Grande vittoria per Diego Ulissi nella settima tappa Grosseto-Fiuggi, la più lunga di questo Giro con i suoi 264 km. Il corridore toscano della Lampre-Merida – che è stata perfetta con tutti i suoi uomini negli ultimi chilometri – si è imposto con autorità davanti allo spagnolo Juan Lobato e all’australiano Simon Gerrans, poi si è abbandonato alle lacrime di gioia per un successo che attendeva da un anno intero. Ulissi infatti era stato grande protagonista del Giro 2014 con le due vittorie di Viggiano e Montecopiolo, ma poi era stato coinvolto in un caso doping per positività al salbutamolo. Alla fine gli fu riconosciuta la sola negligenza e non la volontà di migliorare le prestazioni agonistiche, tanto che gli furono lasciate le due vittorie, ma gli è stata comunque inflitta una squalifica di nove mesi che è finita poco prima di questo Giro. Ecco perché per lui la vittoria di oggi è stata davvero una grande emozione, oltre che una nuova gioia per la Lampre che si era già imposta con Jan Polanc all’Abetone. Sorride anche il ciclismo italiano, che oggi recupera uno dei suoi migliori talenti in una tappa che valeva come una classica, visto il suo chilometraggio. 



il vincitore della settima tappa Grosseto-Fiuggi, la più lunga di questa edizione del Giro con i suoi 264 km. Splendida vittoria per il corridore della Lampre-Merida al termine di una lunga volata in leggera salita che lo ha visto precedere lo spagnolo Juan Lobato e l’australiano Simon Gerrans, rispettivamente secondo e terzo. Ulissi ha concretizzato l’ottimo lavoro di tutta la sua squadra e dopo l’arrivo si è abbandonato ad un pianto liberatorio dopo mesi difficili per un’intricata vicenda doping che lo ha lasciato per molto mesi lontano dalle gare. Protagonista di giornata è stato certamente anche Alberto Contador, che fortunatamente è riuscito a prendere il via dopo la brutta caduta di ieri: il chilometraggio così lungo non l’avrà aiutato, ma la maglia rosa è ancora lui perché la classifica generale non registra cambiamenti significativi. Ricordiamo però anche i quattro coraggiosi attaccanti che hanno animato questa lunghissima giornata per ben 220 km: si tratta di Marco Bandiera, Nicola Boem, Pier Paolo De Negri e Nikolay Mihaylov.



Mancano ormai meno di 25 km al traguardo della settima tappa Grosseto-Fiuggi. Tributiamo il giusto omaggio ai quattro fuggitivi Marco Bandiera, Nicola Boem, Pier Paolo De Negri e Nikolay Mihaylov. La loro coraggiosa fuga è durata la bellezza di oltre 220 km (oggi è la tappa più lunga del Giro) ma ormai resta solo circa mezzo minuto di vantaggio, che il gruppo cancellerà quando vorrà. Pronti dunque al gran finale, con l’insidia delle strade in leggera salita che ci porteranno sul traguardo di Fiuggi: sarà grande spettacolo!

Mancano ormai poco meno di 50 km al traguardo della settima tappa Grosseto-Fiuggi. Sempre in corso la fuga dei quattro attaccanti Marco Bandiera, Nicola Boem, Pier Paolo De Negri e Nikolay Mihaylov, con l’uomo della Nippo-Vini Fantini che è passato per primo al Gpm di Monterotondo, ma il loro destino appare segnato perché il vantaggio è sceso sotto i cinque minuti sotto la spinta in particolare della Bmc, la squadra di Philippe Gilbert che evidentemente oggi vuole tentare il colpaccio.



Mancano 108 km all’arrivo e in testa ci sono sempre i soliti quattro, ovvero Bandiera, Boem, De Negri e Mihaylov. Il primo, Bandiera, è passato per primo sul traguardo volante di Vallelunga, il gruppo di testa ha aumentato il vantaggio sul resto del gruppo, ben 10 minuti e 52 secondi, il quartetto sembra voler continuare su questo ritmo. Intanto Contador è assieme al gruppo con il braccio sinistro attaccato al manubrio. 

Nuovo aggiornamento sulla settima tappa del Giro dItalia 2015, quella che è iniziata stamattina a Grosseto e che si chiuderà questo pomeriggio a Fiuggi. Come ormai da circa due ore, comanda il gruppo formato da Bandiera, Boem, De Negri e Mihaylov, con un distacco rispetto agli inseguitori di circa 9 minuti. La maglia rosa Contador, partito stamane dopo aver superato la sub-lussazione della spalla, si trova attualmente in quinta posizione. Mancano circa 130 chilometri allarrivo, e abbiamo superato di conseguenza la metà gara.

Cè sempre lo stesso quartetto di ciclisti in testa alla settima tappa del Giro dItalia 2015. Siamo in provincia di Viterbo, a circa 100 chilometri dallo start, con Bandiera (Androni), Boem (Bardiani), Mihaylov (CCC) e De Negri (Nippo), che stanno facendo landatura ed hanno distanziato il gruppo di inseguitori, che ora è lontano 8 minuti e 55 secondi. Ricordiamo che la settima tappa è la più lunga di tutto il Giro e mancano ancora circa 30 chilometri per arrivare al giro di boa, tenendo conto che il percorso di oggi misura più di 260 chilometri.

Circa 70 chilometri percorsi per la settima tappa del Giro dItala 2015, quella che è partita stamane da Grosseto, e che terminerà questo pomeriggio a Fiuggi. Attualmente cè sempre lo stesso gruppo al comando, ormai in fuga da circa unora, quello composto dai quattro corridori Bandiera (Androni), Boem (Bardiani), Mihaylov (CCC) e De Negri (Nippo). Il vantaggio del poker è ora a 8 minuti e 18 secondi rispetto a coloro che inseguono. Ricordiamo che alla tappa in questione ha preso regolarmente parte la maglia rosa Alberto Contador. El Pistolero aveva subito ieri la lussazione della spalla dopo una rovinosa caduta, ma oggi, dopo le cure, è potuto scendere regolarmente in pista.

Aumenta il distacco fra i quattro ciclisti in fuga e il resto del gruppo dei corridori. Attualmente il poker in vetta formato da Bandiera (Androni), Boem (Bardiani), Mihaylov (CCC) e De Negri (Nippo), si trova a ben 7 minuti di vantaggio sugli inseguitori, quando siamo al 48esimo chilometro della settima tappa del Giro dItalia 2015, partita alle 11.30 circa da Grosseto, in Toscana, e che si chiuderà in quel di Fiuggi. Si tratta della tappa più lunga dellintero Giro 2015, ben 264 chilometri in totale. Una sfida resa ancora più ostica per via dei forti venti attesi sul percorso, complice il maltempo che sta attraversando lItalia in queste ore.

Il gruppo ha percorso i primi 25 km dela settima tappa Grosseto-Fiuggi, c’è stata anche la mini-fuga di un gruppetto di tre persone che hanno cercato di staccare il gruppo. I tre in questione, Marycz (CCC Sprandi), Zilioli (Androni) e Sabatini (Etixx) hanno accumulato un vantaggio di 28 secondi che però è stato subito recuperato da tutto il gruppo e quindi per loro nessuna fuga. Ora la carovana viaggia a passo spedito in maniera compatta, non mancheranno però le volate da parte di qualche corridore. Tempo incerto, leggera pioggerella sui corridori che sperano ovviamente che non sia un maltempo importante.

E’ ufficiale, Alberto Contador correrà la settima tappa. Dopo le parole di questa mattina del diretto interessato è arrivata anche la presenza dello spagnolo al foglio firma della settima tappa, Contador correrà con un bendaggio compressivo alla spalla dopo la caduta di ieri. La maglia rosa ha sostenuto massaggi e ha dovuto prendere antinfiammatori per poter prendere parte alla corsa. Ora il pericolo maggiore è il tempo che non promette nulla di buono.

Diamo subito la notizia più attesa: Alberto Contador sarà al via della settima tappa Grosseto-Fiuggi. C’era più ottimismo già ieri sera, stamattina è arrivata la conferma tramite le parole della maglia rosa: “Sarò alla partenza della tappa. Hanno protetto la mia spalla e speriamo che non esca di nuovo. Sarà una giornata dura con 264 km”. Nulla da fare invece ovviamente per lo sfortunato Daniele Colli, costretto al ritiro da una doppia frattura: oggi sarà operato. Intanto gli organizzatori di Rcs Sport lanciano un appello agli spettatori: “Per favore, lungo le strade, rispettate sempre i corridori e rispettate sempre la corsa”.

Appuntamento con la settima tappa Grosseto-Fiuggi di 264 km, la frazione più lunga dell’edizione numero 98 della Corsa Rosa, sulla carta adatta per gli attaccanti.

Si andrà dalla Toscana al Lazio: la partenza è in programma da Grosseto alle ore 10.25, molto presto rispetto al solito vista la lunghezza della tappa. La prima annotazione è proprio per il chilometraggio: finora abbiamo assistito a tappe mai oltre i 200 km, stavolta si toccheranno addirittura i 264 e questa sarà una variabile da non trascurare, in una tappa il cui percorso non sarà particolarmente impegnativo ma presenterà molte insidie. Sulla carta è considerata una tappa pianeggiante ed in effetti ci sarà da affrontare un solo Gpm, per giunta di quarta categoria, cioè la salita di Monterotondo al km 184,5. In realtà di strada pianeggiante ce ne sarà ben poca, soprattutto dopo i primi 100 km che saranno molto facili. Il primo punto da segnalare è il rifornimento ufficiale posto a Tuscania al km 95,2; essendo una tappa che supera i 250 km, ce ne sarà anche un altro al km 168,8, in località Castelnuovo di Porto. Nel frattempo saranno già iniziati i saliscendi che caratterizzeranno la seconda parte della tappa e che saranno il terreno ideale per gli attaccanti da lontano. Il primo sprint intermedio con abbuoni sarà collocato al km 151,8 presso l’Autodromo di Vallelunga, poi ci sarà il già citato Gpm, mentre il secondo traguardo volante sarà in località Cave (km 229,7), al termine di una delle tante salitelle che secondo noi dovrebbero escludere i velocisti (o almeno alcuni) dai favori del pronostico. Questo anche perché l’arrivo di Fiuggi, previsto fra le ore 16.50 e le 17.35, sarà collocato al termine degli ultimi 3 km tutti in leggera salita: il tratto finale sarà al 4%. Probabilmente non si muoveranno i big della classifica generale, ma questa è di certo una tappa che potrà stuzzicare gli attaccanti, da gente come Michael Matthews che sa unire la resistenza su salite brevi allo spunto da velocista a quelli come Philippe Gilbert che sono veri e propri uomini da classiche. Tra l’altro il belga ha vinto non lontano da qui, ad Anagni nel 2009, l’unica tappa del Giro d’Italia che al momento è compresa nel suo palmares. Difficile però fare nomi, perché sono davvero tante le possibili soluzioni di questa tappa. Noi speriamo si possano mettere in luce anche quei giovani italiani che hanno caratteristiche da cacciatori di tappe: tanto per fare dune nomi, Fabio Felline ed Enrico Battaglin. Una tappa dunque da seguire con grande attenzione… (Mauro Mantegazza) 

1. Diego Ulissi (Ita, Lampre-Merida) in 7h22’21”

2. Juan Lobato (Spa, Movistar) s.t.

3. Simon Gerrans (Aus, Orica GreenEdge) s.t.

4. Manuel Belletti (Ita, Southeast) s.t.

5. Enrico Battaglin (Ita, Bardiani-Csf) s.t.

6. Sonny Colbrelli (Ita, Bardiani-Csf) s.t.

7. Fabio Felline (Ita, Trek) s.t.

8. Grega Bole (Slo, CCC Sprandi Polkowice) s.t.

9. Kevin Reza (Fra, Fdj) s.t.

10. Sergey Lagutin (Rus, Katusha) s.t.