L’Udinese espugna per 1-0 il Bentegodi e vince contro il Verona un apartita combattuta e molto equilibrata. A decidere il match come al solito ci pensa Totò Di Natale che dopo soli due minuti dal suo ingresso in campo riesce a battere Benussi con un sopraffino colpo di tacco al 61 minuto. Il Verona ha chiuso la partia in inferiorità numerica di ben due giocatori. Infatti sia Sala al 61′ e Marquez al 91′ sono stati amndati sotto la doccia anzitempo dall’arbitro Cervellera. Grazie a questo successo l’Udinese di Stramaccioni supera in classifica proprio l’Hellas Verona e raggunge il 13 posto, in condivisione con il Chievo, con 41 punti conquistati in 34 partite. Il Verona retrocede in 14^ posizione e resta a 40 lunghezze nella graduatoria del campionato di Serie A.



E’ stata una partita molto equilibrata e combattuta che ha regalato un buono spettacolo ai tifosi presenti sugli spalti. Il primo tempo è stato abbastanza noioso, ma nella ripresa si è vista una buona dose di spettacolo, complice l’epulsione di Sala e lo splenido gol di Di Natale che ha sbloccato il match e ha permesso alle due squadre di giocare più liberamente e creando più occasioni. Non gira bene in attacco, creando pochissime occasioni, e venendo punità da grosse ingenuità dei suoi giocatori.  Latteggiamento difensivo della squadra di Stramaccioni paga. I friulani fanno male soprattutto in contropiede e la vittoria finale ci può stare, visto il buon numero di occasioni create. Prestazione discreta. Le due espulsioni per il Verona sono troppe severe soprattutto quella di Sala.



La sfida della 34^ giornata fra Verona e Udinese chiude il suo primo tempo sul parziale di 0-0. Il tecnico del Verona Mandorlini conferma il solito 4-3-3, ma con qualche novità in formazione. In porta Benussi viene preferito a Gollini, autore di un ottima partia mercoledì sera contro la Samp. Difesa a 4 composta sulle fasce da Sala e Pisano, mentre al centro Marquez viene affiancato da Moras. A centrocampo Tachtsidis  supporta Obbadi e Greco, mentre in attacco il tridente  scelto dal tecnico ravennate è composto da Toni, Jankovic e Nico Lopez. Assenti per squalifica Rodriguez e Valoti.

LUdinese vuole tornare a vincere dopo il brutto stop casalingo contro lInter nella scorsa giornata di campionato. Stramaccioni si presenta al Bentegodi schierando i suoi con il 4-3-1-2. Porta difesa da Karnezis. Al centro della difesa Danilo è affiancato da Bubnjic, mentre sulle fasce arretrate agiscono Widmer e Piris. A centrocampo in cabina di regia gioca Pinzi con Allan e Guilherme a completare il centrocampo. A sorpresa in attacco al fianco di Thereau gioca il giovane Perica, supportati alle spalle da Kone. Solo panchina per Totò Di Natale. Arbitra il sig. Cervellera. Dunque risultato ancora bloccato allo stadio Bentegodi sullo 0-0. In questo primo tempo si è vista una partita combattuta ed equilibrata, che non ha regalato molte emozioni ai tifosi sugli spalti. La prima vera occasione del match arriva al 5 minuto grazie ad Allan che con un ottimo cross dalla sinistra trova in area Thereau. Il francese colpisce bene di testa e supera Benussi, ma l’arbitro ferma tutto per una posizone di off-side dell’ex attaccante del Chievo. La risposta del Verona non si fa attendere più di tanto. Al 13′ Tachtsidis raccoglie una ribattuta e lascia partire un grande tiro, ma la traversa dice di no al giocatore greco. Durant il match si assite soprattutto a occaisoni dalla distanza, come quella creata da Jankovic al 25. L’esterno scaligero conquista palla sulla sinistra, si accentra e lascia partire un destro a giro che sibila l’incrocio dei pali. Succesivamente è ancora l’Udinese a provarci, prima con un colpo di Perica che finisce abbondantemnte fuori e poi con una conclusione di Kone da fuori area che termina di poco alta sopra la traversa. Nel finale di primo tempo ancora Kone e Nico Lopez hanno una chance per portare le loro rispettive squadre in vantaggio, ma entrambi falliscono il tiro non centrando lo specchio. Vedremo se nella ripresa una delle due squade oserà di più o se la partita rimarrà bloccata anche nei prossimi 45 minuti.



NICO LOPEZ 6,5 OBBADI 5,5 ALLAN 6,5 PIRIS 5,5 (Paolo Zaza)

Con una serie di grandi interventi nega ripetutamente il gol a Therau, ma si deve inchinare all’ennesima prodezza di Totò Di Natale.

Gioca una buona gara fino al momento dell’espulsione. Per un intervento del genere poteva starci anche il giallo, ma sicuramente poteva evitare di entrare in modo così scomposo sull’avversario.

Gioca una buona gara in difesa e si rende pericoloso nel finale con un eccezionale punizione su cui Karnezis compie un miracolo. Espulsuione ingenua nel recupero per proteste ripetute contro l’arbitro.

Contiene bene il giovane Perica nel primo tempo. Nella ripresa la sua difesa si sfalda con il passare dei minuti e pure lui va nel caos totale.

Non riesce mai a contrastare in maniera vincente uno scatenato Widmer dalle sue parti.

Nel primo tempo prende una traversa e si rende spesso pericoloso con le sue conclusioni dalla distanza. Lavora molto all’oscuro nel centrocampo scaligero recuperando una grossa dose di palloni.

Non resce a incidere in entrambe le fasi, ma gioca una partita sufficiente.

Nel primo tempo svolge il suo compitino senza prendersi mai un rischio. Nella ripresa gioca più liberamente e si diletta con lanci perfetti verso i compagni in attacco.

A parte una bella conclusione a giro da fuori area non riesce mai a far male alla difesa del Verona.

E’ una spina nel fianco della difesa scaligere e gioca una buoan gara, sfiorando pure il gol a fine primo tempo.

Entra in un momento complicat e non riesce a cambiare le sorti del match.

Riceve molti palloni buoni in area e si rende sempre pericoloso, ma non riesce mai a concludere degnamente verso la porta di Karnezis.

Deve lavorare sulla testa dei suoi giocatori per non rovinare il finale di questo buon campionato della sua squadra.

Nella ripresa salva la sua squadra in più occasioni facendosi trovare sempre pronto e concentrato sulle conclusioni avversarie.

Gioca una discreta partita senza correre grossi rischi. Nel finale è autore di un importante salvataggio sulla linea di porta.

Ottima prestazione del perno della difesa bianconera. Chiude benissimo gli avversari dalle sue parti e comanda la difesa da vero leader.

Non sbaglia un colpo in difesa e si fa trovare sempre pronto e preparato.

Gioca un’ottima gara in difesa ed è sempre pericoloso quando sceglie di portarsi in avanti. E’autore dell’assit che vale la vittoria alla sua squadra.

Commette qualche errore ingenuo vicino alla sua area, ma gioca una partita importante in entrambe le fasi di gioco. Indispensabile.

Solita prova eccellente del centrocampista brasiliano. Recupera una dose impressionante di palloni preziosi in difesa e sforna numerosi suggerimenti al bacio ai suoi compagni. Prezioso.

Gara discreta del brasiliano senza alti nè bassi.

Nel primo tempo nonostante le numerose conclusioni mancate dalla distanza si dimostra un osso duro per la difesa dei padroni di casa. Nella ripresa cala un po’ di intensità e la sua prestazione ne risente.

Pecca di egoismo in più di una giocata.

Non è proprio la sua giornata. Gol annullato dopo cinque minuti di gioco (corretta la decisione di Cervellera) e numerose occasioni sbagliate davanti alla porta di Benussi. Gioca una buona partita, ma nella sua prestazione pecca il fatto di non esser riuscito a segnare nemmeno un gol.

DALL’ 89° AGUIRRE: S.V.

Si fa sentire con il suo fisico poderoso nell’area scaligera ed ingaggia un bel duello con Moras, ma non riesce mai a essere veramente pericoloso in zona gol.

Dopo soli due minuti di gioco riesce a segnare il gol decisivo con una splendida prodezza in area di rigore. Dal suo ingresso l’attacco dell’Udinese cambia volto.

La sua squadra gioca una partita intelligente contro una squadra in ottima forma ed espugna il Bentegodi con i 3 punti. Ha la fortuna di far entrare Di Natale al momento giusto della partita.

(Paolo Zaza)