Settima tappa Grosseto-Fiuggi di 264 chilometri: ha vinto Diego Ulissi che dopo nove mesi di squalifica per doping era tornato ad inizio aprile, una vittoria speciale quindi per il toscano della Lampre-Merida che ha battuto anche un uomo quasi imbattibile in questo tipo di volate come l’australiano Simon Gerrans. Ulissi ha vinto con autorità e il nostro ciclismo ha ritrovato un campione che potrà fare cose importanti nelle classiche. Nella classifica generale di questo Giro d’Italia invece nulla è cambiato: Alberto Contador per fortuna è ripartito e si attende cosa succederà domani con l’arrivo in salita a Campitello Matese dove si attendono gli attacchi dei big. Per commentare la tappa di oggi abbiamo sentito Michele Bartoli, che segue e prepara abitualmente lo stesso Ulissi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Ritorno importante alla vittoria per Ulissi… Molto bello, un grande giorno, l’ultimo tassello di un lavoro che Diego ha fatto da quando ha ricevuto questa squalifica diciamo “strana” che l’aveva fermato per 9 mesi. Era rientrato all’inizio di aprile, ha recuperato in fretta ed è stato subito competitivo. Questa vittoria l’ha sbloccato definitivamente, anche dal punto di vista mentale.



Complimenti alla Lampre che ha fatto un ottimo lavoro nel finale… Sì, in particolare Richeze che è stato l’ultimo a tirargli la volata.

Una grande volata per Ulissi? Certo, battere Gerrans che in questo tipo di volate è quasi imbattibile non è facile ma Diego ha avuto più gamba ed è stato il corridore più forte.

Lei lo segue e lo prepara abitualmente, come giudica questo suo periodo lontano dalle corse? Il problema era più mentale che fisico, vivere un periodo così particolare non è facile. C’era poi la difficoltà di stare lontano dalle corse, cosa che certamente non lo aiutava. Io ho cercato sempre di caricarlo, ma lui ha saputo tenere e vivere questo periodo nel modo migliore.



Cosa potrà fare Ulissi ancora in questo Giro? Alla classifica non può puntare, però potrà vincere altre tappe tra le quattro-cinque adatte alle sue caratteristiche.

E in questa stagione? Potrebbe fare un buon Lombardia, in più il Mondiale dovrebbe essere adatto alle sue caratteristiche. Un successo in una di queste due gare sarebbe fantastico! Anche molte classiche del nord sono adatte a un corridore come lui.

Sentirà Ulissi? Non credo, al Giro è meglio lasciare tranquilli i corridori, gli manderò un messaggino sicuramente.

Intanto Contador per fortuna è ancora in gara… Questa è una cosa molto positiva per il ciclismo e l’interesse della Corsa rosa. Vedere ripartire Contador ha fatto piacere a tutti. Non ha avuto problemi perché è stata una tappa tranquilla per gli uomini di classifica nonostante il vento.

Domani arrivo a Campitello Matese, cosa succederà? Potrebbe essere una tappa più importante dell’Abetone, magari Aru su una salita costante e discretamente impegnativa potrebbe attaccare aiutato dall’Astana. Del resto non si conoscono i limiti del corridore sardo, ma potrebbe essere in grado di fare grandi cose. Resto comunque dell’idea che Contador potrebbe rispondere e staccare anche lo stesso Aru. (Franco Vittadini)