Siamo alla terza settimana del Giro, oggi giorno di riposo prima della tappa che domani porterà i corridori da Pinzolo all’Aprica con la mitica scalata del Mortirolo. Abbiamo fatto un bilancio della Corsa Rosa che in questo momento Alberto Contador sta dominando, con un buon Fabio Aru secondo mentre Rigoberto Uran e Richie Porte sono crollati e Mikel Landa e Andrey Amador stanno sorprendendo tutti. Ci saranno possibilità di attaccare il ‘Pistolero’, anche per dare spettacolarità al finale di questo Giro comunque molto atteso? Per parlare di tutto di questo abbiamo sentito Silvio Martinello, ex ciclista e adesso commentatore tecnico di Rai Sport. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Dopo due settimane Contador dominatore del Giro: tutto previsto? Contador si è dimostrato il corridore più forte come d’altronde era da prevedere considerata la sua forza, il suo valore e la concorrenza che aveva davanti. Uran e Porte non hanno fatto proprio niente per metterlo in difficoltà e Aru finora non è riuscito a impensierirlo. Per come stanno andando le cose il corridore spagnolo non dovrebbe far fatica a imporsi in quest’edizione del Giro.



Non lo ferma proprio nessuno, neanche le cadute… E’ già caduto due volte ma queste cose fanno parte del ciclismo, ha avuto problemi ma ha dimostrato di essere il più forte. Poi auguriamoci che non gli succederà niente, ma al di là del suo valore aspettiamo perché il Giro si deciderà alla fine.

Come si potrà batterlo, ad iniziare dalla tappa di domani? Quale tattica per l’Astana? L’Astana dovrà cercare di isolarlo, puntare sul fatto che la Tinkoff si è rivelata una squadra debole. E’ la tattica che ha fatto ieri, credo che questo sarà l’unico modo per metterlo in difficoltà.



Come giudica Aru? E’ in fase calante forse anche perché la prima settimana ha speso troppo. E’ comunque per i suoi ventiquattro anni un corridore in crescita, credo però che Landa potrebbe superarlo in classifica perché sta andando più forte di Aru in salita.

C’è poi la sorpresa Amador, se l’aspettava? Amador aveva già vinto al Giro a Cervinia nel 2012, certo è una sorpresa che sia al terzo posto ma nei primi dieci comunque poteva starci. Dovrà dimostrare di andare forte nell’ultima settimana del Giro per potere stare a questi livelli. Il fatto che sia del Costarica dimostra che ormai il ciclismo non ha più confini.

Porte una delusione cocente o era sopravvalutato? Aveva fatto bene quest’anno sia in salita sia a cronometro, è stato anche sfortunato, ma non è riuscito a reggere e non è nemmeno arrivato alla terza settimana: questo è stato un suo grande limite.

Come lui Uran? Uran negli anni scorsi aveva disputato degli ottimi Giri, ma stavolta non si è presentato in grande forma. Certamente poteva almeno puntare al podio, adesso è chiaramente in difficoltà e il suo obiettivo potrebbe essere quello di vincere una tappa, cosa comunque difficile nelle sue condizioni attuali.

Un Giro bello comunque? Finora sì, ma rischia di diventare monotono nell’ultima settimana se non succederanno cose particolari, con Contador padrone del Giro. (Franco Vittadini)