Il Genoa supera con una roboante vittoria per 4-1 l’ostacolo rappresentato dall’Atalanta in trasferta e si candida fortemente per un posto in Europa League del prossimo anno. La squadra orobica non esce a mani vuote da questa partita. L’Atalanta per merito del Palermo che ha vinto in trasferta con il Cagliari è matematicamente salva a due giornate dalla fine del campionato. 



E stata una partita divertente e combattuta fra due squadre che hanno giocato a viso aperto e senza fare troppi calcoli. Il numero dei gol ha sicuramente aumentato il già ottimo spettacolo offerto dalle due squadre.

Va fuori rotta nel secondo tempo, prendendo tre gol nel giro di un quarto d’ora, ma il risultato rotondo penalizza la prestazione degli orobici che pur essendo inferiori sul piano tecnico rispetto agli avversari hanno venduto la pelle cara e continuato a spingere fino all’utlimo minuto.



Gioca un ottimo calcio e ottiene un successo meritato. Nel primo tempo le cose si compicano con la sciocchezza di Burdisso, ma ha la forza di rialzarsi e pareggiare già dopo 12 minuti e nel secondo tempo dilaga.

La sua conduzione di gara è macchiata da troppe sviste, tra cui un rigore non concesso ai padroni di casa.

La sfida della 36^ giornata fra Atalanta e Genoa chiude il suo primo tempo sul parziale di 1-1. Reti siglate al 18 minuto da Pinilla su calcio di rigore e da Pavoletti al 30 minuto. All’Atalanta di Reja basta un punto in questa partita per centrare la salvezza matematica. Lallenatore friulano per questa gara sceglie a sopresa un inedito 4-3-3, ma con qualche novità in formazione. In porta cè Sportiello. Difesa a 4 composta sulle fasce da Bellini e Dramè, mentre al centro Stendardo viene affiancato da Cherubin. A centrocampo Migliaccio supporta Cigarini  e Carmona, mentre in attacco il tridente  scelto dal tecnico orobico è composto da Pinilla, D’Alessandro e da Gomez.



Il Genoa con una vittoria quest’oggi supererrebbe in classifica gli odiati cugini della Sampdoria. Gasperini si presenta a Bergamo schierando i suoi con il solito 3-4-3. Porta difesa da Perin. In difesa Burdisso è affiancato da Izzo e Roncaglia. A centrocampo in cabina di regia gioca Bertolacci con Kucka, Edenilson e Rincon a completare il centrocampo. In attacco Pavoletti gioca come unica punta, supportato sulle fasce da Iago Falque e da Lestienne. Arbitra il sig. Gervasoni. Dunque parità alla fine dei primi 45′ di gare fra Atalanta e Genoa agli Atleti Azzurri d’Italia. Come tesitimonia il risultato è una partita combattuta ed equilibrata e non si sa come potrà andare a finire.  Il Genoa gioca bene e mette spesso in sera difficoltà la retroguardia nerazzurra. Al 3 minuto Lestienne effettua un tiro-cross al volo dentro l’area che costringe Sportiello a deviare in tuffo. Il Genoa ci prova ancora con Bertolacci al 10′ che con il sinistro scalda ancora i guantoni dell’estremo difensore orobico. Al 17′ clamorosa svolta nella partita. Burdisso su un calcio di punizione colpisce con il braccio alzato il pallone nella propria area. Gervasoni no ha dubbi e assegna il rigore ai padroni di casa, graziando Burdisso (nessun cartellino). Dal dischetto si presenta Pinilla che contro il suo ex compagno di squadra Perin non ha pietà e spiazza il giovane portiere genoano. Gli ospiti rispondono subito e cominciano a macinare gioco, con l’Atalatna che lascia troppo campo alla squadra di Gasperini.

Al 30 minuto il Genoa riesce a pareggiare. Cross dalla sinistra al bacio di Bertolacci per Pavoletti. L’ex attccante del Varese spunta alle spalle di Stendardo e con un colpo di testa riesce ad infilare Sportiello nell’angolino più lontano. L’Atalanta prova a rispondere subito con Dramè che tutto solo contro Perin si fa ipnotizzare e reclama un rigore per un fallo di Roncaglia ai danni di D’Alessandro qualche minuto dopo. Nel finale Pinilla effettua un salvataggio sulla linea su un colpo di testa di Bertolacci diretto all’angolino basso. Vedremo che fra le due squadra nella ripresa mostrerà più voglia di vincere o se il risultato rimarrà in pareggio. MIGLIORE IN CAMPO ATALANTA: PEGGIORE IN CAMPO ATALANTA: MIGLIORE IN CAMPO GENOA: PEGGIORE IN CAMPO GENOA: (Paolo Zaza)

Atalanta

Compie qualche buon intervento che tiene in corsa la squadra nel primo tempo, ma nella ripresa non può nulla sui gol.

E’ il più concentrato in difesa e compie qualche buon recupero, ma fatica tantissimo con Lestienne dalle sue parti.

Gioca una prestazione sufficiente, ma si fa superare troppo facilmente da Pavoletti in occasione del primo gol.

Nel primo tempo gioca una partita sufficiente. Nella ripresa cala vistosamente e commette errori clamorosi che costringono Reja a sostituirlo.

Spinge molto sulla sua fascia e si rende pericoloso spesso con le sue falcate. Lascia buchi clamorosi in difesa che i suoi compagni di reparto non riescono a tappare.

E’ un vero mastino in mezzo al campo. Ruba numerosi palloni e li redistribusice ai compagni con piedi migliori. Nel finale va vicinissimo al gol.

Soffre i ritmi troppo alti della gara e non riesce mai a entrare in partita.

Entra bene in partita e crea numerosi pericoli alla difesa ospite con la sua rapidità, ma ha il demerito di mangiarsi un gol clamoroso a pochi passi dalla porta di Perin.

Non riesce mai ad essere incisivo in entrambe le fasi e nella ripresa gioca molto nervosamente non combinando nulla di buono.

E’ costretto spesso a sacrificarsi in difesa e questo penalizza il suo gioco. Riesce a procurarsi un rigore, ma l’arbitro non vede e lascia correre.

Non ha occasioni per rendersi pericoloso in zona gol.

E’ spesso fuori dal gioco della Dea e si vede veramente poco durante la partita.

Nel pimo tempo segna il rigore con freddezza e salva un gol per il Genoa sulla linea di porta. Nella ripresa resta il migliore in campo fra i suoi, ma ingaggia un brutto duello con Izzo in cui i due si cambiano numerosi colpi proibiti.

All.REJA 5: La sua squadra dopo il gol si rinchiude troppo nella propria metà campo e permette al Genoa di tornare in partita. Nel secondo tempo ritarda troppo le sostituzioni e permette al Genoa di dilagare nel risultato.

Genoa

Ottima prestazione con numerosi interventi miracolosi, nonostante dal dischetto si lasci spiazzare da Pinilla.

E’ sempre attento e concentrato in difesa, recuperando molti palloni preziosi e sbagliando pochissimo.

Nel primo tempo è l’autore di una sciocchezza clamorosa che permette all’Atalanta di portarsi in vantaggio. Nella ripresa si rifà con una grande presatazione in difesa.

A parte qualche lapsus dove la sua attenzione crolla vertiginosamente gioca una buona partita.

Gioca un ottima partita sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Vince molti contrasti in mezzo al campo e non sbaglia praticamente mai un passaggio per i compagni.

E’ autore dello splendido assist con cui permette a Pavoletti battere Sportiello e dello splendido gol con cui porta avanti il Genoa. In mezzo al campo è di un altro livello rispetto agli avversari. Trova i compagni con i suoi passaggi con estrema facilità ed è sempre pericoloso quando si porta a: ridosso dell’area. Migliore in campo.

Prestazione sufficiente. Svolge il suo compitino senza prendersi mai grossi rischi.

Sfreccia sulla sua fascia per tutti i 90 minuti ed è davvero incontenibile per gli avversari. 

Gioca una discreta gara, alternando buone giocate ad altrettanti errori.

Prestazione sufficiente. Entra e dà una mano alla squadra in entrambe le fasi.

Con due gioielli mette la parola fine alla partita e regala alla sua squadra una vittoria importantissima per la qualificazione in Europa League. Gioca una partita perfetta e riesce a trovarsi a memoria con i compagni di reparto.

Segna il gol del pareggio e regala l’assist per Iago Falque in occasione del quarto gol. Gioca per lui e per la squadra e non fa rimpiangere l’assenza di Niang.

All.GASPERINI 7: La sua squadra gioca bene e per certi tratti dà lezioni di calcio agli avversari. Vittoria fondamentale per continuare a inseguire l’Europa.

 

(Paolo Zaza)