Cagliari-Lazio si conclude con il punteggio di 1-3, partita divertente e in bilico fino a pochi minuti dalla fine. La Lazio mantiene il terzo posto ad un punto dalla Roma, per il Cagliari la permanenza in serie A sembra un miraggio. La Lazio è passata in vantaggio con Klose al 31′, che ha finalizzato un passaggio di Mauri, nato da una grande accelerazione di Felipe Anderson. Ad inizio ripresa il Cagliari pareggia con Sau, che calcia al volo da posizione defilata e batte Marchetti, beffato da una deviazione di Mauricio. La Lazio torna in vantaggio al 60′ con un rigore siglato da Biglia, che dopo 9 minuti calcia alto un secondo rigore. Allo scadere Parolo, con una punizione dal limite, mette la parola fine al match. Ai rossoblu non manca di certo la grinta ma la qualità, soprattutto in fase difensiva, e l’esperienza, come dimostrato dal fallo ingenuo di Crisetig che ha cambiato l’esito del match. Tanti errori in fase offensiva, squadra apparsa meno brillante rispetto alle ultime apparizioni ma i laziali hanno dimostrato grande qualità, soprattutto in fase offensiva, dove hanno mostrato di poter segnare in qualsiasi modo. Da rivedere l’occasione del secondo calcio di rigore, apparsa affrettata in particolare l’espulsione di Diakitè. Mauricio meritava in più occasioni il secondo cartellino giallo.
Il primo tempo di Cagliari-Lazio, si è concluso con il punteggio di 0-1. La Lazio ha bisogno di una vittoria per continuare l’inseguimento alla Roma, che ha battuto la Lazio nello scontro diretto dello Stadio Olimpico. Al Sant’Elia la Lazio è riuscita a passare alla prima occasione utile con Klose, che al 31′ ha battuto Brkic da pochi metri, servito da Mauri, finalizzando un’azione nata da una grande accelerazione sulla fascia destra di Felipe Anderson. Cagliari volitivo ma poco efficace in attacco, le uniche occasioni arrivano su calci piazzati con Diakite, che non riesce a colpire di testa a pochi metri da Marchetti e soprattutto con M’Poku, che calcia bene una punizione dal limite dell’area, salvata sulla linea da Marchetti. Nel finale la Lazio crea un’altra occasione pericolosa con una triangolazione tra Mauri e Parolo, conclusa da quest’ultimo e salvata a pochi metri dalla linea da Balzano. Zeman schiera il Cagliari con il consueto 4-3-3, scegliendo Brkic (voto 6) in porta. In difesa, da destra a sinistra, Balzano (voto 6), Rossettini (voto 5,5), Diakite (voto 5,5) e Avelar (voto 5,5); a centrocampo il tecnico boemo sceglie Joao Pedro (voto 5,5), Crisetig (voto 6) e Dessena (voto 6); in attacco M’Poku (voto 6,5) e Farias (voto 5,5) alle spalle di Sau (voto 5,5). Pioli replica con il consueto 4-2-3-1, schierando Marchetti in porta (voto 6,5), in difesa, da destra a sinistra, Basta (voto 5,5), De Vrij (voto 6,5), Mauricio (voto 5,5) e Braafheid (voto 6). Nel ruolo di schermo davanti alla difesa Pioli sceglie Biglia (voto 6) e Parolo (voto 6,5), i trequartisti Felipe Anderson (voto 6,5), Mauri (voto 6,5) e Candreva (voto 6) alle spalle dell’unica punta Klose (voto 6,5). VOTO CAGLIARI 6. La squadra di Zeman inizia nel migliore dei modi, pressando a centrocampo e mostrando grande aggressività ma dimostra i suoi limiti in fase difensiva. MIGLIORE CAGLIARI: M’POKU VOTO 6,5 Il trequartista è il più pericoloso nelle ripartenze e sfiora il gol con una gran punizione. PEGGIORE CAGLIARI: AVELAR VOTO 5,5 Poco convinto nella spinta, impreciso nella fase difensiva, come dimostrato dall’azione del goal della Lazio. Poco aiutato dai compagni di reparto. VOTO LAZIO 6,5. Inizio tutt’altro che esaltante ma la squadra dimostra solidità difensiva e dimostra di poter segnare in qualsiasi momento. MIGLIORE LAZIO: MAURI 6,5 Ha sulla coscienza un gol sbagliato da pochi metri ma la sua giocata sul gol di Klose ripaga ampiamente l’errore. Utile nelle due fasi, riesce ad aiutare anche il centrocampo. PEGGIORE LAZIO: MAURICIO 5,5 Non commette errori clamorosi ma sembra eccessivamente nervoso e rischia il secondo giallo con un brutto intervento su Sau. (Vincenzo Partucci)
Alterna grandi parate ad errori incredibili, incolpevole sui gol ma non trasmette sicurezza alla difesa.
Uno dei più sicuri in difesa, non riesce a spingere con efficacia in avanti;
Dovrebbe guidare la difesa ma si dimostra insicuro in più occasioni e poco reattivo.
Pericoloso nei calci piazzati, non convince in fase difensiva, Irruento nell’occasione del rigore di Keita, forse l’espulsione è un po’ affrettata.
Brutto primo tempo, nella ripresa spinge con continuità e risulta uno degli ultimi a mollare;
Nullo in fase di interdizione, poco incisivo in fase offensiva;
Nel complesso non demerita ma sulla sua prestazione pesa come un macigno il fallo ingenuo che ha causato il primo rigore per la Lazio;
Corre tantissimo e riesce anche a servire Sau nell’occasione del goal. Con la sua uscita dal campo la squadra cala vistosamente;
Ottima partita del congolese che sfiora il gol nel primo tempo su punizione e mette in difficoltà l’intera difesa laziale. Sbaglia alcuni assist decisivi;
Corre molto ma si dimostra poco concreto, non sfonda a destra;
SAU 6 Poco ispirato, sufficienza meritata solo grazie al goal del provvisorio pareggio, favorito da una deviazione di Mauricio.
L’uomo più talentuoso del centrocampo cagliaritano non entra mai in partita, pessimo impatto con il match;
La squadra non demerita ma non sembra avere la qualità necessaria per restare in serie A. Retrocessione ad un passo per il tecnico boemo.
Gran parata su M’Poku nel primo tempo, incolpevole sul gol di Sau. Molte imprecisioni nei rinvii con i piedi:
Primo tempo non all’altezza, migliora vistosamente nella ripresa, in cui riesce a spingere con continuità;
Poche sbavature, nessuna indecisione, gran momento per il centrale olandese, a segno nell’amichevole contro la Spagna;
Fisico prestante, molto macchinoso e falloso, meriterebbe più volte il secondo giallo ma Rocchi lo grazia;
Sicuro in fase difensiva, si fa vedere raramente nella fase offensiva; nel complesso non demerita;
Regia illuminata, sbaglia pochissimo con la palla tra i piedi. Segna il rigore del vantaggio provvisorio, ne sbaglia un altro dopo dieci minuti e l’errore poteva costare caro;
Grande corsa, pochi errori e il gol del 3 a 1 che chiude il match;
Pur non essendo in gran giornata si rende pericoloso con alcuni tiri dalla distanza;
Grande giocata sul gol di Klose ma sulla sua partita pesano come macigni i due errori a pochi metri dalla porta;
Meno continuo rispetto alle uscite precedenti ma quando decide di accelerare diventa decisivo, come in occasione del primo gol laziale;
Si fa trovare pronto nel primo gol, aiuta la squadra in più occasioni anche sui calci piazzati;
Il suo ingresso cambia il match, si procura due rigori e la punizione su cui Parolo siglerà il terzo goal. Immarcabile;
Da più equilibrio alla squadra ma si limita a contenere;
L’allenatore è riuscito a trovare il modulo e gli uomini perfetti. la Lazio ottiene la settima vittoria consecutiva e si pone come seria candidata per la qualificazione in Champions League.
(Vincenzo Partucci)