Aggiornamento sulle condizioni di Alberto Contador. Come riporta Sky Sport 24 il ciclista spagnolo ha rimediato una lussazione alla spalla sinistra, senza frattura, nella sesta tappa del Giro d’Italia 2015 corsa da Montecatini Terme a Castiglione della Pescaia. Riportata anche una breve dichiarazioni di Contador che ha rimandato a domani la decisione sul proseguimento o meno della corsa rosa: “Spero di poter continuare, deciderò domani mattina“. Contador è rimasto ferito nella caduta che ha coinvolto alcuni atleti nell’ultimo chilometro della sesta tappa, causata dal contatto tra un ciclista e la macchina fotografica si un tifoso a bordo strada. 



In primo piano inevitabilmente le condizioni di Alberto Contador, vittima più illustre della caduta sul rettilineo d’arrivo della sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia. Ne sapremo di più naturalmente quando saranno resi noti i verdetti degli esami clinici a cui la maglia rosa sarà sottoposta, ma intanto dalla Tinkoff-Saxo filtra la possibilità che domani Contador possa non ripartire per la prossima tappa, quindi evidentemente la situazione è seria, anche se ricordiamo sempre anche il povero Daniele Colli, che ha riportato le conseguenze più serie. Per lui il Giro è sicuramente già finito.



La vittoria di André Greipel in volata rischia di non essere la principale notizia della sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia. Infatti dobbiamo parlare delle conseguenze della caduta sul rettilineo d’arrivo, purtroppo causata da uno spettatore imprudente che si è sporto troppo per ottenere qualche immagine con la propria fotocamera: un gesto che è costato parecchio allo sfortunato Daniele Colli, che è stato portato via in ambulanza verso l’ospedale, ma che potrebbe pesare anche sul Giro di Alberto Contador, anch’egli caduto nella carambola innescata dallo spettatore. Abbiamo visto lo spagnolo dolorante sul podio, in una cerimonia di consegna della maglia rosa certamente molto meno piacevole per il leader rispetto a quella di ieri. Si parla di una sublussazione alla spalla: Giro a rischio per lui? Ecco come una tappa di trasferimento rischia di avere un grande peso: sono le incognite di una corsa di tre settimane come il Giro. Merita comunque di essere celebrata l’eccellente vittoria di Greipel: per lo sprinter tedesco è la terza in carriera nella corsa rosa dopo quelle di Locarno nel 2008 e di Brescia nel 2010, un successo netto che lo ricolloca come sprinter “principe” di questa edizione dopo la sconfitta a Genova. Bravi Matteo Pelucchi e Sacha Modolo, che accompagnano Greipel sul podio di giornata, ma per la vittoria non c’era niente da fare…



Il tedesco André Greipel ha vinto la sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia: dunque lo sprinter più quotato di questo Giro coglie il primo successo coronando l’ottimo lavoro della sua Lotto Soudal. Una volta ripresa la fuga è iniziato il classico lavoro delle squadre dei velocisti, con la Lotto in primo piano fino alla splendida volata del suo capitano, che ha preceduto Matteo Pelucchi e Sacha Modolo: bei piazzamenti per i due italiani, ma va detto che il successo di Greipel è stato netto. Purtroppo proprio sul lungo rettilineo d’arrivo c’è stata una caduta: tra gli uomini che hanno dovuto mettere un piede a terra c’era anche Alberto Contador, che comunque conserva la maglia rosa di leader della classifica generale.

Verso il gran finale della sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, da poco i cinque atleti in fuga hanno passato lo striscione dei 20 km all’arrivo. Ricordiamo i loro nomi: il polacco Marek Rutkiewicz della CCC Sprandi Polkowice, Marco Bandiera della Androni-Sidermec, il rumeno Eduard Grosu e Alessandro Malaguti della Nippo-Vini Fantini, Alan Marangoni della Cannondale-Garmin. Possiamo dire che i cinque battistrada stanno reggendo più del previsto, ma il minuto e mezzo di vantaggio che conservano al momento certamente non basterà per farli arrivare vittoriosamente al traguardo.

Poco da segnalare in questa fase della sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, sempre caratterizzata dalla fuga di cinque atleti: il polacco Marek Rutkiewicz della CCC Sprandi Polkowice, Marco Bandiera della Androni-Sidermec, il rumeno Eduard Grosu e Alessandro Malaguti della Nippo-Vini Fantini, Alan Marangoni della Cannondale-Garmin. Il loro vantaggio sul gruppo maglia rosa è sempre attorno ai quattro minuti: i velocisti e le loro squadre aspettano solo il momento giusto per andare a riprenderli…

Siamo nella fase più interessante della sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, quella caratterizzata dai saliscendi della Maremma. Sempre in corso la fuga di cinque atleti: il polacco Marek Rutkiewicz della CCC Sprandi Polkowice, Marco Bandiera della Androni-Sidermec, il rumeno Eduard Grosu e Alessandro Malaguti della Nippo-Vini Fantini, Alan Marangoni della Cannondale-Garmin. Malaguti è passato per primo al Gpm di quarta categoria di Pomarance, cogliendo così questa piccola soddisfazione. Quando però mancano poco meno di 80 km all’arrivo, il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo maglia rosa è in calo, essendo di poco superiore ai quattro minuti: i velocisti non vogliono perdere questa occasione…

Partita ormai da oltre un’ora la sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, la fuga ora è composta da cinque atleti: il polacco Marek Rutkiewicz della CCC Sprandi Polkowice, Marco Bandiera della Androni-Sidermec, il rumeno Eduard Grosu e Alessandro Malaguti della Nippo-Vini Fantini, Alan Marangoni della Cannondale-Garmin. Ai due stranieri che avevano promosso l’attacco si sono dunque aggregati tre italiani: superiorità numerica della Nippo, da notare che quattro su cinque (escluso Marangoni) sono di formazioni non World Tour invitate a questo Giro e che vogliono onorare al massimo l’impegno. Dopo i primi 60 km il vantaggio sul gruppo è di poco superiore ai cinque minuti: tutto deve ancora succedere…

Partita da pochi minuti la sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, bisogna segnalare un immediato tentativo di fuga da parte di due coraggiosi attaccanti, il romeno Eduard Grosu (NIPPO-Vini Fantini) e il polacco Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi Polkowice). Siamo solo alle primissime battute della tappa e la situazione è in divenire, con altri corridori che stanno tentando di uscire dal gruppo per formare un gruppetto più corposo di fuggitivi.

I velocisti sono di nuovo attesi protagonisti nella sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, dunque ecco le parole di Elia Viviani nella rubrica che lo sprinter veronese del Team Sky tiene sulla Gazzetta dello Sport: “Si parte da Montecatini Terme e c’è subito un traguardo volante dopo 14 km che potrebbe interessarmi per la maglia rossa. L’obiettivo principale resta però la vittoria di tappa e quindi riprovare a fare una volata perfetta come quella di Genova”. Ce la farà? Di certo l’uomore alla vigilia è alto: “Sono sicuro di poter contare anche sull’ottimo lavoro dei compagni – prosegue infatti Viviani -. Speriamo di saper gestire al meglio il finale di tappa, visto che il nostro scopo è quello di stare davanti per tenere fuori dai pericoli Porte”.

In attesa di vivere la sesta tappa Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, è doveroso un ricordo per Alfredo Martini, cui la tappa è dedicata. Giusto omaggio all’ex c.t. della Nazionale italiana di ciclismo nell’unica frazione interamente toscana di questo Giro, con arrivo inedito nella località in provincia di Grosseto che mai aveva ospitato il traguardo di una tappa della Corsa Rosa. Da corridore Martini vinse una tappa al Giro 1950, ma è ricordato soprattutto come c.t. dal 1975 al 1997 (sei titoli iridati vinti): ci ha lasciati il 25 agosto dell’anno scorso, dunque questo è il primo Giro senza di lui.

La sesta tappa dell’edizione numero 98 della Corsa Rosa sarà la Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia di 183 km, una frazione che sulla carta potrebbe tornare a dare spazio ai velocisti, per i quali finora c’è stata solo la tappa di Genova.

Siamo in Toscana, regione che attraverseremo da nord a sud: la partenza è in programma alle ore 12.55 da Montecatini Terme, la nota località termale in provincia di Pistoia. Andiamo ora ad esaminare che cosa ci attenderà lungo il percorso. Quasi subito ci sarà il primo traguardo volante di giornata, che sarà collocato ad Altopascio al km 14,6 e che potrebbe accendere la bagarre dei fuggitivi da lontano. I primi 80 km sono comunque quasi per intero pianeggianti, poi inizierà una fase un po’ più movimentata con il Gpm di quarta categoria di Pomarance (km 90,3) e successivamente altri saliscendi nella zona di Larderello, dove al km 100,9 sarà collocato il rifornimento ufficiale. Questa fase più complicata avrà fine attorno al km 140, quando la strada tornerà pianeggiante: da segnalare ancora il secondo sprint intermedio con abbuoni della giornata, posto a Ribolla al km 148,9, poi ci tufferemo sul mare per raggiungere il traguardo di Castiglione della Pescaia, nota località turistica della provincia di Grosseto, dove l’arrivo è previsto come sempre fra le 17.00 e le 17.30. Difficile pensare che le squadre dei velocisti si lasceranno sfuggire questa occasione, anche perché la prossima sarà martedì 19 a Forlì e in generale di tappe per gli sprinter ce ne sono poche in questo Giro, dunque si impegneranno al massimo per fornire ai loro velocisti la chance di giocarsi questa vittoria dopo tre giornate decisamente impegnative, che hanno già richiesto molte energie a tutto il gruppo. In primo piano dunque Elia Viviani, che con la vittoria a Genova ha conquistato il primo successo in un grande giro, il tassello che gli mancava per diventare uno dei velocisti di spicco del gruppo. Tra i rivali spiccano André Greipel, terzo domenica e sulla carta lo sprinter di spicco di questo Giro, l’olandese Moreno Hofland che a Genova ha conteso a Viviani la vittoria fino agli ultimi metri e magari anche gli altri giovani italiani, tutti di buon livello ma che al Giro devono ancora sbloccarsi, da Giacomo Nizzolo a Sacha Modolo fino a Matteo Pelucchi. Sempre che invece non ci scappi la zampata di un veterano come ad esempio l’eterno Alessandro Petacchi(Mauro Mantegazza)

1. André Greipel (Ger, Lotto Soudal) in 4h19’42”

2. Matteo Pelucchi (Ita, IAM) s.t.

3. Sacha Modolo (Ita, Lampre-Merida) s.t.

4. Manuel Belletti (Ita, Southeast) s.t.

5. Giacomo Nizzolo (Ita, Trek) s.t.

6. Alessandro Petacchi (Ita, Southeast) s.t.

7. Elia Viviani (Ita, Sky) s.t.

8. Luka Mezgec (Slo, Giant-Alpecin) s.t.

9. Nicola Ruffoni (Ita, Bardiani-Csf) s.t.

10. Davide Appollonio (Ita, Androni-Sidermec) s.t.

1. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) in 20h25’36”

2. Fabio Aru (Ita, Astana) a 2”

3. Richie Porte (Aus, Sky) a 20”

4. Roman Kreuziger (Cze, Tinkoff-Saxo) a 22”

5. Dario Cataldo (Ita, Astana) a 28”

6. Johan Esteban Chaves Rubio (Col, Orica GreenEdge) a 37”

7. Giovanni Visconti (Ita, Movistar) a 56”

8. Mikel Landa (Spa, Astana) a 1’01”

9. Davide Formolo (Ita, Cannondale-Garmin) a 1’15”

10. Andrey Amador (Crc, Movistar) a 1’18”