Il giorno di Fabio Aru, vincitore della diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia: tutto si spiega con la sua rabbiosa esultanza sul traguardo dopo giorni di critiche francamente eccessive per un ragazzo di 25 anni che nonostante una condizione fisica non ottimale non ha mai mollato, oggi ha colto una vittoria straordinaria staccando tutti i suoi rivali e ora in classifica è alle spalle solo di un fenomeno quale Alberto Contador, che mette un altro tassello verso la conquista del Giro. Oggi perfetto il lavoro dell’Astana, finalizzato nel migliore dei modi da un Fabio Aru tornato in grandi condizioni di forma per il tappone alpino con tre Gpm di prima categoria, il più difficile del Giro 2015 dal punto di vista altimetrico. Un volo straordinario quello del sardo, che non ha lasciato scampo a nessuno, a partire da un eccellente Ryder Hesjedal che è stato il primo ad attaccare ed è stato ripagato dal secondo posto, il massimo possibile per lui oggi. Bel segnale anche da parte di Rigoberto Uran, tornato su buoni livelli di forma, che si è tolto la soddisfazione di staccare di qualche secondo la maglia rosa e Mikel Landa per conquistare la terza piazza, mentre gli sconfitti di giornata sono Andrey Amador e Yury Trofimov, che hanno ceduto terreno e vedono sempre più lontano il podio di Milano.



Grande vittoria di Fabio Aru nella diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia. Secondo posto per Ryder Hesjedal, staccato di quasi mezzo minuto, terzo il redivivo Rigoberto Uran a circa un minuto. Tutto si è deciso sulla salita finale: ripresa la fuga di uno straordinario Giovanni Visconti, si sono mossi i big. Molto attivo Ryder Hesjedal, si è però presto capito che Aru oggi stava decisamente meglio rispetto ai giorni scorsi, approfittando anche del fatto che Alberto Contador si è “accontentato” di marcare Mikel Landa. Aru così ha lasciato la prestigiosa compagnia dei due spagnoli, è andato a riprendere Hesjedal e poi lo ha staccato andando a conquistare una splendida vittoria tutto solo sul traguardo di Cervinia.



Applausi per Giovanni Visconti, protagonista assoluto della diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia. Il siciliano della Movistar si sta rendendo protagonista di una straordinaria azione solitaria: ha fatto tutto da solo l’intera salita del Col Saint Pantaleon, conquistando meritatamente anche il secondo Gpm di prima categoria in programma oggi. Adesso è lui la maglia azzurra virtuale, anche se bisognerà attendere il traguardo di Cervinia per tirare le somme. Secondo posto per il russo Pavel Kochetkov, altro superstite della fuga della prima ora, mentre nel gruppo dei big da segnalare il grande ritmo imposto dalla Astana, che lo ha decisamente assottigliato impedendo però attacchi. Che fosse proprio questa la strategia della squadra kazaka, a questo punto volta a proteggere le posizioni sul podio di Landa e Aru? L’unica eccezione è l’allungo di Intxausti e Kruijswijk, anche per loro in ottica maglia azzurra: terzo lo spagnolo, quarto l’olandese.



Completato il primo Gpm di prima categoria nella diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia. Primo posto per Giovanni Visconti in vetta al Saint Barthelemy: la fuga si è spezzata in questa salita, tra le vittime anche Carlos Betancur, che ha rinunciato all’attacco dopo un problema tecnico, mentre appare in grande forma il siciliano della Movistar che potrebbe fare un pensierino alla maglia azzurra a questo punto. Dal gruppo dei big si sono mossi anche i due principali duellanti per la classifica degli scalatori, cioè Benat Intxausti e Steven Kruijswijk che hanno ottenuto rispettivamente il sesto e il settimo posto allo scollinamento. Ancora nulla di particolare da segnalare invece per quanto riguarda i big più attesi per la classifica generale, ma mancano ancora altre due salite…

Stiamo per entrare nel vivo della diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia. Infatti siamo ormai ai piedi del Saint Barthelemy, la prima delle tre salite di prima categoria che i corridori dovranno affrontare in rapida successione nella parte finale di questo durissimo tappone alpino. Per ora ricordiamo che è sempre in corso la fuga, ma con meno di quattro minuti di vantaggio sul gruppo. Al secondo traguardo volante di Fenis è passato per primo Giovanni Visconti davanti a Diego Ulissi, ma il meglio sta cominciando soltanto adesso!

Notizie interessanti dalla diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia. Sempre in corso la fuga dei nove uomini, che sono Carlos Alberto Betancur e Matteo Montaguti (Ag2R La Mondiale), Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Giovanni Visconti (Movistar), Esteban Chaves (Orica GreenEdge), Pavel Kochetkov (Katusha), Nicky Van der Lijke (Lotto NL-Jumbo) e Vasil Kiryienka (Sky). Il Gpm di terza categoria di Croce Serra è stato vinto da Betancur che punta proprio alla classifica della maglia azzurra, mentre al traguardo volante di Pont Saint Martin è transitato per primo Visconti davanti ad Ulissi. Il loro vantaggio sul gruppo è attualmente di circa 4’40”, impossibile però sbilanciarsi sulle loro possibilità visto che nel finale ci saranno tre salite di prima categoria da affrontare. Da notare che è l’Astana a tirare, Mikel Landa e Fabio Aru proverano ancora una volta a mettere in difficoltà la maglia rosa Alberto Contador…

Scattata la fuga nella diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia di 236 km. I nove coraggiosi attaccanti da lontano che hanno avuto via libera sono Carlos Alberto Betancur e Matteo Montaguti (Ag2R La Mondiale), Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Giovanni Visconti (Movistar), Esteban Chaves (Orica GreenEdge), Pavel Kochetkov (Katusha), Nicky Van der Lijke (Lotto NL-Jumbo), Vasil Kiryienka (Sky). Il loro vantaggio è attualmente di poco superiore ai tre minuti, ma le montagne non sono ancora nemmeno iniziate…

Già partita la diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia di 236 km. Frazione molto lunga ed ancora più dura, dunque il gruppo si è mosso già alle 10.30 da Gravellona Toce: nessun ritirato, sono ripartiti tutti i 165 corridori arrivati al traguardo ieri. Nei primi chilometri andatura subito sostenuta, ma ancora nessun tentativo di fuga da segnalare: vedremo chi avrà il coraggio di attaccare da lontano in questa tappa durissima, che di certo ci regalerà grande spettacolo!

Dopo la vittoria di ieri del belga Philippe Gilbert, e le manovre di un Contador sempre più deciso a chiudere la pratica Giro d’Italia, la tappa da Gravellona Toce a Cervinia, diciannovesima frazione del 98 Giro d’Italia, si preannuncia come uno dei crocevia decisivi del finale della Corsa Rosa. Secondo i quotisti Intralot sui saliscendi disegnati dagli organizzatori, assisteremo al sigillo di Alberto Contador (quota 3.50), voglioso di legittimare con un successo la vittoria del Giro d’Italia. Il cliente più insidioso per “il Pistolero”, dovrebbe essere il connazionale Mikel Landa (quota 4.00), passato nel giro di pochi giorni da gregario di Aru a uomo di punta dell’Astana. A proposito di Aru, il corridore sardo non è apparso brillante nelle ultime tappe, ma chi si attende un suo acuto potrà beneficiare di una quota a 35.00 davvero molto invitante. Dietro a Contador e Landa, sono in tanti ad aspettarsi un’azione di Hesjedal (quota 9.00) e la conferma del talentuoso Kruijswijk (quota 15.00), ma occhio anche al colombiano Betancur (quota 18.00), perfetto per un tappone alpino come quello in programma oggi.

Appuntamento con la diciannovesima tappa Gravellona Toce-Cervinia di 236 km. L’edizione numero 98 della Corsa Rosa propone oggi una frazione lunghissima e molto dura, forse il tappone alpino più impegnativo in assoluto. Forse mancano i nomi di salite mitiche nella storia del Giro, ma questa è una tappa di straordinaria difficoltà: innanzitutto il chilometraggio, perché 236 km al terzultimo giorno sono un dato da non sottovalutare; soprattutto però faranno male le ultime tre salite, perché oggi è l’unico giorno in cui ci saranno da affrontare tre Gpm di prima categoria, tutti negli ultimi 80 km.

Andiamo allora adesso a vedere il percorso più nel dettaglio: la partenza sarà da Gravellona Toce alle ore 10.30, proprio in considerazione della lunghezza e della difficoltà della tappa. La prima parte, quella piemontese, sarà sicuramente la più semplice: segnaliamo il Gpm di terza categoria di Croce Serra (km 85,9), antipasto di cui che attenderà più avanti i corridori, e il rifornimento ufficiale di Settimo Vittone (km 99). Poi si entra in Valle d’Aosta, inizialmente rimanendo sul fondovalle dove saranno collocati i due traguardi volanti di giornata: il primo a Pont Saint Martin (km 105,9) e il secondo a Fenis al km 144. Dopo questo secondo sprint intermedio, si entrerà nel vivo di questo tappone. A Quart si inizierà a salire verso il Saint Barthelemy, Gpm di prima categoria con scollinamento al km 167,6: un’ascesa molto lunga, ben 16,5 km, anche se la pendenza media è del 6,7% e dunque non particolarmente difficile. Resterà comunque nelle gambe (punte di pendenza massima al 13% nel primo tratto) e sarà interessante vedere se succederà qualcosa fin da subito. La discesa ci porterà a Chambave ed immediatamente inizierà la salita del Col Saint Pantaleon: qui sicuramente si entrerà nel vivo, perché la salita è ancora più difficile. Curiosamente, sono di nuovo 16,5 km di salita, ma stavolta con pendenza media del 7,2%: non tantissimo di più, ma quando una salita è così lunga mezzo punto percentuale vuol dire tanto, anche perché in questo caso la parte più dura (punte al 12%) è verso la fine, trampolino perfetto per attacchi anche dei big della classifica generale. Dopo il Gpm che sarà collocato al km 207,9 ci sarà naturalmente la discesa, a cui bisognerà prestare grande attenzione perché sarà una picchiata molto insidiosa e nuovamente quando finirà si ricomincerà immediatamente a salire. Come caratteristica di questo Giro, l’ultima salita non sarà la più difficile: per giungere all’arrivo di Cervinia infatti la pendenza media sarà del 5%, ma si tratterà di altri 19,2 km di ascesa ed inevitabilmente la quantità si farà sentire. Molto facile il primo tratto, la parte più insidiosa sarà quella centrale dove si resta praticamente sempre sopra al 7% con punte fino al 12 quando mancheranno circa 9 km all’arrivo, prima di spianare negli ultimi 2 km che saranno quasi pianeggianti. Per arrivare fin lì però bisognerà faticare tantissimo, in una tappa che potrebbe risultare micidiale se chi starà bene sfrutterà già al meglio le prime due salite. Da non perdere! (Mauro Mantegazza)

1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 6h24’13”

2. Ryder Hesjedal (Can, Cannondale-Garmin) a 28”

3. Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) a 1’10”

4. Tanel Kangert (Est, Astana) a 1’18”

5. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL-Jumbo) s.t.

6. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) s.t.

7. Mikel Landa (Spa, Astana) s.t.

8. Leopold Konig (Cze, Sky) a 1’21”

9. Mikel Nieve (Spa, Sky) a 1’24”

10. Alexandre Geniez (Fra, Fdj) a 2’24”