Il countdown, triste ma inesorabile per i tifosi cagliaritani, è finito: il Cagliari torna in Serie B dopo il grande ciclo-Cellino ed al primo anno di gestione Giulini, dopo 11 anni di soddisfazioni e grandi giocatori lanciati in Sardegna. Fatale l’ultima sconfitta, contro il Palermo di Vazquez, che ufficializza anche la salvezza dell’Atalanta, nonostante la sconfitta per 4-1 in casa contro il Genoa. La faccia di Daniele Conti, in panchina, è tutto un programma: è la fine di un’era, a Cagliari. Una partita che è lo specchio della stagione: di fronte ad un Palermo demotivato e che vince con il minimo sforzo, i sardi non riescono nemmeno a segnare un gol, sprecando l’impossibile e meritandosi come successo per gran parte della stagione si scendere di categoria Fa il suo, senza dannarsi visto che le motivazioni sono pressochè assenti; potrebbe anche raddoppiare nel finale, in particolare con l’interessantissimo talento siciliano Accursio Bentivegna Fa giocare, fin troppo in certi casi, evitando di fischiare un rigore e di espellere Diakitè. Ma la partita è talmente indirizzata dalla mancanza di voglia dei giocatori del Cagliari da assolverlo totalmente
Al termine della prima frazione di gioco (voto 6) il Palermo di Beppe Iachini (voto 6) è in vantaggio sul Cagliari grazie al mancino preciso e letale di Franco Vazquez (voto 6,5) in avvio.
Per la squadra di Festa (voto 6) una serie molto lunga di occasioni create e sprecate, in primis con Farias (voto 5) e Avelar (voto 5,5): per il primo, in particolare, errore da mani nei capelli, con Sorrentino (voto 6,5) fuori dai pali dopo una prima respinta su Cop (voto 5,5). Vivaci in mezzo al campo Mpoku e Donsah (voto 6,5 per entrambi), unici due giocatori oltre la sufficienza per i padroni di casa. Dall’altra parte tanto movimento ed anche un gol mangiato per Belotti (voto 5,5) e un tentativo continuo di possesso palla a ritmi bassi, con qualche tentativo timido e dalla distanza di Chochev (voto 6), limitandosi a un match tranquillo di fine stagione.
Spreca troppo e l’ombra incombente della retrocessione si avvicina. Anche vincendo oggi, con un punto l’Atalanta sarebbe salva ed i sardi condannati senza appello. E l’ansia annebbia la vista… Molto ispirato, soprattutto nell’assist per i compagni, che finora sono stati però davvero imprecisi al tiro. Giocatore di grande interesse, in generale, per il futuro A parte le responsabilità dei difensori sul gol di Vazquez, è lui il colpevole numero uno per il gol che non segna a porta vuota dopo la mezzora Partita da compitino, anche perchè le motivazioni mancano quasi totalmente. Sarebbe più giusto, per quanto visto, un risultato di parità; i rosanero approfittano però dei tanti errori cagliaritani Bello il gol, con il mancino ad infilare Brkic sul secondo palo; apprezzabili dribbling e giocate a trequarti, anche se a volte esagera e perde anche un paio di palloni che fanno arrabbiare Iachini Sia lui che Vitiello rischiano pesantemente più volte sulle imbucate dei rossoblu, che però li graziano sempre (Luca Brivio)
BRKIC 6,5: Para quello che può evitando che il parziale si sposti sullo 0-2. Uno dei pochi a poter uscire a testa alta dalla partita e dalla stagione rossoblu
BALZANO 5: Sbaglia un paio di cross in maniera goffa, soffrendo a più riprese anche se davanti a lui c’è Daprelà, che si guarda bene dall’accelerare il ritmo anche solo per sbaglio
DIAKITE’ 5,5: Irruenza senza controllo, che lo porta anche al possibile rosso (evitato per clemenza dell’arbitro) e poco altro
AVELAR 5,5: Ha sulla coscienza un gol sbagliato grosso come una casa. Nonostante questo è tra gli ultimi ad arrendersi
ROSSETTINI 5: Il gol di Vazquez è di sua responsabilità e quando Belotti cerca lo spunto in avanti soffre terribilmente
DONSAH 6,5: Confermiamo il voto della prima frazione, anche se non si è trattato del suo miglior match stagionale. La sostituzione è puramente tattica e non toglie nulla ad uno dei migliori del Cagliari nel primo tempo e nella stagione
DESSENA 5,5: Tra proteste e grinta cerca di aumentare l’immagine del guerriero ferito, ma non basta questo per meritarsi gli applausi
EKDAL 6: Sfiora il gol nella ripresa ed è abbastanza lucido in mezzo ad una nebbia calda e appiccicosa, che condanna poi anche lui alla resa nel finale
MPOKU 6: Molto bene fino all’intervallo, poi cala vistosamente e viene sostituito
COP 5: Tanti, troppi errori. Sorrentino ci mette del suo parando a più riprese, ma non si può sbagliare così tanto in avanti
FARIAS 4,5: Troppo incostante, è irritante per la mancanza di cattiveria al tiro e per quanto tempo perde nei momenti decisivi
(JOAO PEDRO 5,5: Tra i cambi è quello che ci mette più del suo, provandoci anche da fuori area, senza però trovare spunti di particolare efficacia)
(SAU 5: Non è stata la sua stagione, tra infortuni e mancanza di condizione perenne. Oggi ne abbiamo avuto la conferma)
(LONGO SV)
ALL. FESTA 6: Ha fatto il possibile, arrivando però troppo tardi e quando la situazione era irrimediabilmente compromessa
SORRENTINO 7: Bravo, a tratti miracoloso, ma aiutato in maniera eclatante dagli attaccanti in maglia rossoblu, che lo esaltano
VITIELLO 5,5: Non si danna l’anima, facendo muro ma senza particolare veemenza. Ergo, volendo ci sarebbe stato modo per le punte avversarie di far scendere il suo voto, segnando almeno la metà dei gol divorati
G. GONZALEZ 6: E’ quasi sempre il migliore della linea a 3 di Iachini. Anche qualche ruvidissimo duello con Diakitè nell’altra area, che gli procura un cartellino giallo
ANDELKOVIC 5,5: Giudizio molto simile a quello espresso per Vitiello. Partita senza grandi patemi, anche perchè quando viene saltato non pare restarci troppo male…
QUAISON 6: Gli spunti e la velocità non mancano, per il giovane svedese. La concretezza, per ora e spesso, si
L. RIGONI 6: Molto più tranquillo del solito, i suoi inserimenti – che l’hanno portato al record di 8 gol in stagione – oggi restano in soffitta
JAJALO 5,5: Abbastanza lento, si piazza in mezzo e fa girare il possesso palla senza mai accelerare
CHOCHEV 5,5: Qualche tiro dalla distanza, fuori misura. Per il resto trotterella tra le due trequarti campo, portando il concetto di pressing alla sua minima espressione possibile
DAPRELA’ 5,5: Quasi senza voto. Resta bloccato sul binario mancino senza attaccare e limitandosi alle chiusure difensive più elementari
VAZQUEZ 6,5: Segna e tiene palla, subendo falli a ripetizione. Pur andando al replay, basta la sua classe a irretire gli avversari
BELOTTI 5,5: Una grande occasione, con respinta di Brkic, in un match di corsa e sacrificio, a sbattersi da solo contro i due centrali rossoblu
(DELLA ROCCA SV)
(MARESCA SV)
(BENTIVEGNA 6: Gli bastano 5 minuti per confermare anche in Serie A quello che tutti gli appassionati di calcio giovanile sanno da tempo. E’ uno dei talenti più interessanti del nostro panorama calcistico)
ALL. IACHINI 6: Trova altri 3 punti, in un percorso di livello e fatto di obiettivi pienamente centrati, che gli varranno la riconferma e gli applausi degli addetti ai lavori
(Luca Brivio)