I grandi protagonisti anche dopo l’arrivo al Sestriere sono naturalmente Fabio Aru e Alberto Contador, il vincitore della tappa e il vincitore (anche se manca ancora una tappa) della Corsa Rosa. Entrambi ospiti al Processo alla Tappa di Rai Sport, lo spagnolo ha “incoronato” il sardo dicendo che il futuro per le grandi corse a tappe sarà Fabio. Contador ha ribadito anche l’obiettivo di conquistare sia il Giro sia il Tour in questa stagione, anche se ha speso molte energie: “E’ nelle giornate nere che si vincono i giri”. Anche questo un consiglio prezioso per Aru, che ha saputo stringere i denti nei giorni scorsi e infine ha raccolto i frutti: due tappe, secondo posto e maglia bianca. Fabio sarà il futuro, ma anche il presente di certo non è male… 



La seconda vittoria consecutiva di Fabio Aru sigilla lo straordinario finale di Giro d’Italia per il corridore sardo, che è tornato splendido protagonista dopo essere riuscito a reggere in giorni difficili. Giorno difficile oggi è stato per Alberto Contador, in evidente difficoltà sul Colle delle Finestre ma alla fine sesto al traguardo di Sestriere, salvando la maglia rosa con due minuti di vantaggio in classifica su Aru. Contador non ha avuto aiuto da nessuno: imbarazzante il confronto fra l’Astana che ha piazzato quattro corridori nei primi dieci dell’ordine d’arrivo di oggi e la Tinkoff-Saxo che era sparita già dopo pochi chilometri del Colle delle Finestre. Tuttavia lo spagnolo anche nelle difficoltà ha dimostrato tutta la sua classe: il presente è ancora lui, ma il futuro è di Aru, ormai indiscutibilmente fra i più forti al mondo per le grandi corse a tappe. Bravissimo anche Mikel Landa, che ha mandato in crisi Contador con il suo attacco secco e poi ha anche accettato di mettersi a disposizione di Aru quando il suo attacco solitario è stato annullato. Salire sul podio finale darà una svolta alla sua carriera. Complimenti anche a Ryder Hesjedal, corridore che piace perché sempre generoso e premiato con il secondo posto di giornata e il quinto nella generale, un applauso pure per l’orgoglio di Rigoberto Uran che onora il Giro con un altro terzo posto, anche se di certo immaginava ben diversa la sua Corsa Rosa.



Vittoria di Fabio Aru in una incredibile ventesima tappa Saint Vincent-Sestriere che ci ha riservato continue emozioni e colpi di scena. Come scrivevamo qui sotto, sulla salita finale c’è stato il ricongiungimento fra Mikel Landa e i suoi più immediati inseguitori, mentre il coraggioso Ilnur Zakarin è stato frenato anche da un problema tecnico alla sua bicicletta ma comunque aveva ormai finito la sua avventura. A quel punto è stato Aru a prendere l’iniziativa e i suoi attacchi hanno fatto male. L’ultimo a cedere è stato Ryder Hesjedal, che come ieri ottiene il secondo posto di tappa e terzo – anche lui come ieri – è arrivato Rigoberto Uran davanti a Landa. Giornata molto difficile per Alberto Contador, che comunque non è mai affondato, si è gestito bene e alla fine non ha corso eccessivi rischi grazie all’ampio vantaggio con cui era partito stamattina. Il Giro è ormai definitivamente suo.



Iniziata la salita finale verso il Sestriere: il peggio è passato per Alberto Contador, che è certamente in difficoltà ma sta limitando a meno di un minuto e mezzo il ritardo da Mikel Landa, che è in testa alla corsa insieme al russo Ilnur Zakarin. Considerando che la salita finale è pedalabile, il Giro non dovrebbe essere più a rischio per il capitano della Tinkoff-Saxo, che pure ha passato un brutto quarto d’ora. In mezzo fra Landa e Contador c’è il quartetto con Fabio Aru, Ryder Hesjedal, Steven Kruijswijk e Rigoberto Uran, che si sta riportando sulla testa della corsa proprio in questi secondi.

Momento decisivo per il Giro d’Italia! Alberto Contador è in crisi, si è letteralmente piantato e rischia di perdere minuti decisivi proprio nell’ultimo tappone alpino! Dopo non essere riuscito a seguire la ruota dell’attaccante Mikel Landa, Alberto Contador ha perso contatto anche dal gruppetto inseguitore formato tra gli altri da Hesjedal e Aru. Decisiva l’accelerazione del canadese, che scattando ha provocato un vero e proprio scossone. Accortosi del momento di difficoltà di Contador, anche Aru è scattato così da isolare lo spagnolo, che ora ha un solo obiettivo: cercare di limitare i danni per non mettere in discussione una maglia rosa che sembrava ormai assegnata!

Sulle rampre del Colle delle Finestre, salita chiave della ventesima tappa Saint Vincent-Sestriere, al comando al momento c’è il russo Ilnur Zakarin, ultimo superstite della fuga iniziale. Le notizie però arrivano dai big: con un attacco netto Mikel Landa ha staccato tutti, a partire da un Alberto Contador che non appare in grandissima forma. Insieme alla maglia rosa sono rimasti Fabio Aru (secondo posto a rischio per lui), Ryder Hesjedal, Steven Kruijswijk e Rigoberto Uran. Più lontani gli altri uomini di classifica come Andrey Amador e Leopold Konig.

Siamo ormai pronti a vivere il momento decisivo della ventesima tappa Saint Vincent-Sestriere, perché mancano pochissimi chilometri all’inizio della salita verso il Colle delle Finestre, Cima Coppi di questo Giro. Siamo ormai in Val di Susa e proprio dopo l’abitato di Susa (dove è posto il secondo traguardo volante) inizierà l’ultima grande salita di questa edizione della Corsa Rosa. Nessuna speranza per i nove uomini in fuga, perché il ritardo del gruppo è inferiore ai due minuti: i big, a partire da Alberto Contador, vogliono giocarsi anche la vittoria di tappa.

Ecco la fuga che caratterizzerà la prima parte della ventesima tappa Saint Vincent-Sestriere, composta da nove corridori: si tratta di Julien Bérard (Ag2R La Mondiale), Marco Bandiera (Androni-Sidermec), Nicola Boem (Bardiani-CSF), Aleksejs Saramotins (IAM), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Ion Izaguirre (Movistar), Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), Matteo Busato (Southeast) e Ilnur Zakarin (Katusha). Dunque ben cinque italiani in avanscoperta: Ulissi è il nome di spicco insieme al russo Zakarin, da segnalare anche la presenza di Boem – già vittorioso a Forlì – e Bandiera, il corridore con più km di fuga in questo Giro. Siamo però ancora nella parte pianeggiante di questa tappa: deve ancora iniziare il bello…

Prima della partenza da Saint Vincent, i due protagonisti più attesi della tappa odierna, Fabio Aru e Alberto Contador, hanno concesso alla stampa qualche dichiarazione. Il corridore sardo, reduce dalla splendida vittoria di ieri, ha ringraziato le persone che gli sono state accanto nei giorni più difficili, soprattutto dopo la tappa del Mortirolo:”In questo mestiere i problemi accandono a tutti. Non mi piace metterli in mostra. Non posso negare che ho sofferto, ma la squadra e la famiglia mi hanno aiutato”. Alberto Contador, come sempre prima della partenza di una tappa così importante, è apparso concentrato sulla frazione odierna, e si è limitato ad augurarsi di “essere davanti sul Colle delle Finestre”. Proprio di Contador ha parlato il general manager dell’Astana Aleksandr Vinokourov, che ai microfoni di Gazzetta Tv sulle possibilità dello spagnolo di realizzare l’accoppiata Giro-Tour ha detto:”Contador non potrà vincere anche il Tour de France. Questo Giro d’Italia è troppo duro”. Chissà che lo spagnolo non trovi nuove energie proprio dopo queste parole.

Tutto è pronto: parte proprio in questi istanti la ventesima tappa Saint Vincent-Sestriere, caratterizzata dalla difficilissima salita del Colle delle Finestre. Primi 150 km decisamente facili, ma poi sarà grande spettacolo: una giornata quindi tutta da vivere, con i brividi garantiti dalla Cima Coppi e dallo sterrato. Nel 2005 fu una tappa epica, stavolta la situazione sembra molto più definita ma certamente ci sarà comunque grande battaglia. Meteo buono, ma con qualche rischio di precipitazione in più in montagna rispetto agli ultimi splendidi giorni di sole. Speriamo che tutto vada per il meglio…

Se c’è qualcuno intenzionato a far saltare il banco al Giro d’Italia, la ventesima tappa da Saint Vincent a Sestriere di 199 km rappresenta il terreno ideale per provare l’impresa. Il leader della corsa Alberto Contador sembra avere un vantaggio rassicurante sui diretti rivali della classifica generale, ma gli uomini Astana in primis sono pronti a dare battaglia sulle ultime montagne della 98^ edizione della Corsa Rosa. Secondo i quotisti Intralot, nonostante sia suo interesse controllare la gara, Alberto Contador (quota 3.25), non resisterà all’impulso di provare a staccare i suoi avversari e cercherà il successo nell’ultimo tappone del Giro. Non resteranno di certo a guardare il secondo e il terzo della generale: Mikel Landa (quota 4.75) e Fabio Aru (quota 7.00), cercheranno di sfinire “il Pistolero” con una strategia di squadra, e in particolare il corridore sardo potrebbe essere il cliente più difficile da marcare dopo l’iniezione di fiducia determinata dal successo in solitaria di ieri. Poche chance di successo per gli altri componenti del gruppo, con il solo Ryder Hesjedal (quota 10.00) capace di rappresentare una minaccia per i primi 3 della classifica generale nell’ottica di una vittoria di tappa.  

La ventesima tappa dell’edizione numero 98 della Corsa Rosa sarà la Saint Vincent-Sestriere di 199 km, l’ultima tappa di montagna di questo Giro, quella che emetterà i verdetti definitivi prima della passerella di domani a Milano. Oggi è il giorno del Colle delle Finestre: una salita recente nella storia del Giro, che fino ad oggi è stata affrontata solo nel 2005 e nel 2011, ma che è già una delle più prestigiose. Lunga, difficile, persino con lo sterrato negli ultimi chilometri: sarà il giudice ultimo per tutti i verdetti. Andiamo però adesso a scoprire nel dettaglio il percorso dell’intera tappa.

La partenza avverrà da Saint Vincent alle ore 12.00 e per molti chilometri non c’è nulla da segnalare. Si passa dalla Val d’Aosta alla provincia di Torino rimanendo sempre su strade pianeggianti. Il primo punto significativo sarà a Venaria Reale, dove sarà collocato il primo traguardo volante di giornata al km 97,1, seguito a breve distanza dal rifornimento ufficiale che sarà collocato a Pianezza al km 108,5. Si entra poi in Val di Susa ma si resta sul fondovalle fino al secondo sprint intermedio con abbuoni che sarà posto proprio a Susa (km 151,1). Subito dopo si cambia scenario, perché inizia appunto la salita del Colle delle Finestre: una salita lunga ben 18,5 km con 1694 metri di dislivello, cioè il di pendenza media, dato davvero elevato per una salita così lunga. La parte più impegnativa arriva subito, quando ci sarà uno strappo al 14%, poi la salita sarà molto regolare, praticamente sempre attorno al 9%, dunque non concede mai respiro. Come se tutto questo al penultimo giorno del Giro non bastasse, c’è anche da considerare che gli ultimi 7,8 km sono sterrati, e per quanto il fondo sia ottimamente curato è chiaro che non sia la stessa cosa di pedalare sull’asfalto. Altre caratteristiche sono i ben 45 tornanti e l’assenza di vegetazione nella parte più alta, che metterà perfettamente in vista lo striscione del Gpm che però sembrerà irraggiungibile a lungo: la tanto sospirata Cima Coppi (la vetta più alta del Giro 2015) arriverà soltanto al km 171,5 della tappa. Poi ci sarà la discesa, alla quale bisognerà prestare grande attenzione soprattutto nel primo tratto, caratterizzato dall’assenza di protezioni laterali. Discesa che finirà a Pourrieres, dove avranno inizio circa 6 km di falsopiano fino a Pragelato: usciti dalla località che alle Olimpiadi del 2006 aveva ospitato sci di fondo, salto e combinata nordica, inizierà la salita finale verso il Sestriere, la punta di diamante del comprensorio, spesso sede di tappa del Giro e anche del Tour. Questa salita finale sarà però molto facile, tanto da essere classificata come Gpm di terza categoria: 9,2 km di ascesa al 5,4% di pendenza media e punte al massimo del 9%. Naturalmente bisognerà attaccare prima per fare la differenza: sul Colle delle Finestre sarà grande spettacolo. O adesso o mai più… (Mauro Mantegazza)

1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 5h12’25”

2. Ryder Hesjedal (Can, Cannondale-Garmin) a 18”

3. Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) a 24”

4. Mikel Landa (Spa, Astana) s.t.

5. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL-Jumbo) a 34”

6. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) a 2’25”

7. Tanel Kangert (Est, Astana) a 2’28”

8. Franco Pellizotti (Ita, Androni-Sidermec) s.t.

9. Leopold Konig (Cze, Sky) s.t.

10. Diego Rosa (Ita, Astana) s.t.