Cresce l’attesa per l’incontro del secolo: Floyd Mayweather e Manny Pacquiao si affronteranno nella notte italiana al MGM di Las Vegas per decidere chi è il miglior pugile degli anni 2000.Una sfida incredibile, inseguita per tanto tempo, è dal 2009 che se ne parla e finalmente si troveranno di fronte i due campioni più rappresentativi della boxe degli ultimi anni. Un business da 400 milioni di dollari per quest’incontro che sarà dunque un grande evento anche dal punto di vista economico. Mayweather ha un record fantastico, è imbattuto tra i professionisti, 47 incontri e altrettante vittorie (26 per ko) per questo pugile di 38 anni che non tramonta mai. Pacquiao ha 37 anni, è l’idolo nazionale delle Filippine e in carriera è stato campione mondiale in otto categorie. Un match che dovrebbe servire anche a rilanciare la boxe ma forse, come dicono i maligni, solo una grande operazione economica. In ogni caso terrà incollati gli spettatori alle televisioni di tutto il mondo. Due personaggi anche fuori dal mondo del pugilato, per un match quasi come quello tra Muhammad Ali e Foreman. Chi vincerà? Per parlare di questa sfida stellare abbiamo sentito il pugile Leonard Bundu, già candidato alla corona dei pesi welter lo scorso 13 dicembre 2014. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Mayweather-Pacquiao è veramente il match del secolo? Diciamo che se fosse capitato qualche anno fa, quando erano più giovani, sarebbe stato meglio, comunque certamente si può definire il match del secolo…

Forse è solo una grande operazione economica? E’ vero anche questo, sono girati tanti soldi e sicuramente le borse dei due pugili non sono indifferenti, ma è normale in un match del genere.



Sarà un modo per rilanciare la boxe? Può anche darsi che sia un modo per dare slancio al pugilato. Un grande match può servire anche a questo.

Un suo giudizio su Mayweather? E’ un grandissimo pugile che ha una tecnica difensiva incredibile, imbattuto nella sua carriera. Forse negli ultimi due incontri ha mostrato qualche segno di stanchezza, ma certamente è fortissimo.

Pacquiao? Pugile che punta molto sulle sue azioni d’attacco, prende qualche rischio e si espone ai pugni dell’avversario, in questo caso potrebbe essere un vantaggio per Mayweather. Tutti lo davano per finito dopo la sconfitta con Marquez e invece ha saputo rilanciarsi.



Come sarà il match? Le prime riprese saranno di studio, poi il match dovrebbe entrare nel vivo nella seconda parte.

Chi vede favorito? Mayweather che tecnicamente è più forte, potrebbe sfruttare la sua grande abilità difensiva agendo di rimessa e mettendo così in difficoltà Pacquiao. Secondo me vincerà l’americano ai punti.

Lei per chi tiferà? Per Mayweather, come pugile è certamente più forte, lo preferisco.

Secondo lei sono tra i più grandi pugili della storia della boxe? Non lo so, saranno gli anni a venire a decretare la loro grandezza.

Cosa pensa del fatto che dietro a Pacquiao c’è un’intera nazione, le Filippine… E’ così, ma è vero che ci sono tanti tifosi anche per Mayweather. C’è chi lo ama e chi lo odia, è normale.

Las Vegas luogo ideale per questo incontro? Sì, è la mecca della boxe, il posto giusto per ospitare un incontro di così grande importanza. (Franco Vittadini)