Tre punti per l’Europa. Il Genoa strapazza un Cesena sembra più in crisi e si avvicina con veemenza verso il sesto posto, ultimo piazzamento valido per accedere all’Europa League. Andiamo subito a descrivere quanto accaduto al Ferraris.
Nel primo tempo il Genoa si fa subito notare con una clamorosa opportunità al 13′: Bertolacci penetra in area dalla sinistra e serve sul secondo palo Iago. Il tap in dello spagnolo sembra cosa fatta ma Agliardi è super a parare d’istinto. Risponde quindi il Cesena con Defrel che al 14′ scalda i guantoni di Perin con un tiro telefonato piuttosto centrale. Non c’è un attimo di tregua e siamo subito dalla parte opposta con Bertolacci a spedire sul fondo una sponda di Pavoletti: poco dopo lo stesso Pavoletti non inquadra lo specchio della porta su un traversone al bacio di Perotti. Al 24′ Roncaglia si fa soffiare il pallone da Defrel che in qualche modo apparecchia per Carbonero: la bordata del talentino bianconero sbatte però sui cartelloni pubblicitari. Al minuto 34 Agliardi effettua il secondo miracolo di giornata deviando in corner con la manona un sinistro a colpo sicuro di uno scatenato Bertolacci. Il gol del centrocampista è però soltanto rimandato visto che al 37′ Perotti fa partire da sinistra (è in questa corsia che il Genoa ha creato il doppio vantaggio che stiamo per descrivere) un cross per la testa del liberissimo Bertolacci che, lasciato completamente solo, fa l’1-0. Il Cesena si spinge in avanti e avrebbe pure l’occasione di pareggiare con Djuric ma Perin è lesto a chiudere il suo palo evitando la beffa. La beffa si concretizza invece per il Cesena a pochi istanti dall’intervallo: Perotti entra in area e viene steso da Nica. Peruzzo indica il dischetto: dagli undici metri Perotti spiazza Agliardi per il 2-0 che manda le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa il Genoa cala il tris al 53′ con Pavoletti: tiro-cross di De Maio dalla trequarti e deviazione vincente del bomber genoano che batte un incolpevole Agliardi. Il Cesena, con orgoglio, ridà un senso alla gara con Carbonero al 68′: gran gol del trequartista bianconero che si aggiusta il pallone dal limite e fredda Perin con un bolide di rara bellezza. Il Grifone dall’altra parte sfiora più volte il poker prima con Kucka quindi con Iago: alla fine i bianconeri potrebbero addirittura siglare il 2-3 in contropiede. Succi lancia Defrel verso Perin ma il portiere è bravo a ipnotizzare l’avversario. Nel finale espulso Zé Eduardo per fallo da ultimo uomo e il tecnico degli emiliani Di Carlo per proteste.
Dando un’occhiata alle statistiche si nota come il Genoa abbia dominato il match: sono ben 19 i tiri complessivi degli uomini di Gasperini di cui 5 – pericolosi – verso lo specchio della porta di Agliardi. Il Cesena si ferma a 14 con 4 conclusioni verso Perin. Per quanto riguarda il possesso palla, Genoa in vantaggio: 53,9% contro il 46,1%. (Federico Giuliani)
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