Barcellona-Bayern Monaco termina sul 3-0, nel segno di Leo Messi, un fenomeno. Sono bastati 5 minuti “alla Maradona” al numero 10 del Barça per prenotare un posto ai suoi sul volo per Berlino. Il vero tema di discussione resta sempre quello: non chi sia attualmente il più forte al mondo, scontato (se avete dubbi guardate il 2-0, a ripetizione), ma chi sia il più forte di sempre. Al di là dei temi generali, il Bayern esce ridimensionato dal primo round, perchè Neymar nel recupero trafigge ancora Neuer in contropiede, triplicando il vantaggio: martedì all’Allianz Arena il verdetto definitivo, anche se il Barça ha già in tasca il biglietto per la finalissima.
Barcellona-Bayern Monaco si è sbloccata al minuto 76. Errore in uscita di Bernat, Dani Alves ruba palla alto e serve Messi, che mira il secondo palo e la mette sul primo. Impreca Guardiola in panchina, esplode il ‘Camp Nou’. Subito dopo capolavoro indescrivibile della ‘Pulga’ che scherza con Boateng e segna di destro in pallonetto. E’ lui il più forte al mondo, pazzesco.
Barcellona-Bayern Monaco resta abbastanza incredibilmente sullo 0-0 a metà ripresa, con le palle gol che però continuano a fioccare. E’ sempre il Barcellona a dominare, pur mantenendo un’atavica idiosincrasia con il tiro in porta. Sugli scudi ora Neymar, travestitosi da Messi nelle giocate e nei dribbling: ad evitare il sigillo del brasiliano ancora una volta Neuer, con un’uscita sulla trequarti difensiva. Partita maestosa del portiere tedesco.
Barcellona-Bayern Monaco è ripartita con un’ottima occasione per i bavaresi. Dopo un rimpallo fortunato al limite, Lewandowski si è involato verso la porta, trattenuto però da Dani Alves proprio a un centimetro dalla linea dell’area di rigore. Punizione e giallo per il brasiliano; un piazzato non sfruttato da Xabi Alonso, tra l’altro provocato per tutto il primo tempo dagli avversari, visto anche il trascorso madridista. Al ‘Camp Nou’ tiene lo 0-0 per ora.
Barcellona e Bayern Monaco tornano negli spogliatoi a metà match sullo 0-0. Non sono mancate di certo le palle gol, soprattutto di parte blaugrana, anche se l’ultimo quarto d’ora si è giocato su ritmi più umani rispetto ai primi 30′. Incontenibile Messi, che però non ha trovato concretezza nonostante una serie infinita di dribbling e giocate da star. Gli ospiti stanno comunque cercando di rispondere colpo su colpo; già resistere, contro questo Barça, è un’impresa. Fondamentale ancora nel finale Neuer, con parata ravvicinata su Dani Alves.
Barcellona-Bayern Monaco si gioca su ritmi e livello tecnico assolutamente distante da tutte le altre partite della stagione, a livello mondiale, fatta eccezione per pochissimi casi. La prima clamorosa occasione per sbloccare lo 0-0 è arrivata sul destro di Suarez, messo in porta con un filtrante perfetto ma incapace di convertire l’assist in gol, facendosi respingere il rasoterra da Neuer. Poi anche Neymar, servito dallo stesso Suarez, ha fatto tremare Guardiola: la sua deviazione a pochi passi dalla linea è stata salvata involontariamente da Boateng. Bayern in sofferenza, ma che poteva beffare i padroni di casa con Lewandowski, stranamente impreciso a 5 metri da Ter Stegen.
iniziata con la maestosa coreografia da oltre 100mila persone sugli spalti del ‘Camp Nou’ a lasciare spazio subito al campo. Ultimo a uscire dagli spogliatoi, proprio sull’inno della Champions, Pep Guardiola; è la sua serata, sotto tanti aspetti. Nei primissimi minuti tanta attenzione e pressing alto, nessuna occasione e qualche spunto tattico dalla difesa del Bayern, piazzata a maglie molto larghe per coprire le fasce.
Barcellona-Bayern Monaco: ci siamo. E la grande semifinale di andata di Champions League 2014-2015, e sta per cominciare, con il fischio di inizio previsto tra pochi minuti. Pep Guardiola torna al Camp Nou da avversario, grandi emozioni per lui ma grandi emozioni per tutti, compresi gli spettatori che si preparano a vivere una grande serata di calcio. E allora, andiamo subito a vedere le formazioni ufficiali di Barcellona-Bayern Monaco, fischio dinizio alle ore 20:45 e partita diretta dal nostro Nicola Rizzoli. BARCELLONA (4-3-3): 1 Te Stegen; 22 Dani Alves, 3 Piqué, 14 Mascherano, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 5 Sergio Busquets, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 L. Suarez, 11 Neymar. In panchina: 13 Claudio Bravo, 15 Bartra, 23 Vermaelen, 21 Adriano, 6 Xavi, 12 Rafinha, 7 Pedro. Allenatore: Luis Enrique BAYERN MONACO (4-1-4-1): 1 Neuer; 13 Rafinha, 5 Benatia, 17 J, Boateng, 5 Benatia, 18 Bernat; Xabi Alonso; 25 T. Muller, 21 Lahm, 31 Schweinsteiger, 6 Thiago Alcantara; 9 Lewandowski. In panchina: 23 Reina, 4 Dante, 8 Javi Martinez, 16 Gaudino, 19 Gotze, 30 Weiser, 14 C. Pizarro. Allenatore: Josep Guardiola
Si affrontano stasera alle ore 20.45 al Nou Camp il Barcellona di Luis Enrique e il Bayern Monaco di Pep Guardiola per quella che è la semifinale di andata della Champions League. Andiamo ad analizzare da vicino quella che sarà la chiave tattica del match. In entrambe le squadre c’è la mano di Pep Guardiola e non ce ne voglia Luis Enrique che ereditata la panchina dal Tata Martino ha rimesso mano alla squadra facendola tornare una schiacciasassi. Di certo il gioco palla a terra sarà alla base di un match che potrebbe vivere di spunti. Di certo davanti in questo momento, con Robben fuori, il Barca fa più paura ma il Bayern dal canto suo è squadra più quadrata e rodata in fase difensiva. Avrà la meglio chi riuscirà a girare più velocemente il pallone in mezzo al campo e soprattutto chi in difesa riuscirà a contrastare lo stradominio tecnico dell’avversario.
Sono impressionanti le statistiche delle due squadre entrando in questa partita. Intanto i gol segnati: il Barcellona ne ha 23, il Bayern Monaco addirittura 30 (esattamente 3 a partita). Leggermente meglio il Bayern anche su quelli subiti: sono 6 contro i 7 del Barcellona, per entrambe sono appena 2 nelle quattro partite a eliminazione diretta. Pareggio nel possesso palla (62%), il Bayern Monaco ha tirato di più (182 conclusioni contro le 155 del Barcellona) con il 40% di conclusioni nello specchi della porta (per il Barcellona siamo al 39%). La precisione nei passaggi premia invece i catalani: 91,3% contro il 90,6% del Bayern Monaco, ma siamo ai dettagli tra due impressionanti macchine da possesso e virtuosismo. Si capisce quanto Pep Guardiola abbia influenzato il gioco dei bavaresi, basta leggere le cifre; dobbiamo anche dire che il Bayern è più falloso, ha commesso 130 falli (18 ammonizioni e due espulsioni) contro i 99 del Barcellona (14 ammonizioni e unespulsione). Sono invece 126 i falli subiti dai giocatori del Barcellona, 110 quelli subiti dai giocatori del Bayern Monaco.
La partita di questa sera sarà diretta dal nostro Nicola Rizzoli. Arbitro che ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni: nel 2012 ha arbitrato la finale di Europa League (Atletico Madrid-Fulham), nel 2013 quella di Champions League (Bayern Monaco-Borussia Dortmund), nel 2014 quella del Mondiale (Germania-Argentina). Una grande scalata; per quanto riguarda le due formazioni in campo questa sera, ha già diretto il Barcellona nel corso della stagione. Era il 30 settembre, PSG-Barcellona 3-2 nella fase a gironi. Bisogna invece tornare al 19 febbraio 2014 per trovare lultima volta in cui Rizzoli ha incrociato il Bayern Monaco: trasferta contro lArsenal vinta 2-0, andata degli ottavi di finale di Champions League. Neuer, Lahm, Jerome Boateng, Schweinsteiger, Gotze e Thomas Muller hanno vinto il Mondiale, per lappunto, con Rizzoli arbitro della finale; Mascherano e Messi lo hanno perso.
Saranno lacrime? Grande emozione? Freddezza mutuata dai due anni in Germania? No: per Pep Guardiola tornare al Camp Nou da avversario, per la prima volta, sarà come guardare direttamente nel suo cuore. Allenatore del Bayern Monaco dal 2012, Guardiola è uno dei fedelissimi del Barcellona: a 13 anni era nel vivaio blaugrana, a 19 faceva il suo esordio in prima squadra. Numero 4 sulla schiena, vertice basso del rombo di centrocampo, ha giocato 11 stagioni con il Barcellona vincendo sei campionati, due Coppe de Re, quattro Supercoppe di Spagna, la Champions League, due Supercoppe Europee, una Coppa delle Coppe. Nel 2007 il ritorno: ha allenato il Barcellona B, poi Joan Laporta lo ha voluto in prima squadra per prendere il posto di Frank Rijkaard. Il resto è storia, anzi leggenda: tre campionati consecutivi, il Triplete al primo anno e i sei titoli su sei dellanno solare 2009, due volte la Champions League, soprattutto il tiki-taka sublimato e la definizione di Imbattibili per un Barcellona dal possesso palla ubriacante e che non perdeva (quasi) mai. Laddio nel 2012, per il troppo stress; ma recentemente le telecamere lo hanno pizzicato sulle tribune del Camp Nou, mentre esultava al gol di Rakitic contro il Manchester City. Sì: Guardiola è un cuore catalano, blaugrana. Tornerà? A Barcellona lo sognano tutte le notti. Lui, chissà, forse ci pensa. Ma non oggi.
Al Camp Nou si gioca questa sera alle ore 20:45 la partita valida per landata della semifinale di Champions League 2014-2015, che sarà diretta dal nostro Nicola Rizzoli. Per molti è la finale anticipata: le due squadre hanno dimostrato nel corso della stagione, e soprattutto in questo ultimo periodo, di essere forse le grandi corazzate europee ed è opinione diffusa che la vincente di questa semifinale sarà poi la formazione che il 6 giugno si laureerà campione dEuropa. Tanti motivi di interesse, a cominciare dal primo ritorno al Camp Nou, da avversario, di Pep Guardiola: lallenatore che ha costruito il Barcellona degli Invincibili e del Tiki Taka, con due Champions League vinte, rimette piede in uno stadio pronto a osannarlo, ma che adesso ha un nuovo idolo in Luis Enrique che di Guardiola è stato compagno di squadra per cinque stagioni – ovviamente in blaugrana.
Poi lo scontro tra due filosofie molto simili, perchè calcio totale e possesso palla sono mantra del Barcellona dagli anni Settanta e Guardiola li ha trasferiti in Baviera, portando il Bayern a giocare un calcio spagnolo e vincente con due titoli nazionali consecutivi. Solo il Barcellona però può fare il Triplete: il Bayern Monaco è già stato eliminato dalla Coppa di Germania. Per quanto riguarda gli scontri diretti, lultimo è della semifinale del 2012-2013: il Barcellona ne uscì con le ossa rotte, i futuri campioni dEuropa vinsero 4-0 allAllianz Arena e 3-0 al Camp Nou. Si pensava potesse esser la fine dei catalani, e invece la ripresa è arrivata subito, a seguito di unannata non certo esaltante. Sono 8 gli scontri in totale: il Barcellona ne ha vinto appena uno, fragoroso, con il 4-0 nellandata dei quarti di finale del 2008-2009 (prima Champions League di Guardiola).
Per il resto si è sempre dovuto inchinare: due pareggi e cinque sconfitte, il Bayern Monaco in tre occasioni su quattro ha superato il turno a eliminazione diretta mentre nel 1998 si trattava di girone. Al Camp Nou una vittoria e tre sconfitte per il Barcellona, che ha dunque nel Bayern Monaco una vera e propria bestia nera.
Il Barcellona arriva a questa partita con quattro vittorie nelle quattro partite a eliminazione diretta: ha fatto fuori il Manchester City (2-1 e 1-0) e il PSG (3-1 e 2-0) giocando sempre la prima partita in trasferta, ma dando una sensazione di onnipotenza difficilmente contrastabile. Quattro gol li ha segnati Luis Suarez, che nel 2015 ha svoltato: fanno 6 in Champions League e 16 in campionato, con un girone di ritorno da 14 gol in 15 partite e la prima tripletta trovata sabato nel roboante 8-0 esterno al Cordoba. Il tridente del Barcellona ha stabilito il record assoluto per numero di reti in una stagione: sono 108 contando le 51 di Messi (40 in campionato, 405 nel Barcellona), le 33 di Neymar e le 24 di Suarez (il precedente primato spettava a Etoo-Messi-Henry nel 2009). Luis Enrique è molto vicino a vincere la Liga alla sua prima stagione da allenatore: ha 2 punti di vantaggio sul Real Madrid ma, avendo il doppio confronto negativo, dovrà vincere al Vicente Calderon per evitare brutte sorprese. Resta una stagione scintillante: 105 gol segnati in 35 partite di Liga, 23 in 10 di Champions League e il Triplete ancora possibile, vista la finale di Copa del Rey da giocare. Il Bayern Monaco ha vinto per il terzo anno consecutivo la Bundesliga: campionato senza avversari e con un passo straordinario nonostante qualche battuta darresto di troppo, come la caduta rovinosa sul campo del Wolfsburg o la sconfitta contro il Borussia Monchengladbach. Lo 0-2 arrivato sabato alla BayArena non fa testo: torneo ampiamente dominato e concentrazione massima sulla Champions League. Per Guardiola però non sono tutte rose e fiori: le ultime due trasferte europee hanno coinciso con un pareggio, una sconfitta e un solo gol segnato, e anche se poi in casa il bilancio complessivo recita 13 gol fatti e uno subito resta la sensazione che questo Bayern Monaco possa andare incontro a serate storte. E poi ci sono gli infortuni: il medico sociale si è dimesso, Arjen Robben ha terminato in anticipo la sua stagione e anche Robert Lewandowski è in forse. In generale tanti, troppi calciatori ai box; la rosa è ampia e può sopperire, ma il Barcellona non è certo lo Shakhtar Donetsk o il Porto. Non ci resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa partita del Camp Nou: la diretta di Barcellona-Bayern Monaco, valida per landata della semifinale di Champions League 2014-2015, sta per cominciare
La diretta tv di Barcellona-Bayern Monaco è affidata a Italia 1, come sempre succede per una partita del mercoledì (e questa è lunica di giornata); avrete a disposizione anche la diretta streaming video, senza alcun costo aggiuntivo e in chiaro, sul sito di Sport Mediaset che trovate allindirizzo www.sportmediaset.mediaset.it. Non mancate inoltre di consultare i canali ufficiali del torneo, a cominciare dal sito www.uefa.com con il tabellino della gara e le informazioni utili, con i corrispettivi facebook.com/uefachampionsleague e Twitter @ChampionsLeague; ci sono poi i profili che le due squadre mettono a disposizione sui social network, in particolare su Facebook e Twitter: per il Barcellona abbiamo facebook.com/fcbarcelona e @FCBarcelona, per il Bayern Monaco ci sono le pagine facebook.com/fcbayern e @FCBayern.
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