Il Milan esce con le ossa rotte dal San Paolo. Il Napoli ottiene un rotondo successo per 3-0 grazie alle reti, tutte messe a segno nella ripresa, di Hamsik, Higuain e Gabbiadini. Per i rossoneri terza sconfitta consecutiva in un finale di stagione a dir poco drammatico. Da ricordare che il Diavolo ha giocato la gara in dieci uomini dal 1′ di gioco a causa dell’esuplsione di De Sciglio.



Quando siamo all’85’ di gioco il risultato di Napoli-Milan è di 3-0 in favore dei padroni di casa. I rossoneri sono letteralmente crollati quindi gli uomini di Benitez hanno potuto dilagare. Al 73′ Mertens serve a Higuain l’assist del raddoppio: facile tocco sotto porta del Pipita che riscatta così l’errore dal dischetto del primo tempo. Al minuto 76′ il Napoli cala il tris con Gabbiadini: Ghoulam serve Mertens che sempre dalla sinistra serve un pallone al bacio per Higuain. Il tap-in del Pipita viene respinto da Diego Lopez; sulla ribattuta tutto facile per Gabbiadini. Milan ko.   



Quando siamo al 70 di gioco il risultato di Napoli-Milan è 1-0. Salgono i ritmi della gara con i partenopei che alzano il proprio baricentro. Al 58′ enorme occasione per gli uomini di Benitez con Marek Hamsik: Bocchetti non riesce a contenere Callejon che dalla destra mette in mezzo un rasoterra nell’area piccola. Il capitano del Napoli riesce a deviare ma colpisce soltanto il palo. I padroni di casa si portano in vantaggio al 69′: David Lopez cerca Cellejon, Bonera allontana di testa. Il pallone arriva ad Hamsik che batte Diego Lopez. Napoli meritatamente in vantaggio. 

Quando siamo al 50′ il risultato di Napoli-Milan è sempre di 0-0. Nessun cambio per le due squadre che tornano in campo con gli stessi undici del primo tempo. Al 47′ da raccontare subito un’enorme occasione per gli uomini di Benitez. Errore di Poli che dà il via libera a Higuain: il Pipita entra in area da sinistra e mette in mezzo dalla parte opposta per Hamsik. Lo slovacco scivola ma a rimorchio arriva Callejon che calcia di prima intenzione. Tiro deviato da Paletta in corner. Assedio Napoli in questa fase.  



Quando siamo all’intervallo Napoli-Milan si trova ancora sullo 0-0. Al minuto 38 enorme chance per i rossoneri con Bonaventura. Bocchetti dalla sinistra mette in mezzo un cross preciso per il centrocampista ex Atalanta che riesce a schiacciare di testa verso la porta di Andujar. Il pallone termina sul palo esterno. Il Napoli risponde al 41′ con un tiro a giro di Hamsik dal limite che non inquadra di un nulla il legno alla sinistra di Diego Lopez.  

Quando siamo al 30′ di gioco il risultato di Napoli-Milan è sempre di 0-0. I rossoneri resistono nonostante l’inferiorità numerica. Certo, gli uomini di Inzaghi non creano quasi niente però questo è il prezzo da pagare all’espulsione subita da De Sciglio dopo 1′. Al 12′ da segnalare l’unico tiro del Milan nello specchio della porta avversaria con Bonaventura: conclusione centrale parata da Andujar. Il Napoli risponde al 19′ quando Callejon serve dalla sinistra Insigne che a centro area liscia la battuta a rete da buona posizione. La gara resta in equilibrio.  

Quando siamo al 5′ di gioco il risultato di Napoli-Milan è sempre di 0-0. Dopo neanche un minuto di gioco Insigne manda in porta Hamsik con un delizioso esterno; De Sciglio atterra lo slovacco arrivato davanti a Diego Lopez e Mazzoleni non può far altro che indicare il dischetto. Come se non bastasse il terzino rossonero viene espulso. Dagli undici metri va Higuain ma Diego Lopez effettua un vero e proprio miracolo neutralizzando il piazzato del Pipita. Con l’uomo in meno, per il Milan si fa però dura. 

Napoli-Milan sta per iniziare. Il fischio di inizio darà il via al posticipo domenicale della 34^ giornata di Serie A. Una sfida di lusso tra due squadre che stanno vivendo momenti diversi; per il Milan il campionato si può forse dire concluso e probabilmente la testa è maggiormente sulle vicende societarie, mentre per il Napoli cè la possibilità di accorciare ancora sul terzo posto. Andiamo allora a dare uno sguardo alle formazioni ufficiali di Napoli-Milan, già consegnate dai due allenatori. NAPOLI (4-2-3-1): 45 Andujar; 11 Maggio, 33 Raul Albiol, 5 Britos, 31 Ghoulam; 19 David Lopez, 8 Jorginho; 7 Callejon, 17 Hamsik, 24 L. Insigne; 9 Higuain. A disposizione: 1 Rafael C., 15 Colombo, 4 Henrique, 26 Koulibaly, 3 Strinic, 77 Gargano, 88 Inler, 16 Mesto, 14 Mertens, 11 Gabbiadini, 91 D. Zapata. Allenatore: Rafa Benitez MILAN (4-3-3): 23 Diego Lopez; 2 De Sciglio, 33 Alex, 29 Paletta, 19 Bocchetti; 16 Poli, 34 N. De Jong, 21 Van Ginkel; 10 Honda, 9 Destro, 28 Bonaventura. A disposizione: 32 Abbiati, 99 G. Donnarumma, 14 Albertazzi, 81 Zaccardo, 17 C. Zapata, 37 Felicioli, 38 Gamarra, 22 Cerci, 11 Pazzini, 35 Di Molfetta. Allenatore: Filippo Inzaghi. 

Si affrontano stasera alle ore 20,45 il Napoli di Rafà Benitez e il Milan di Filippo Inzaghi allo Stadio San Paolo, gara valida per la 34ma giornata di Serie A. Andiamo ad analizzare la chiave tattica del match in questione. I padroni di casa saranno in campo con il 4-2-3-1, il solito schema che Rafa Benitez non ha praticamente mai cambiato nemmeno a partita in corso (anche se giovedì sera si è visto un 3-5-2 nel finale, con il tentativo di recpuerare lo svantaggio); schema che sarà contrapposto al 4-3-3 degli ospiti, con Filippo Inzaghi che sembra intenzionato a ripristinare quello che è stato il suo credo fin dal principio al di là di tutti gli esperimenti provati per dare uno scossone a una stagione non certo fortunata. 

Allo stadio San Paolo di Napoli domenica 3 maggio 2015 alle ore 20,45 si gioca la gara tra il Napoli di Benitez ed il Milan di Pippo Inzaghi, valida come posticipo domenicale della 34^ giornata del Campionato di Serie A 2014/15. Il Napoli in questo momento occupa il quarto posto nella classifica con 56 punti frutto di 16 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte con 59 goal fatti e 43 subiti. Il Milan invece è decimo con 43 punti ottenuti grazie a 10 vittorie, 13 pareggi e 10 sconfitte per un bilancio reti di 46 fatte e 42 subite. Nonostante il Milan abbia una media maggiore di possesso palla (27′ e 22″ per i rossoneri contro i 26′ e 30″ dei partenopei) il Napoli riesce ad esprimere un volume di gioco superiore con 641 palle giocate (percentuale di precisione di passaggi pari al 67,9%) contro le 560 dei rossoneri (percentuale di precisione di passaggi pari al 69,6%). Infine il Napoli ha una maggiore incisività offensiva (indice di pericolosità del 52,1% con 14 tiri a gara contro il 40,9% del Milan con una media di 11 tiri). 

A caccia dei possibili protagonisti per questa partita, abbiamo scelto due nomi – uno per squadra – confidando in una loro prestazione sopra le righe. L’argentino può rivelarsi determinante in una partita così importante, grazie ad una delle sue innumerevoli giocate. Higuain può fare molto male negli spazi aperti, motivo per il quale la difesa rossonera dovrà cercare di limitarlo con una marcatura ferrea. Da lui ci si attende il guizzo vincente per riscattare la sconfitta di Empoli. Ha tutte le qualità per prendere per mano il centrocampo ed imprimere un pò di fludità ad un reparto che fatica terribilmente a creare gioco. Come tutta la squadra non sta attraversando un gran momento di forma ma da lui ci si può attendere la giocata vincente. 

Si gioca alle ore 20.45 il posticipo serale della trentaquattresima giornata di Serie A allo stadio San Paolo. L’incontro si potrà seguire anche via radio sulle frequenze di Rai Radio 1 (FM 89.3), che come di consueto coprirà tutte le partite del massimo campionato di calcio e dunque offrirà anche la radiocronaca del confronto fra gli azzurri e i blucerchiati, una classica che per il Napoli può valere le ultime chance di sperare nel terzo posto e per la squadra di Inzaghi il riscatto dopo due pessime esibizioni. Se siete tifosi del Milan, ricordiamo anche la radiocronaca integrale della sfida, con il commento ovviamente di parte milanista, che sarà garantita da Milan Channel (canale numero 230 del bouquet satellitare di Sky). 

Si gioca alle ore 20:45 di questa sera il posticipo della trentaquattresima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Napoli-Milan sarà diretta dall’arbitro Paolo Mazzoleni della sezione di Bergamo, assistito dai guardalinee Manganelli e Preti, dal quarto uomo Posado e dagli addizionali di porta Banti e Candussio. Il primo di tre posticipi, visto che nei prossimi giorni ci saranno altre due partite. Napoli-Milan è una grande classica del nostro calcio: sono sicuramente lontani i giorni in cui queste due squadre si giocavano gli scudetti (ce ne sono almeno due, nel 1988 e 1990, decisi al fotofinish con una vittoria a testa) ma il fascino è rimasto intatto, anche perchè è rivestita del dualismo classico tra Nord e Sud, con il Napoli che appunto negli anni Ottanta (quando la differenza era ben evidente) era riuscito a elevarsi fino a dominare il calcio italiano o comunque rimanervi al vertice.

Oggi la situazione di classifica ci presenta un Napoli che è quarto e sta provando a inseguire la seconda posizione per la qualificazione diretta in Champions League, con uno sguardo alla semifinale europea di giovedì; e un Milan mestamente a metà classifica, staccato di più di 30 punti dalla vetta e con il traguardo Europa League, già considerato minimo in estate, che si sta allontanando. I precedenti a Napoli sono 76: ne ha vinti 28 il Napoli e 27 il Milan, con 21 pareggi. Sfida dunque in equilibrio: lo scorso anno il Napoli vinse 3-1 ribaltando con la doppietta di Higuain e il gol di Inler il vantaggio iniziale firmato da Taarabt.

Lultimo pareggio è della stagione precedente, un 2-2 con il Napoli che scattò grazie a Inler e Insigne ma fu ripreso dalla doppietta di El Shaarawy; dobbiamo invece risalire alla stagione 2010-2011 (in ottobre) per trovare lultima vittoria del Milan, un 1-2 con i gol di Robinho e Ibrahimovic e la rete di Lavezzi che accorciò le distanze. Nella partita di andata invece il Milan, in una delle poche giornate davvero brillanti di questa stagione, aveva vinto 2-0 giocando una partita sontuosa: i gol erano stati firmati da Menez e Bonaventura.

Il Napoli ha ripreso la marcia verso il secondo posto: dopo un periodo di défaillance soprattutto esterna la squadra partenopea è tornata a macinare vittorie e punti, facendo ampiamente capire di non avere ancora mollato la presa. Il fatto di avere conquistato anche la semifinale di Europa League, e di essere forse la prima candidata al titolo, rende la stagione potenzialmente grandiosa: Rafa Benitez può mettere in bacheca il secondo trofeo in due stagioni, e al di là dei commenti e delle difficoltà non sarebbe affatto un bilancio negativo. Vero che in campionato le cose non sono andate come previsto: il Napoli si è staccato subito dalla corsa allo scudetto che invece era un reale obiettivo dellestate, e questo è successo soprattutto a causa del rendimento esterno (7 vittorie, ma anche 6 sconfitte di cui quattro consecutive nellultimo periodo) e della solita difficoltà nel fare gioco ed essere efficaci contro le squadre di medio-piccola caratura. Il Milan in questo momento non ha certezze: la trattativa per la cessione del club che potrebbe mettere fine a un trentennio fatto di grandi successi, la panchina pericolante non tanto per questa stagione ma per la prossima, un bilancio annuale che è andato totalmente in calo e che vede il Milan arrivare da due sconfitte e quattro partite senza vittoria, con appena due gare vinte nelle ultime nove. Insomma: la sensazione forte è che siamo davvero arrivati alla fine di unepoca, ma restando su questa stagione e sul calcio giocato è chiaro che Filippo Inzaghi ha fallito.

Non solo lui, che certo non si è mai tirato indietro: la squadra ha vinto 10 delle 33 partite giocate (appena più del 30%), fuori casa ha solo 3 vittorie con 5 sconfitte (10 in totale) e i gol subiti sono 42, vero indice della crisi. In più stasera non ci sarà Jeremy Menez, espulso mercoledì sera; suoi 16 dei 46 gol del Milan in questo campionato, vale a dire il 38% del fatturato; il progetto non è mai decollato, basti pensare che soltanto tre volte (nelle prime due giornate, a ottobre e tra marzo e aprile) il Milan ha vinto due partite consecutive, e mai più di due. In più va registrato il calo di alcuni giocatori, come Keisuke Honda che era partito con 6 gol in 7 partite e da allora si è bloccato (non segna da 196 giorni). Come andrà dunque a finire questa Napoli-Milan che si preannuncia comunque molto interessante? Non resta che metterci comodi, dare la parola al campo e scoprirlo insieme: la diretta di Napoli-Milan, valida per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare

La diretta tv di Napoli-Milan è affidata a Sky Sport 1 (numero 201), Sky SuperCalcio (numero 205) e Sky Calcio 1 (numero 251) sui canali del satellite, a Premium Calcio (numero 370) e Premium Calcio HD (numero 380) su quelli del digitale terrestre. Tutti gli abbonati alle due piattaforme avranno a disposizione, senza costi aggiuntivi, la diretta streaming attivando su PC, tablet e smartphone le applicazioni Sky Go e Premium Play. Sul secondo flusso audio di entrambe le piattaforme è disponibile la telecronaca tifosa di parte napoletana, affidata alle voci di Carlo Alvino (Sky) e Raffaele Auriemma (Mediaset Premium); sul terzo flusso audio la telecronaca tifosa è di parte milanista con Mauro Suma (Sky) e Carlo Pellegatti (Mediaset Premium). Non mancate inoltre di consultare i canali ufficiali che le due squadre mettono a disposizione sui social network, in particolare su Facebook e Twitter: per il Napoli abbiamo facebook.com/SSCNapoli e @sscnapoli, per il Milan ci sono le pagine facebook.com/ACMilan e @acmilan.

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