Floyd Mayweather mantiene i titoli ed il record di imbattibilità, al termine di un match che ha tenuto sulle spine gli appassionati del mondo del pugilato. Mayweather-Pacquiao, definito l’incontro del secolo, ha attirato l’attenzione di moltissimi appassionati ma al tempo stesso le critiche di chi ha definito l’incontro una sorta di attrazione pilotata, tra cui quelle dell’ex campione di pugilato Mike Tyson, che ha definito i due pugili due uomini d’affari e non macchine pronte ad eliminare l’avversario (Tyson, ha più volte ammesso di aver combattuto con l’unico scopo di far male all’avversario). I due pugili entrano in maniera sobria: Mayweather accompagnato dal cantante e amico Justin Bieber, tutt’altro che entusiasta, Pacquiao, sorridente, indossando una maglia bianca con la scritta “La gloria appartiene a Dio”. Nei primi round Mayweather studia il suo avversario che parte molto bene e in più occasioni riesce a metterlo in difficoltà; la difesa di Mayweather, costretto più volte all’angolo, non riesce a resistere di fronte alla forza d’urto dell’avversario.



Il pugile filippino, più giovane di due anni, tenta l’attacco frontale, colpendo al volto l’avversario e cercando di chiudere l’incontro in maniera facile e veloce, senza però riuscirci. I colpi di Pacquiao si dimostrano poco incisivi e a lungo andare ciò inciderà notevolmente sull’esito dell’incontro. A partire dal sesto round Maywheater, dopo le fasi iniziali di studio, entra pienamente nel match e riesce ad affondare i suoi colpi molto veloci, mettendo in difficoltà l’avversario, che non riesce più ad attaccare e rischia più volte di finire al tappeto. Nel nono round Mayweather, come ampiamente previsto dagli esperti, che avevano ipotizzato un incontro in crescendo da parte del campione, riesce a mettere più volte in difficoltà il suo avversario, che fatica a contenerne la furia. Mayweather, tuttavia, non riesce a mandare KO il suo avversario e deve attendere il verdetto finale dei giudici, al termine del dodicesimo round. Floyd Mayweather mantiene i suoi titoli ed il record di imbattibilità, migliorando la sua serie positiva a 48 incontri vinti su 48 disputati. Pacquiao esce a testa alta e ai microfoni sostiene di non aver subito più di tanto il suo avversario, che non è stato in grado di colpirlo con forza. Il match è stato molto combattuto ed equilibrato, con diversi cambi di fronte, e nessuno dei due pugili è riuscito a dominare in maniera netta l’avversario; probabilmente ci si aspettava qualcosa in più dall’avversario, che non è stato in grado di impensierire Floyd. Delusi i tanti appassionati che speravano nella fine della striscia positiva di Mayweather, al termine di un match ricco di emozioni ma meno duro rispetto a quelli osservati negli anni in cui il pugilato era dominato da Mike Tyson. 



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