I numeri di Fiorentina-Parma spiegano abbondantemente il 3-0 finale in favore dei viola ma vanno anche oltre, dando il giusto peso alla prestazione dei ducali, condannati dal passivo ma certamente non arrendevoli o molli al cospetto degli avversari. Il possesso di palla e i passaggi riusciti sono sbilanciati in favore dei padroni di casa: percentuali del 63 a 47%, d’altronde, lasciano poco spazio ai dubbi su chi sia stato padrone del campo al ‘Franchi’.
Le occasioni dal gol invece pur a favore della Viola – danno il giusto senso della serata: 22 a 16 (di cui 10 a 4 concluse con tiri nello specchio) per Gilardino & co, con la difesa toscana che ha tremato più volte pur senza mai capitolare. La supremazia territoriale torna su livelli molto differenti, oltre 14 minuti a 9 per la Fiorentina; è però il dato sulla pericolosità quello più schiacciante. Addirittura l”85% per i padroni di casa, solo il 34% per gli ospiti. Anche per questo, detto di Neto tra i migliori, grandi applausi vanno anche al collega Mirante, più volte miracoloso. Tra i singoli svetta Savic solo stando ai numeri, vista la prova non pienamente sufficiente e ricca di imprecisioni sia per palloni recuperati che per passaggi riusciti, retaggio del fatto che la Viola parta sempre palla a terra dalla difesa e non certo di un’ispirazione particolare in impostazione; Ilicic invece è al top per tiri in porta: saranno ben 6 a fine match.
Spazio alle interviste del post partita. Vincenzo Montella ratifica l’immediata pace con le tifoseria, anche nelle dichiarazioni: “Oggi il pubblico è stato positivo e la squadra lo ha apprezzato. Non era facile alla vigilia, per l’eliminazione dall’Europa League e per le tante polemiche create da tutti, me compreso, ma la squadra ha dato una grande risposta in campo ed il pubblico sugli spalti”. Ai microfoni di ‘Sky’, il tecnico aggiunge. “In questa stagione abbiamo onorato e portato avanti tutte le competizioni. Questo ci ha portato via tante risorse mentali, che abbiamo pagato, in parte, in campionato. Io comunque rifarei tutto, perché è giusto sognare e provare a vincere, nonostante le delusioni”.
Roberto Donadoni parla del match ma si concentra come doveroso sulle questioni meno calcistiche, come si legge anche su ‘Gazzetta.it’: “Dopo aver subito due gol su calcio piazzato siamo stati poco aggressivi ed attendisti, ma è difficile cercare di tirare fuori ancora qualcosa da questi ragazzi. Noi non siamo riusciti a buttarla dentro, perché manchiamo un po’ di convinzione e crediamo poco in noi stessi. A certi livelli, questo fa la differenza. L’asta deserta per la terza volta? Questo fatto era abbastanza prevedibile perché spesso e volentieri queste aste vanno al ribasso. Non è niente di strano, segue una linea logica. Io, come sempre, mi auguro solo che si riesca a chiudere positivamente il campionato e che il Parma abbia un futuro nella prossima serie B”.
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