La vittoria di Michael Matthews sul traguardo della terza tappa Rapallo-Sestri Levante sigilla una grande giornata per la maglia rosa. Il giovane australiano già l’anno scorso aveva vinto a Montecassino indossando il simbolo del primato e quest’anno sta confermando il grande feeling con la Corsa Rosa. Giornata perfetta per l’Orica GreenEdge: due uomini in fuga per levarsi il peso del controllo della corsa, assunto dalla Tinkoff-Saxo di Alberto Contador, e poi gran lavoro per lanciare la volata di Matthews a Sestri Levante, dove il suo rivale più pericoloso è stato Fabio Felline, che si conferma uno dei migliori talenti emergenti del ciclismo italiano, superato solo a fatica dalla maglia rosa. Grandi complimenti anche a Philippe Gilbert, prima protagonista della fuga da lontano e poi terzo in volata: il belga è venuto al Giro con lo spirito giusto. In classifica generale Matthews allunga grazie ai 10″ di abbuono: ora al secondo posto c’è il compagno di squadra Simon Clarke a 6″, a 10″ altri due uomini della Orica, cioè Simon Gerrans e il colombiano Chaves Rubio. Purtroppo però questa tappa sarà ricordata soprattutto per la drammatica caduta che ha coinvolto Domenico Pozzovivo nella discesa dal Gpm di Barbagelata: a quanto pare scivolato da solo, il lucano è stato trasportato all’ospedale di Genova dopo alcuni drammatici minuti di ansia, ma per fortuna le notizie successive sono rassicuranti (clicca qui per il video e per saperne di più). Peccato però per la perdita di quello che sarebbe stato uno dei grandi protagonisti di questo Giro.
Vittoria per Michael Matthews nella terza tappa Rapallo-Sestri Levante: l’australiano della Orica GreenEdge si è imposto in volata, un successo ancora più bello perché colto indossando la maglia rosa che ovviamente consolida grazie ai 10 secondi di abbuono che Matthews ha conquistato sul traguardo di Sestri Levante. Un ordine d’arrivo pregevole per questa frazione molto impegnativa, visto che al secondo posto si è piazzato il giovane talento Fabio Felline, superato da Matthews solo negli ultimi metri, mentre al terzo posto ecco un campione come il belga Philippe Gilbert, già molto attivo nella fuga da lontano.
Mancano circa 15 km all’arrivo della terza tappa Rapallo-Sestri Levante: in testa da solo sempre il russo Pavel Kochetkov, autore di un gesto tecnico davvero notevolissimo. In primo piano però naturalmente ci sono sempre le notizie su Domenico Pozzovivo. Per fortuna si tratta di buone notizie, dal momento che il professor Tredici (medico di corsa) è intervenuto ai microfoni della Rai per dare notizie rassicuranti: “Le notizie sono confortanti. Il paziente è lucido e cosciente. Ci sono problemi legati al trauma al volto, ma non c’è una situazione di emergenza”. Possiamo dunque vivere con maggiore serenità il gran finale di questa tappa intensa e palpitante…
Brutta notizia purtroppo dalla terza tappa Rapallo-Sestri Levante: nella discesa dal Gpm di Barbagelata infatti c’è stata una brutta caduta per Domenico Pozzovivo. Alcuni attimi di terrore per l’uomo di classifica della Ag2R La Mondiale, che era rimasto immobile a terra. Arrivati i soccorsi, la situazione appare ora meno drammatica, anche se ovviamente per il lucano purtroppo il Giro è già finito. Un vero peccato, perché Pozzovivo era uno dei protagonisti più attesi della Corsa Rosa. Per il resto, da segnalare l’attacco del russo Pavel Kochetkov, che è passato da solo sotto lo striscione del Gpm tentando dunque un coraggioso assolo. I distacchi fra i vari gruppetti sono però minimi e dunque tutto è possibile ancora. Citazione anche per la sfortuna di Stefano Pirazzi: uscito dal gruppo principale, l’uomo della Bardiani Csf si era già riportato sui fuggitivi prima che un salto di catena gli facesse perdere tempo prezioso costringendolo a tornare nel gruppo.
Sempre più nel vivo la terza tappa Rapallo-Sestri Levante: siamo infatti nella discesa che porterà la corsa ai piedi della salita di Barbagelata, il Gpm di seconda categoria che sarà il punto chiave della corsa. Qui certamente ci saranno attacchi da parte degli uomini più in forma fra quelli in fuga, ma va detto che il gruppo ha meno di un minuto di ritardo grazie al lavoro della squadra di Alberto Contador. Dunque ogni soluzione sarà possibile in questa tappa che è stata vivacissima fin dai primissimi chilometri: da non perdere…
Continua la battaglia in questa affascinante terza tappa Rapallo-Sestri Levante: adesso in testa sono rimasti 21 dei 25 corridori della fuga iniziale, fra cui spicca senza dubbio il nome di Philippe Gilbert. La cosa certa è che nel gruppo è la Tinkoff-Saxo a fare l’andatura: Alberto Contador è già il padrone della corsa, forte del suo ruolo di miglior big in classifica generale dopo la cronosquadre. La sua squadra sta controllando la fuga senza concedere un grande margine, come è giusto che sia per un attacco con così tanti corridori coinvolti.
Come previsto, la terza tappa Rapallo-Sestri Levante regala grandi emozioni fin dai suoi primi chilometri. Pronti via ed ecco partire una fuga di ben 25 corridori, che però “esplode” quasi subito in tanti gruppetti nella salita verso Colle Caprile, il primo Gpm di giornata dove è transitato da solo Edoardo Zardini della Bardiani-Csf. Una frazione che sarà dunque molto interessante: come si comporteranno i fuggitivi? Riusciranno a trovare l’accordo? Almeno alcuni di loro certamente potrebbero arrivare al traguardo a giocarsi la vittoria, ma dietro come si comporterà il gruppo? La parola alla strada per una tappa tutta da vivere!
Finalmente ci siamo: il gruppo si è appena mosso per dare il via alla terza tappa Rapallo-Sestri Levante del Giro 2015. Una frazione breve (136 km) ma che si annuncia molto intensa, visto che ci saranno ben 2.300 metri di dislivello. Serviranno riflessi pronti e grande attenzione, soprattutto in discesa, anche se va detto che la parte più facile saranno proprio gli ultimi 20 km, per cui difficilmente si muoveranno gli uomini che puntano alla classifica generale. Sarà invece un’occasione perfetta per i cacciatori di tappe: che lo spettacolo abbia inizio!
Ricordando che la partenza della terza tappa Rapallo-Sestri Levante avrà luogo alle ore 13.35, intanto celebriamo colui che in questa frazione del Giro indosserà la maglia rosa, cioè l’australiano Michael Matthews. Il corridore della Orica-GreenEdge ha già stabilito un record nella storia della Corsa Rosa, perché è il primo australiano ad indossare per due anni consecutivi il simbolo del primato. Una bella soddisfazione per colui che un anno fa fu il dominatore della prima settimana grazie a sei giorni in maglia rosa e alla vittoria di tappa a Montecassino. In comune c’è già anche la vittoria nella cronosquadre d’apertura, che ovviamente è stata determinante per indossare la maglia, che ieri a Genova Matthews ha sfilato al compagno di squadra Simon Gerrans grazie alla migliore somma di piazzamenti nelle due tappe finora disputati dovuta al settimo posto nella volata vinta da Elia Viviani. Molto soddisfatto naturalmente l’australiano ieri dopo il traguardo: “Il nostro primo obiettivo era vincere la cronosquadre e prendere subito la maglia rosa, il secondo difendere la maglia. Raggiunti. Ora cercheremo di difendere la maglia rosa ma proveremo anche a vincere più tappe possibili”. Una promessa e allo stesso tempo una minaccia per gli avversari…
In attesa di vivere insieme l’impegnativa terza tappa Rapallo-Sestri Levante, vivavizzata dalle salite dell’entroterra ligure, è giusto dare ancora spazio ad Elia Viviani, il vincitore della tappa di ieri. Ecco cosa ha dichiarato il velocista del Team Sky a La Gazzetta dello Sport circa il suo sprint vincente: “Abbiamo studiato la volata alla vigilia, l’abbiamo ristudiata in mattinata. Quando sono scattati gli Orica per Matthews mi sono un po’ spaventato, ma era troppo presto. Era presto anche quando è partito Greipel e non mi sono preoccupato di prendergli la ruota, perché quella di Hofland era comunque buona. A essere pignoli forse sono uscito troppo tardi perché l’ho passato solo negli ultimi metri. Ma quando si vince non conta più nient’altro. Con gli ultimi 600 metri in salita, si trattava di aspettare il momento giusto saltando da una ruota all’altra, è una caratteristica di chi corre in pista”, ha aggiunto Viviani che negli ultimi anni è stato senza dubbio il migliore pistard italiano, nonché l’unico dei nostri capace di coniugare l’attività su pista e quella su strada entrambe ad alti livelli. Ora però è arrivato anche il grande successo, la sua prima vittoria al Giro che è pure il primo successo italiano in una volata di gruppo a ranghi compatti dopo due anni di digiuno. Infatti l’ultimo sprint “azzurro” risaliva alla vittoria di Andrea Guardini a Vedelago nel 2012.
Sempre in Liguria, la terza tappa dell’edizione numero 98 della Corsa Rosa sarà la Rapallo-Sestri Levante di 136 km, la prima considerata di media montagna. Il Giro dunque inizia a fare sul serio: Rapallo e Sestri Levante sono vicinissime, le separano appena pochi chilometri sulla Riviera di Levante genovese. Eppure la corsa si inoltrerà nelle salite dell’entroterra, per dare vita ad una frazione comunque decisamente corta – soli 136 km – ma che presenterà parecchie insidie e potrebbe dunque cambiare in modo significativo la classifica uscita dalle prime due tappe. Andiamo allora a scoprire nel dettaglio il percorso della frazione odierna.
La partenza è in programma alle ore 13.35 da Rapallo: si comincia a salire quasi subito, prima verso Ruta e poi verso il primo Gpm di giornata, quello di Colle Caprile: un Gran Premio della Montagna di terza categoria che verrà superato al km 24,5 di gara. Dopo la discesa, inizieranno oltre 40 km di strada quasi tutta in salita, anche se con alternanza di tratti più impegnativi, falsopiano e anche alcuni tratti in discesa. I trabocchetti comunque non mancheranno certamente e anche gli uomini che puntano alla classifica generale dovranno stare molto attenti sulle strade dell’entroterra ligure, sempre insidiose. Segnaliamo anche i due traguardi volanti in programma oggi: il primo sarà a Torriglia al km 57,1, il secondo invece a Montebruno al km 84,6. Superato questo secondo sprint intermedio con abbuoni, si inizierà l’ultima salita di giornata, che è anche la più impegnativa. Stiamo parlando dell’ascesa verso Barbagelata: una salita decisamente impegnativa (pendenza media 8,1% con punte del 12%), tanto che sarà un Gpm di seconda categoria. Asperità dunque di un certo livello, la prima che i girini affrontano nella loro lunga avventura sulle strade d’Italia. Poi saranno attesi da una lunga discesa che li riporterà verso la costa, dove soltanto gli ultimi 20 km saranno pianeggianti per puntare verso il traguardo di Sestri Levante attraverso Chiavari, da dove partirà la tappa di domani. L’arrivo dunque sarà collocato in Via Mazzini a Sestri Levante, dove si dovrebbe arrivare come di consueto fra le ore 17.00 e le 17.30 a seconda della media oraria che terranno i corridori. La tappa di oggi si presta a molto scenari, davvero difficile azzardare un pronostico: possiamo dire che difficilmente si muoveranno i big in prima persona, anche perché la parte finale della tappa è la più facile, ma di certo dovranno stare molto attenti a quello che succederà. Invece il percorso strizza l’occhio a tutti gli attaccanti e ai corridori che per caratteristiche sono adatti anche alle classiche. Per fare due nomi, possiamo citare naturalmente il belga Philippe Gilbert e l’australiano Simon Gerrans: entrambi hanno già vinto una tappa al Giro in carriera ma certamente proveranno a concedere il bis. Una cosa comunque è certa: potrà succedere di tutto. Una tappa da non perdere! (Mauro Mantegazza)
1. Michael Matthews (Aus, Orica GreenEdge) in 3h33’53”
2. Fabio Felline (Ita, Trek) s.t.
3. Philippe Gilbert (Bel, Bmc) s.t.
4. Sergey Lagutin (Rus, Katusha) s.t.
5. Paolo Tiralongo (Ita, Astana) s.t.
6. Luca Paolini (Ita, Katusha) s.t.
7. Francesco Gavazzi (Ita, Southeast) s.t.
8. Enrico Battaglin (Ita, Bardiani-Csf) s.t.
9. Luis Leon Sanchez (Spa, Astana) s.t.
10. Jonathan Monsalve (Ven, Southeast) s.t.
1. Michael Matthews (Aus, Orica GreenEdge) in 8h06’27”
2. Simon Clarke (Aus, Orica GreenEdge) a 6”
3. Simon Gerrans (Aus, Orica GreenEdge) a 10”
4. Johan Esteban Chaves Rubio (Col, Orica GreenEdge) s.t.
5. Roman Kreuziger (Cze, Tinkoff-Saxo) a 17”
6. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) s.t.
7. Michael Rogers (Aus, Tinkoff-Saxo) s.t.
8. Paolo Tiralongo (Ita, Astana) a 23”
9. Fabio Aru (Ita, Astana) s.t.
10. Diego Rosa (Ita, Astana) s.t.