Diciottesima tappa del Giro d’Italia da Melide a Verbania di 170 chilometri vinta dal belga Philippe Gilbert, che ha staccato i corridori in fuga con lui dall’inizio della tappa. Ha vinto con classe e autorità, al secondo posto l’italiano Francesco Manuel Bongiorno, scattato anche lui da questo gruppo nel finale per conquistare una buona piazza d’onore. Dietro di loro il gruppetto di Alberto Contador che alla fine infligge un distacco di 1’13 a Mikel Landa e Fabio Aru. Contador era scattato a oltre quaranta chilometri dell’arrivo, all’inizio della salita verso il Monte Ologno, approfittando del fatto che il gruppo si era spezzato in due parti per una caduta, rallentando anche Landa. Domani diciannovesima tappa Gravellona Toce–Cervinia di 236 chilometri, una tappa molto dura, una delle ultime due per tentare di attaccare Contador. Per commentare la frazione di oggi abbiamo sentito Moreno Argentin. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Per Contador non ci sono più parole… Che dire, è un grande campione e ha dominato il Giro in lungo e largo finora, sta surclassando i suoi avversari e l’ha fatto anche oggi infliggendo 1’13” a Landa e Aru.
Attacco forse anche esagerato o ha fatto bene? Quando sei in condizione, stai bene fisicamente, è sempre giusto provarci, sono stato campione del Mondo e ho vinto molte classiche quindi so come vanno queste cose. Il primo obiettivo per Contador è quello di vincere il Giro e quindi attaccare anche a 40 chilometri dall’arrivo non mi sembra sia stata una cosa sbagliata per lui.
Cosa dire di Landa e Aru? Contador è stato avvantaggiato dalla caduta che ha spezzato in due il gruppo e ha lasciato Landa nella seconda parte. D’altronde quando sul Mortirolo la maglia rosa aveva forato ha saputo recuperare sui due atleti Astana, cosa che Landa non ha saputo fare.
Per Gilbert seconda vittoria, una prova di rilievo la sua? Bravo, si era presentato in una condizione non eccezionale a questo Giro, però ha sfruttato le occasioni e oggi ha vinto con autorità, da vero campione qual è. Gilbert ha fatto un Giro di valore, ha vinto due tappe, un buon bilancio per lui.
Quanti i meriti della Bmc nel successo di Gilbert? La squadra può essere importante e Gilbert aveva con sé in fuga un compagno di squadra che sicuramente l’ha aiutato, ciò non toglie che poi ci ha messo del suo.
Bravo Bongiorno, come giudica la sua prova? Ha fatto molto bene, quando non puoi competere con corridori più forti come Gilbert è importante per un giovane come lui provare a mettersi in evidenza e fare una bella gara.
Domani arrivo a Cervinia, cosa succederà? Domani sarà una tappa molto dura, molto lunga, ci saranno tre salite molto impegnative. Il problema di Contador è che non ha una squadra fortissima, credo comunque che saprà gestire questa frazione nel modo migliore, come ha fatto finora. (Franco Vittadini)