La Juventus di Allegri segue le orme di quella di Conte e stravince lo Scudetto 2014/15, ottenendo i 3 punti anche a Genova contro la Sampdoria. Finisce 1-0 a ‘Marassi’ con gol di Vidal e passerella trionfale per i bianconeri, troppo più forti di una concorrenza pressochè nulla.E’ il Tricolore numero 31 per l’Albo d’Oro ufficiale della Serie A, il numero 33 per i tifosi juventini.E Allegri è il primo tecnico, sempre secondo i dati ufficiali e “togliendo” a Capelli i due Scudetti bianconeri 2005 e 2006, a vincere il campionato sia sulla panchina del Milan sia su quella della Juve.
Non basta il primo tempo tutto cuore e intensità: crolla nella ripresa sia sotto il punto di vista fisico sia sotto quello del mordente, senza impensierira mai seriamente Buffon. Amministra da dominatrice i 90 minuti, decidendo quando accelerare e quando controllare. Tricolore strameritato, dalla squadra, dalla società e da Allegri, per quanto si è visto. Nessun “caso” nel giorno del trionfo bianconero. Partita tranquillissima dal punto di vista arbitrale.
Al termine del primo tempo, a Marassi, la Juventus è in vantaggio sulla Sampdoria di Mihajlovic (voto 6) per 1-0 grazie all’incornata di Vidal (voto 6,5). Gli uomini di Allegri (voto 6,5) sono dunque davvero vicini allo Scudetto, che arriverebbe anche in caso di parità al 90. Partita dai ritmi molto alti anche se all’intensità nel gioco non sono corrisposte altrettante occasioni da gol: per i padroni di casa solo un destro di Obiang (voto 6) fuori di poco e alcuni spunti di Soriano e Eto’o (voto 6,5 per entrambi) a trequarti, mai finalizzati. Molto bene la difesa, con l’unica pecca in occasione del gol subito, con l’attenuante però dell’assenza di De Silvestri (voto 5,5), fuori dopo uno scontro con Sturaro (voto 6,5). “Buco” sfruttato con cinismo esasperato dai bianconeri. Bene tra gli ospiti anche Lichtsteiner (voto 6,5) – autore dell’assist – e Barzagli (voto 6,5), sempre puntuale dietro e tra i migliori in campo in assoluto. Buffon e Viviano quasi ingiudicabili, causa mancanza di tiri in porta.
VOTO SAMP 6 Furibonda nel pressing a inizio match e poi più che sufficiente per interpretazione della partita. Manca però in particolare la stoccata sotto porta e questo pesa molto. MIGLIORE SAMP SORIANO VOTO 6,5 Sufficienza piena e anche qualcosa di più per movimenti e voglia dimostrata sul campo, potrebbe arrivare al 7 ed alzare il voto se acquisisse più convinzione in sede di conclusione. PEGGIORE SAMP MESBAH VOTO 5,5 Gli scappa Lichtsteiner in occasione del cross ma non disputa un brutto primo tempo. La punizione di Mihajlovic che lo cambia subito dopo sembra eccessiva. A meno di infortuni di cui non ci siamo accorti. VOTO JUVENTUS 6,5 Il modo in cui controlla le sfuriate della Samp e poi affonda il colpo letale, proprio mentre gli avversari sono in 10 e nell’unico caso in cui hanno la difesa sbilanciata, è impressionante. Si merita ampiamente lo Scudetto, anche per la continuità “mentale”. MIGLIORE JUVENTUS VIDAL VOTO 6,5 Il premio è esclusivamente per il gol, visto che per il resto si vede molto poco. Ma potrebbe essere il gol-Scudetto, quindi… PEGGIORE JUVENTUS LLORENTE VOTO 5,5 Oggi non è da bocciare, anche se si fa murare spesso da Silvestre e non trova lo spunto giusto, risultando poco brillante seppur volenteroso. Sta crescendo rispetto alle prove incolori di qualche settimana fa.
VIVIANO 6,5: Sul gol non può nulla, poi para alla grande su Tevez e viene chiamato in causa più volte nel secondo tempo, senza barcollare
DE SILVESTRI 5,5: La sua uscita, per una botta poi subito assorbita, causa di fatto il gol di Vidal, proprio nella sua zona. Ma non è evidentemente colpa sua. Per il resto un pò troppo affanno nell’inseguire gli avversari
SILVESTRE 6: Meglio nel primo tempo rispetto alla ripresa, comunque sufficiente. Il duello con Llorente è maschio e molto duro
ROMAGNOLI 6,5: Prestazione di livello, dopo qualche passaggio a vuoto di troppo nelle ultime settimane. Tra i migliori in assoluto
MESBAH 5,5: Resta l’interrogativo sulla sua uscita anticipata nel primo tempo. L’unico errore era arrivato sul cross di Lichtsteiner per Vidal
RIZZO 5,5: Si vede poco, corre parecchio ma entra solo ogni tanto nel vivo del gioco
PALOMBO 6: Partita senza spunti e “picchi”, si limita a far girare l’azione davanti alla difesa senza riuscirci particolarmente bene. In ogni caso solido
OBIANG 6: Qualche tema di discussione in più rispetto ai compagni, in sede di valutazione. Soprattutto nel primo tempo. Si spegne anche lui alla distanza
SORIANO 6: Benissimo nel primo tempo, quando assieme ad Eto’o monopolizza la trequarti offensiva blucerchiata. Poi gli mancano le gambe per avere continuità sui 90 minuti
ETO’O 6: Dopo 45 minuti a livelli elevati, entra anche lui nel grigiore del secondo tempo doriano, pur restando il pericolo pubblico numero 1
MURIEL 6: E’ l’unico a provarci, calciando verso la porta di Buffon pur senza impegnarlo duramente. Troppo poco, in sintesi
(BERGESSIO 5,5: Il suo ingresso non cambia le carte in tavola. Un pò di presenza in area ma pochissimi spunti degni di nota)
(REGINI SV)
(DUNCAN 6: Entra solo nel finale ma appare all’altezza, chiamando Buffon all’unica parata sul taccuino con una bomba da 30 metri)
ALL. MIHAJLOVIC 5: La sua Samp, al momento di scattare verso l’Europa League, si è sciolta. A parte il match di oggi, sono varie settimane che la squadra è in calo come confermano i risultati
BUFFON 6: Un paio di parate nel secondo tempo allontanano un senza voto che sembrava il giudizio più probabile
LICHTSTEINER 6,5: Assist per il gol di Vidal e solita grinta sulla destra, leggermente inferiore in fase di spinta rispetto al solito solo perchè oggi è terzino nella linea a 4
BARZAGLI 7: Tornato ormai definitivamente e proprio nel momento chiave della stagione. Un gradino sopra tutti i colleghi, non solo analizzando la difesa
BONUCCI 6,5: Sfiora anche il sigillo nel finale, quando si spinge avanti a caccia della soddisfazione personale. Dietro, solita affidabilità
PADOIN 6: Indiciamo un concorso: qualcuno può fornirci la testimonianza di una prestazione di Padoin che sia valutabile diversamente dal 6 o 6,5? Ci sembra impossibile
PEREYRA 7: Quando accelera è da arresto. Valutando tutta la stagione, è la vera sorpresa del gruppo di Allegri per crescita sotto tutti gli aspetti di valutazione
VIDAL 6,5: Il gol-Scudetto e pochissimo altro. Vista l’occasione, però, è decisamente più che sufficiente
STURARO 6,5: Quantità a livelli industriali. Peccato che manchi a livello di qualità ma può crescere molto
MARCHISIO 6: Compitino da regista, per tenere le energie di Pirlo tutte sul Real Madrid
LLORENTE 6: Lotta e dimostra di voler entrare nei ballottaggi Champions. Poca efficacia e pochissimi pericoli creati però
TEVEZ 6: Rispetto al solito non manca certo di energie e si vede come sempre a trequarti, mettendosi in evidenza tra le linee. Meno “cattivo”, invece, al tiro
(MORATA 6: Un paio di allunghi, provocando anche l’ammonizione di Romagnoli, per testare la condizione in vista di martedì)
(CHIELLINI SV)
(COMAN 6: Si merita il voto, nonostante i pochissimi minuti disputati, per la discesa sulla sinistra da Speedy Gonzales. Incontenibile negli spazi)
ALL. ALLEGRI 8: Nonostante abbia il Real Madrid all’orizzonte neanche oggi allenta la morsa ed è anche (forse soprattutto) il suo Scudetto. Annata fantastica che può diventare storica