Si sono scontrati sul ring Mgm Grand Garde Arena di Las Vegas Manny Pacquiao e Floyd Mayweather. In dodici riprese sul ring in quello che è stato considerato l’incontro del secolo ha vinto Mayweather ai punti. Verdetto unanime quello espresso da tre giudici presenti sul palco. Andiamo ad analizzare chi è il peso welter filippino. Manny Pacquiao è un campione mondiale di pugilato filippino. Il suo vero nome è Emmanuel Dapridan Pacquiao. Oltre a detenere il titolo di campione mondiale in ben otto diverse categorie di peso, vanta anche il primato di essere stato il primo pugile a realizzare dieci vittorie mondiali in otto differenti categorie. Classe 1978. E’ soprannominato con tre differenti nomi ma Pac-Man è quello con viene identificato più confidenzialmente., Il campione è una persona molto attiva non soltanto nel pugilato ma anche nella pallacanestro, nella politica, nella musica, in televisione e nel business. Ha anche un altro titolo mondiale del quale molti si fregerebbero ben volentieri: è stato il campione sportivo più pagato del mondo, con un reddito annuo di 32 milioni di dollari. Durante il Congresso filippino del 2010 è stato eletto come rappresentante della provincia di Sarangani, carica che ha ottenuto nuovamente nel 2013 per un altro mandato. Nel 2014 invece si aggrega alla Philippine Basketball Association come giocatore, nonostante la sua bassa statura, ed allenatore ed ha anche un suo team presente all’interno della lega giovanile della stessa associazione. Diverse associazioni di boxing lo hanno eletto all’unanimità pugile del decennio 2000-2010. Ha vinto il premio assegnato dalla The Ring e dalla BWAA come miglior pugile dell’anno per ben 3 volte, nel 2006, nel 2008 e nel 2009 ed ancora sempre nel 2009 e poi nel 2011 ha vinto quello come miglior pugile da parte della ESPY. Ha un fratello, Bobby, che combatte sportivamente come pugile ed anche lui ha ottenuto numerosi e meritati successi. Nel 2000 si è sposato ottenendo dal matrimonio ben cinque figli. Ha iniziato la sua carriera giovanissimo, appena sedicenne, nella categoria dei pesi mini mosca. Un aneddoto racconta come la passione e l’istinto per i pugni lo abbiano sempre accompagnato. All’età di 10 fece il suo primo vero incontro di boxe per la strada, intervenendo in difesa del fratello più piccolo che era stato aggredito da due bulli del paese. Nonostante gli anni della sua adolescenza sono stati tristemente interessati dalle guerre tra i separatisti islamici ed il governo filippino, Pac-Man non si è mai lasciato prendere dallo sconforto iniziando così ad allenarsi durante il tempo libero in una palestra locale. Quando non era impegnato con la palestra invece provava ad aiutare economicamente la madre vendendo sigarette per strada. Per Pac-Man avere raggiunto il successo è la ricchezza economica è stato motiva di grande orgoglio ma soprattutto di enorme riscatto sociale per lui e per la sua famiglia che hanno vissuto momenti davvero difficili. Dopo qualche sconfitta e parecchi pugni in faccia subiti, riesce a conquistare il suo primo titolo nella categoria dei pesi mosca contro Chatchai Sasakul. Avendo acquisito un peso maggiore passa inizia a combattere nella categoria dei pesi super gallo e nel 2001. Il destino vuole che Pacquiao venga scelto per combattere contro il campione Lehlohonolo Ledwaba al posto di un altro avversario che aveva dato forfait all’incontro. Pac-Man coglie l’occasione al volo e sconfigge per KO tecnico il campione avversario. Riesce, con l’aiuto del suo allenatore, a difendere per ben quattro volte il titolo acquisito e si allena per l’incontro che segnerà definitivamente l’inizio della sua grande carriera e la scalata verso il successo. Il match che dovrà affrontare è quello contro la leggenda messicana Marco Antonio Barrera. Lo sconfigge per KO tecnico dopo 11 riprese. Dopo sei mesi arriva un altro match importante, quello contro Juan Manuel Marquez, tre volte campione in tre diverse categorie. Il match termina con un pareggio molto contestato, infatti poi dopo uno dei giudici ammette di aver fatto un errore di calcoli. Niente lo può ormai fermare e così affronta anche un’altra leggenda messicana, il tre volte campione Erik Morales. E’ il suo primo incontro come peso super piuma. Dopo 12 riprese però si è dovuto arrendere. Riuscirà però a sconfiggere Morales nel 2006 in un incontro che lo vedrà mettere al tappeto l’avversario alla decima ripresa. Nel 2008 ha la possibilità di ripetere l’incontro con Marquez. Il match è senza esclusione di colpi. Pacquiao riesce a mettere al tappeto Marquez alla terza ripresa ma il campione si rialza. L’incontro prosegue fino alla dodicesima ripresa fin quando i giudici assegneranno a lui la vittoria ai punti. Esausto ma felice Pac-Man ha conquistato l’ennesimo titolo ma soprattutto la rivalsa contro l’avversario. La sua carriera continua costellata da enormi successi, Momenti di alternanza dovuti a qualche sconfitta subita ma riesce sempre a rimanere sul podio. Recentissima invece la notizia della sua sconfitta in quello che è stato definito l’incontro del secolo. Sul ring si è battuto contro Floyd Mayweather. Ha perso ai punti, con onore, ma non ce l’ha fatta a contrastare l’infinita scarica di pugni dell’avversario. Definito, parafrasando una frase del mitico Mohammed Ali, un’ape, Floyd ha punzecchiato in continuazione il campione portandolo pian piano alo sfinimento. Floyd è un pugile molto agile e con una grande abilità difensiva. Il campione non è riuscito ad affondare bene i suoi poderosi colpi stavolta non ce l’ha fatta a mantenere il titolo. La stampa mondiale ha riempito le cronache delle ultime ore sull’evento e per il momento la notizia rimbomba in ogni nazione.



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