3-5-2): Mirante; Mendes (71’Lila), Costa, Feddal; S.Varela (62’Cassani), Nocerino, Jorquera, J.Mauri, Gobbi; Ghezzal, M.Coda (55’Belfodil) (Iacobucci, Bajza, Lucarelli, Santacroce, M.Esposito, Lodi, Mariga, Broh, Palladino). All.Donadoni.
Palermo (3-5-2): Ujkani; Vitiello, G.Gonzalez, Andjelkovic; Rispoli (70’Quaison), Bolzoni (56’Belotti), Maresca, Chochev, Lazaar; Vazquez (85’Bentivegna), Dybala (Sorrentino, Milanovic, Terzi, Ortiz, Daprela, Della Rocca, L.Rigoni, Joao Silva, Makienok). All.Iachini.
Arbitro: Marco Di Bello
Ammoniti: 27’Costa (Par), 57’Feddal (Par), 76’Gobbi (Par), 83’Lila (Par)
Il tabellino
Marcatori: 30’Gomez Taleb (H), 35’aut.Moras (H), 63’Toni (H), 70’Toni (H), 89’Floro Flores (S)
Assist: Sala (H), Gomez Taleb (H), Missiroli (S)
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; E.Pisano, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Greco, Sala (83’Fernandinho); Jankovic (14’Valoti, 19’Benussi), Toni, Gomez Taleb (Guillermo Rodriguez, Sorensen, Marques, Martic, Brivio, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Campanharo, Saviola). All.Mandorlini.
Sassuolo (3-4-3): Consigli; Cannavaro, Acerbi, Peluso; Lazarevic (58’Floccari), Biondini, Missiroli, Longhi (58’Brighi); Berardi, Zaza, N.Sansone (73’Floro Flores) (Pomini, Pegolo, Bianco, Natali, Fontanesi, A.Alhassan, Chibsah, Taider, Sereni). All.Di Francesco.
Arbitro: Daniele Chiffi (sezione di Padova)
Ammoniti: 25’Greco (H), 76’Cannavaro (S), 76’Berardi (S), 90’Moras (H), 93’Obbadi
Espulso: 17’Rafael (H) per gioco scorretto
Il tabellino
Marcatori: 45’Klose (L), 75’Paloschi (C)
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Novaretti, Mauricio, Radu; Onazi (85’Perea), Ledesma, Lulic (82’Ederson); Candreva, Klose (60’Keita B.), F.Anderson (Berisha, Strakosha, Ciani, Konko, Braafheid, Oikonomidis). All.Pioli.
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Dainelli (64’Sardo), Cesar, Zukanovic (46’Botta); Schelotto, Izco, Radovanovic, P.Hetemaj; Pellissier (75’Fetfatzidis), Paloschi (Bardi, Seculin, Gamberini, Biraghi, Christiansen, Cofie, Vajushi, Pozzi). All.Maran.
Arbitro: Dino Tommasi (sezione di Bassano del Grappa)
Ammoniti: 10’Zukanovic (C), 42’Radovanovic (C), 47’Ledesma (L), 49’Dainelli (C), 57’Onazi (L), 66’Cesar (C), 84’Schelotto (C)
Il tabellino
Marcatori: 35’Pirlo (J), 45’Darmian (T), 57’Quagliarella (T)
Assist: Quagliarella (T), Darmian (T)
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Benassi (72’Vives), Gazzi, El Kaddouri, Darmian (82’Molinaro); Maxi Lopez (61’J.Martinez), Quagliarella (Ichazo, Castellazzi, Jansson, Bovo, Gaston Silva, Basha, Farnerud, Alvaro Gonzalez, Amauri). All.Ventura.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Padoin (86’Llorente); Vidal, Pirlo, Sturaro; Pereyra (78’Pepe); Morata (65’Tevez), Matri (Storari, Rubinho, Barzagli, Chiellini, De Ceglie, Marrone, Coman). All.Allegri.
Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni)
Ammoniti: Gazzi (T), 70’Moretti (T), 77’Bonucci (J), 88’Vives (T)
Il tabellino
Marcatori: 7′ Cop (C), 59′ Cop (C), 74′ Gilardino (F), 92′ Farias (C)
Assist: Farias (C), Vargas (F)
Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Savic, Basanta, Pasqual (74′ Gomez); Badelj, Pizarro, Borja Valero (57′ Joaquin); Salah, Gilardino, Diamanti (46′ Vargas). All.Montella.
Cagliari (4-3-2-1): Brkic; Pisano, Ceppitelli, Diakitè, Avelar (61′ Murru); Dessena, Ekdal, Joao Pedro (78′ Donsah); Farias, Cop (69′ Sau), M’poku. All.Festa.
Arbitro: Marco Guida (sezione di Torre Annunziata)
Ammoniti: Borja Valero (F), Avelar (C), Ekdal (C), Murru (C), Farias (C), Sau (C)
Il tabellino
Marcatori: 12′ Albiol (aut), 31′ Gabbiadini, 34′ Higuain, 47′ Insigne, 81′ Higuain, 89′ Muriel
Assist: Gabbiadini
Napoli (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Albiol, Britos, Ghoulam; Lopez (dal 76′ Gargano), Jorginho; Callejon, Gabbiadini (dal 66′ Hamsik), Insigne; Higuain (dal 82′ Duvan). A disposizione: Rafael, Colombo, Mesto, Strinic, Koulibaly, Inler, Mertens. All.Benitez.
Sampdoria (4-2-3-1): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang, Soriano (dal 76′ Bergessio); Palombo (dal 63′ Duncan), Eto’o, Okaka; Eder (dal 45′ Muriel). A disposizione: Frison, Viviano, Coda, Muñoz, Regini, Wszolek, Acquah, Correa, Marchionni, Rizzo. All.Mihajlovic.
Arbitro: Daniele Doveri (sezione di Roma 1)
Ammoniti: 4′ Britos, 23′ Mesbah, 90′ Muriel