risultati e classifica dopo la terza giornata svoltasi sabato 25 aprile. Come ribadito diverse volte, il golf è uno sport imprevedibile: non bastano pochi punti di distanza per permettere al primo classificato di essere sicuro, e dunque di avviarsi alla vittoria finale. Ci vuole infatti costanza: una buona prestazione può essere verificata da un’altra meno convincente, visto che altri golfisti potrebbero riuscire ad effettuare il sorpasso proprio all’ultima buca.
Ed infatti, nella terza giornata dello Zurich Classic, la classifica è stata nuovamente sconvolta, seppur non nelle sue fondamenta, con un nuovo leader che potrebbe nel corso delle prossime ventiquattro ore, essere quello che porterà a casa la vittoria finale. Il venticinque aprile si chiude infatti con l’ottima prestazione da parte di Erick Compton, golfista proveniente dagli Stati Uniti che, malgrado non abbia brillato nelle prime due giornate del torneo, è riuscito a posizionarsi in vetta alla classifica, dopo aver dato sfoggio a tutte le sue abilità sul campo verde. Compton è riuscito a chiudere la propria giornata con ottime buche, concluse con diversi birdie, che man mano gli hanno permesso di recuperare i punti di distacco che aveva accumulato nelle prime due giornate. Compton è stato in grado di dimostrare quanta concentrazione ed attenzione servissero per poter agguantare il primo posto, superando dunque il leader della giornata precedente ovvero Hudson Swafford.
Per quest’ultimo invece la giornata di golf non si è aperta in maniera positiva, dato che ha perso circa una decina di posizioni: l’emozione e probabilmente i grandi sforzi della giornata precedente gli sono costati caro, ed un calo di concentrazione, accompagnato da una prestazione buona ma non ottima come quella di ventiquattro ore prima, non gli hanno permesso di staccarsi dal gruppo e prendere il controllo totale della classifica. Per Swafford infatti, la terza giornata di Zurich Classic è stata un vero incubo, visto che ha dovuto arrendersi all’arrembaggio di Compton, che implacabile è riuscito a superarlo. Swafford ha concluso la sua giornata con meno undici punti, gli stessi che nella giornata precedente gli avevano consentito di chiudere in prima posizione. Nessun punto aggiuntivo dunque per lui, ma nemmeno errori grossolani che gli hanno fatto perdere posizioni preziose: recuperare la vetta della classifica non sarà un’impresa facile ma sicuramente Swafford ha le possibilità per scrivere un altro sorpasso, e sembra determinato a recuperare il terreno perso.
Compton però non è l’unico che si è distinto in maniera positiva, e che dunque ha ottenuto ottimi punteggi: a seguirlo col fiato sul collo vi è Jason Day, che al contrario di Swafford è riuscito a tenere il passo nella terza giornata del torneo. L’australiano infatti chiude come nella giornata precedente la terza gara in prima posizione, a pari punti col leader della classifica, e pare che Day rappresenti la minaccia più grave per Compton, che deve prestare la massima attenzione all’imprevedibilità del suo avversario. A partecipare al torneo c’è anche Hoffmann, che continua col suo ritmo: il punteggio rimane ancora una volta invariato ovvero meno dieci punti, e seppur abbia dimostrato un’ottima forma, per il momento questa non è stata sufficiente per poter recuperare i due punti, divenuti tre nel corso dell’ultima giornata, che effettivamente lo separano dai due golfisti che si contendono la prima posizione, ovvero Compton e Jason Day.