Incredibile risultato a Kiev: Dnipro Napoli finisce 1-0 per i padroni di casa e gli ucraini volano a Varsavia contro ogni pronostico. Bellissima prestazione del Dnipro che ha preso anche una clamorosa traversa nel finale, e che aveva costretto nei minuti finali Andujar a un doppio miracolo. Il cammino europeo del Napoli termina qui, e ora il rischio di non arrivare in Champions l’anno prossimo diventa concreto 



Risultato ancora fermo sull’1-0 in Dnipro-Napoli con i padroni di casa che stanno letteralmente facendo le barricate per arginare gli attacchi partenopei che ora stanno giocando con il 3-4-3 con l’ultimo cambio di Benitez che getta nella mischia Henrique al posto di un deludente David Luiz. Occasionissima al 77′ con un batti e ribatti davanti alla linea della porta difesa da Boyko e – nella circostanza – da altri cinque compagni di squadra che riescono a salvare sulla linea la conclusione di Higuain 



Colpo di scena a Kiev con il risultato che cambia, ma in favore dei padroni di casa: Dnipro-Napoli 1-0. Il gol di Seleznyov arriva dopo un’azione molto bella degli ucraini con un assist intelligente di Konoplyanka che trova però un grandissimo Seleznyov che in torsione di testa vince il contrasto con Britos (non proprio un fuscello) e la insacca alle spalle di Andujar. La reazione del Napoli arriva rabbiosa, e ora dentro Mertens e Hamsik 

DNIPRO-NAPOLI: INFO STREAMING VIDEO (EUROPA LEAGUE RITORNO SEMIFINALE) – Dnipro-Napoli sarà trasmessa in diretta tv su Canale 5, dunque in chiaro per tutti; e ci sarà la possibilità della diretta streaming video di Dnipro-Napoli sul sito ufficiale di Sport Mediaset, all’indirizzo sportmediaset.mediaset.it (senza costi aggiuntivi).



Risultato ancora bloccato sullo 0-0 tra Dnipro e Napoli, con il gol che per la verità era arrivato, dalla parte “sbagliata”, ovvero da quella dei padroni di casa con Kankava che dopo un colpo di testa aveva spedito la palla diretta in rete, ma l’arbitro e gli assistenti lo hanno pescato in situazione di chiaro offside. Tre ammoniti fino ad ora sotto la pioggia di Kiev (due del Dnipro e Gabbiadini per il Napoli), partita durissima. Il Napoli ci prova  

Risultato ancora fermo sullo 0-0 tra Dnipro e Napoli, ma azzurri decisamente in crescita che sfiorano il gol al 28′ con Higuain che impegna severamente l’estremo difensore Boyko con un colpo di testa ravvicinato che il portiere del Dnipro devia in corner. Il Napoli è arrembante ma David Lopez, punto debole in fase di impostazione, perde qualche pallone velenoso, sull’ultimo grande brivido con il tiro di Seleznyov servito da Rotan, si supera il sempre attento Andujar

Risultato tra Dnipro e Napoli che rimane fermo sullo 0-0 (clicca qui per scoprire con quale risultato di Dnipro-Napoli gli azzurri passeranno il turno), ma Rafa Benitez vede che è il momento di aggredire con grande determinazione un avversario che – se lasciato libero di agire – non disdegna decise folate offensive. Per vie centrali Higuain riceve palloni dalle retrovie poco giocabili, ma intanto il Pipita si scalda e mette in apprensione la difesa ucraina. A centrocampo Rotan e Kankava stanno spendendo tantissimo dando filo da torcere a Inler e David Lopez, qualche palla persa velenosa per lui, ma vedremo fisicamente per quanto ne avranno. Benitez in panchina striglia i suoi: devono prendere in mano la gara

Risultato ancora fermo sullo 0-0 tra Dnipro e Napoli, ma avvio spumeggiante da parte degli azzurri contro i padroni di casa su un campo difficilissimo a Kiev. La prima occasione, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla tre quarti di campo battuto da Gabbiadini si inserisce Higuain con un bel colpo di testa che non inquadra la porta. Immediata replica del Dnipro, con un’azione fotocopia della precedente del Napoli, ci prova Konoplyanka , ma Andujar è ben piazzato 

Dnipro-Napoli: comunicate le formazioni ufficiali della semifinale di ritorno di Europa League. Moduli speculari per le due squadre: Benitez sceglie Callejon, Gabbiadini ed Insigne nel trio alle spalle di Higuain, Markevych schiera in attacco Slenzyov, a segno nella gara d’andata, e non Kalinic. DNIPRO (4-2-3-1): 71 Boyko; 44 Fedetskiy, 23 Douglas, 14 Cheberyachko, 12 Leo Matos; 7 Kankava, 25 Fedrochuk; 24 Luchkevych, 29 Rotan, 10 Konoplyanka; 11 Sleznyov In panchina: 16 Lastuvka, 2 Vlad, 19 Bezus, 20 Bruno Gama, 28 Shakhov, 9 N.Kalinic, 99 Matheus Allenatore: Myron Markevych NAPOLI (4-2-3-1): 45 Andujar; 11 Maggio, 33 Albiol, 5 Britos, 31 Ghoulam; 19 David Lopez, 88 Inler; 7 Callejon, 23 Gabbiadini, 24 Insigne; 9 Higuain In panchina: 1 Rafael Cabral, 4 Henrique, 26 Koulibaly, 8 Jorginho, 77 Gargano, 17 Hamsik, 14 Mertens Allenatore: Rafael Benitez Arbitro: Milorad Mazic (Serbia) 

Il Dnipro questa sera si presenta in campo con il consueto 4-2-3-1, ma nelle intenzioni del suo allenatore questo schema somiglia molto più a un 4-5-1. I tre giocatori sulla trequarti infatti cercheranno di abbassarsi sulla linea dei centrocampisti, così da formare una sorta di barriera che copra quasi interamente la zona mediana e impedisca dunque al Napoli di girare palla con libertà e di trovare la profondità. Il Napoli dunque sarà chiamato a una circolazione rapida; gli esterni non dovranno essere lasciati in uno contro uno ma aiutati invece dai terzini che dovranno sempre avere un atteggiamento propositivo così da creare zone da due o tre giocatori (con i mediani) e prendere d’infilata i difensori del Dnipro. Attenzione poi alle palle inattive: gli ucraini sono abili nello sfruttarle grazie alla prestanza fisica dei loro giocatori 

Entrando in questa partita le statistiche delle due squadre sono molto diverse, soprattutto quelle offensive. Il Napoli ha realizzato 26 gol, il Dnipro 12; sono 210 le conclusioni dei partenopei contro le 150 degli ucraini, dunque il Napoli sega un gol ogni 8 tiri o poco più laddove il Dnipro ha una rete ogni 12 tiri e mezzo. Il Napoli fa anche più possesso palla, 52% contro 46%; questo genera un numero di falli subiti di 145, contro i 214 del Dnipro che passandosi di meno il pallone è più “soggetto” a subire irregolarità. Sono 81 i calci d’angolo battuti dai partenopei, 61 quelli del Dnipro; per quanto riguarda le ammonizioni è addirittura spropositato il conto. Il Dnipro ha subito 45 cartellini gialli (e un rosso) mentre il Napoli ha meno di un ammonito a partita (8 in totale) senza espulsi. I falli commessi del resto sono 226 per la formazione ucraina, 153 invece quelli commessi dal Napoli. 

Andiamo a vedere quali sono stati i risultati delle due squadre nell’ultimo fine settimana dei rispettivi campionati. Il Napoli ha pareggiato a Parma, un 2-2 che gli ha impedito di avvicinare le due formazioni romane in ottica secondo e terzo posto; per i partenopei in gol Manolo Gabbiadini e Dries Mertens, ma ci sono stati tanti errori e nel finale si è aperta la polemica relativa a certe dichiarazioni di Rafa Benitez (una giornata di squalifica) e Gonzalo Higuain (multa). E’ andata peggio al Dnipro: gli ucraini hanno perso 2-0 in casa contro lo Zorya Lugansk, formazione che occupa la quarta posizione in classifica. Il Dnipro è terzo ma aveva 13 punti in più al momento dello scontro; adesso si trova 2a -2 dallo Shakhtar Donetsk e a -9 dalla Dinamo Kiev capolista. Ad ogni modo Myron Markevych ha fatto riposare molti dei titolari, soprattutto in difesa.

La partita dello stadio Olimpico di Kiev è diretta dall’arbitro serbo Milorad Mazic. Sono 74 le sue direzioni internazionali: una media di 4,30 ammonizioni, 0,26 espulsioni e 0,27 rigori fischiati a partita. Quest’anno ha già diretto una squadra italiana: la Juventus, in due occasioni, contro Olympiacos (sconfitta 1-0) e Borussia Dortmund (vittoria 3-0 nel ritorno degli ottavi di finale). Era inoltre l’arbitro di Norvegia-Italia 0-2, la prima partita di qualificazione agli Europei 2016 e l’esordio in gare ufficiali di Antonio Conte come Commissario Tecnico della Nazionale. Mazic ha arbitrato anche il Napoli, e nel suo unico precedente non è andata troppo bene: il primo ottobre 2013 i partenopei hanno perso 2-0 all’Emirates Stadium contro l’Arsenal, nella fase a gironi di Champions League. 

Alle ore 21:05 di questa sera si gioca la partita valida per il ritorno della semifinale di Europa League 2014-2015 e che sarà diretta dall’arbitro serbo Milorad Mazic. Il risultato della partita di andata non è certo favorevole al Napoli: è finita 1-1 con i gol di David Lopez e Seleznev. Il gol degli ucraini è arrivato nel finale e in fuorigioco: per questo motivo il presidente Aurelio De Laurentiis ha platealmente e pubblicamente protestato con la UEFA per il trattamento riservato alla sua squadra. Al di là delle polemiche, adesso per andare a giocare la finale il Napoli ha bisogno di una vittoria; oppure di un pareggio che però sia dal 2-2 in avanti, perchè la regola dei gol in trasferta che valgono doppio favorirebbe il Dnipro in caso di 0-0.

Ripetendo invece il risultato dell’andata, cioè 1-1, si andrebbe ai tempi supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore per decretare quale squadra accederà alla finale (in programma il prossimo 27 maggio a Varsavia). Soltanto una volta il Napoli ha giocato in Ucraina, e proprio in casa del Dnipro: non in questo stadio ma in quello “originale” di Dnipropetrovsk. Era la fase a gironi dell’Europa League 2012-2013, il Dnipro aveva vinto 3-1 con i gol di Fedetskiy, Matheus e Giuliano, già con gli ucraini avanti di tre gol era arrivato il rigore di Edinson Cavani.

Il Matador era risultato decisivo al ritorno con un poker che aveva permesso al Napoli di qualificarsi; per quanto riguarda il Dnipro, le partite giocate in casa contro squadre italiane sono tre e la squadra ne è sempre uscita sconfitta, sempre con il risultato di 1-2 a parte il già ricordato 2-4 contro il Napoli (8 novembre 2012). L’ex della partita, come già ricordato una settimana fa, è Ivan Strinic: il terzino sinistro croato non sarà in campo questa sera avendo giocato la fase a gironi con la maglia del Dnipro. Il Napoli lo ha tesserato lo scorso mese di gennaio ma il regolamento UEFA ha impedito ai partenopei di inserirlo nella lista per la fase a eliminazione diretta di Europa League. 

Oltre a dover ribaltare un risultato difficile, il Napoli è in difficoltà anche in campionato: domenica ha pareggiato a Parma e si è allontanato dalla zona terzo posto. Roma e Lazio hanno perso, dunque sostanzialmente non è cambiato nulla ma manca una giornata in meno; per di più l’immagine della società non è uscita benissimo dalle polemiche post Tardini, quando sono piovute accuse su calciatori e dirigenti riguardo certe parole dette ai calciatori del Parma nel corso del match. Sta di fatto che per Rafa Benitez gli obiettivi stagionali si allontanano; all’inizio della stagione il Napoli sperava di inserirsi nella corsa allo scudetto ma ben presto si è trovato tagliato fuori, poi ha perso la Coppa Italia (fuori in semifinale) e adesso potrebbe non riuscire a centrare il traguardo dell’Europa League, che peraltro gli consentirebbe di andare direttamente in Champions League senza necessariamente arrivare secondo o terzo in campionato.

Il Dnipro non arriva benissimo a questa partita: ha perso 2-0 in casa contro lo Zorya Lugansk e ha così perso il secondo posto in campionato in favore dello Shakhtar Donetsk, scivolando anche a -9 dalla Dinamo Kiev capolista. Quando mancano 3 giornate al termine della stagione vincere il campionato nazionale diventa sempre più complicato; finisse così il Dnipro si dovrebbe accontentare di essere nuovamente in Europa League. La situazione della squadra è purtroppo complessa: la guerra in Ucraina ha costretto il club a lasciare Dnipropetrovsk per trasferirsi nella zona più sicura di Kiev. Non è mai la stessa cosa giocare in uno stadio che non è il proprio; e in più entrano in gioco fattori psicologici non indifferenti. Nonostante questo il Dnipro, ormai presenza costante in Europa League, è riuscito a spingersi fino alla semifinale eliminando due squadre come Olympiacos e Ajax che arrivavano dalla fase a gironi di Champions League. A noi non resta che metterci comodi e stare a vedere se il Napoli riuscirà a fare il colpo in trasferta – che è nelle sue corde – e prendersi una finale europea che manca dal 1989, anno del successo in Coppa UEFA. La parola passa dunque al campo: la diretta di Dnipro-Napoli, valida per il ritorno della semifinale di Europa League 2014-2015, sta per cominciare…

La diretta tv di Dnipro-Napoli è affidata a Premium Calcio (numero 370) e Premium Calcio HD (numero 380) sui canali del digitale terrestre; ci sarà ovviamente la possibilità, per tutti gli abbonati e senza costi aggiuntivi, della diretta streaming video attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Premium Play. Dnipro-Napoli sarà però anche trasmessa in diretta su Canale 5, dunque in chiaro per tutti; e ci sarà la possibilità della diretta streaming video sul sito ufficiale di Sport Mediaset, all’indirizzo sportmediaset.mediaset.it (senza costi aggiuntivi). Ci sono poi i profili ufficiali della UEFA: su facebook.com/uefaeuropaleague e su Twitter all’indirizzo @EuropaLeague, con rimando al sito www.uefa.com, per tutte le informazioni utili sulla competizione; e inoltre che le due squadre mettono a disposizione sui social network, in particolare su Facebook e Twitter: per il Dnipro abbiamo facebook.com/fcndiproua e @DniproFC, per il Napoli ci sono invece le pagine facebook.com/SSCNapoli e @sscnapoli.

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