il nuovo leader della classifica generale del Giro dItalia 2015: il sardo della Astana ha strappato la maglia rosa ad Alberto Contador al termine della tredicesima tappa Montecchio Maggiore-Jesolo, una frazione per velocisti ma pesantemente sconvolta da una caduta. Lo spagnolo è comunque vicinissimo ad Aru, visto che è secondo a 19″, ma questa giornata è a suo modo storica: mai Contador aveva perso la maglia di leader in un grande giro, mentre l’ultima maglia rosa indossata da un italiano fu quella di Vincenzo Nibali al termine del trionfale Giro 2013. Mikel Landa è sempre terzo ma ora a 1’14”, Dario Cataldo scivola al quinto posto a 1’49”, Roman Kreuziger invece sale al quarto posto a 1’38”. Usciti dal duopolio Astana-Tinkoff, al sesto posto troviamo Rigoberto Uran a 2’02”, di nuovo autorevole candidato al podio, mentre sono ormai finite le ambizioni di Richie Porte che è diciassettesimo a 5’05”. Sulle altre graduatorie, ovviamente Aru è anche maglia bianca, che però domani sarà indossata da Davide Formolo; resta in maglia azzurra lo spagnolo Benat Intxausti, mentre come prevedibile oggi è stata una giornata importante per la maglia rossa, ora indossata da Elia Viviani, primo con 119 punti come Giacomo Nizzolo che però resta dietro perché non ha ancora vinto tappe a differenza di Viviani.



Alberto Contador rafforza il suo primo posto nella classifica generale del Giro dItalia 2015: lo spagnolo ha conservato la maglia rosa anche al termine della tappa di ieri con arrivo a Vicenza sullo strappo del Monte Berico. Strappo che è risultato indigesto per Fabio Aru, andato in difficoltà anche per una crisi di fame. Il distacco del capitano della Astana è comunque molto ridotto, visto che sono soltanto 17 i secondi che separano Aru dal leader. Più lonrani tutti gli altri: Mikel Landa è terzo a 55″, Dario Cataldo quarto a 1’30”, Roman Kreuziger quinto a 1’55”. Usciti dal duopolio Astana-Tinkoff, al sesto posto troviamo Rigoberto Uran a 2’19”, mentre ricordiamo che il ritardo di Richie Porte è di 3’18”.



Oggi dovrebbe essere una semplice giornata di trasferimento, anche se i precedenti insegnano che non bisogna mai dare nulla per scontato neppure in questo tipo di frazioni: di certo però l’attesa si concentra già sull’attesissima cronometro di domani, che cambierà la classifica in modo molto più significativo. Nelle altre graduatorie, resta comunque solidissimo il dominio di Aru nella classifica dei giovani, con Davide Formolo unico possibile rivale per la conquista della maglia bianca, oggi non potrà cambiare nulla per quanto riguarda la maglia azzurra che resterà sulle spalle di Benat Intxausti dal momento che in questa tappa completamente pianeggiante non è previsto nemmeno un Gpm. Oggi sarà invece una giornata molto importante per quanto riguarda la maglia rossa che al momento è ancora in possesso di Nicola Boem, inseguito però dai due velocisti di maggior spicco di questo Giro, cioè Elia Viviani e André Greipel che sono rispettivamente secondo e terzo nella graduatoria a punti. Cambierà il leader oggi? 



1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 54h20’35”

2. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) a 19”

3. Mikel Landa (Spa, Astana) a 1’14”

4. Roman Kreuziger (Cze, Tinkoff-Saxo) a 1’38”

5. Dario Cataldo (Ita, Astana) a 1’49”

6. Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) a 2’02”

7. Damiano Caruso (Ita, Bmc) a 2’12”

8. Andrey Amador (Crc, Movistar) a 2’21”

9. Giovanni Visconti (Ita, Movistar) a 2’40”

10. Yury Trofimov (Rus, Katusha) a 3’15”

1. Elia Viviani (Ita, Sky) 119

2. Giacomo Nizzolo (Ita, Trek) 119

3. Nicola Boem (Ita, Bardiani-Csf) 109

4. Sacha Modolo (Ita, Lampre-Merida) 91

5. André Greipel (Ger, Lotto-Soudal) 88

1. Benat Intxausti (Spa, Movistar) 61

2. Simon Geschke (Ger, Giant-Alpecin) 53

3. Carlos Betancur (Col, Ag2R-La Mondiale) 46

4. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL-Jumbo) 43

5. Paolo Tiralongo (Ita, Astana) 23

1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 54h20’35”

2. Davide Formolo (Ita, Cannondale-Garmin) a 3’59”

3. Johan Chaves Rubio (Col, Orica-GreenEdge) a 43’35”

4. Jan Polanc (Slo, Lampre-Merida) a 49’31”

5. Francesco Manuel Bongiorno (Ita, Bardiani-Csf) a 1h00’50”