L’attaccante togolese Emmnauel Adebayor si è sfogato sulla propria pagina ufficiale di Facebook, raccontando i controversi rapporti con alcuni dei suoi familiari più stretti. Oggi il centravanti africano ha 31 anni e milita in Inghilterra nel Tottenham, con cui quest’anno ha messo assieme 17 presenze e 2 gol tra Premier League e coppe varie. Negli ultimi anni ha dovuto più di una volta chiedere un permesso al club per tornare in patria a dirimere questioni private. Ora ha deciso di esporre le sue verità per filo e per segno, tramite la via di comunicazione più immediata ovvero i social network. Questo l’incipit di Adebayor: “Per molto tempo ho tenuto per me queste storie ma oggi penso valga la pena di condividerle con voi. vero che le questioni di famiglia dovrebbero risolversi in famiglia, e non in pubblico, ma lo faccio perché spero che tutte le famiglie possano imparare da cosa è successo nella mia“. Poi il togolese è partito con il racconto dei fatti che partono sin da quando aveva 17 anni e giocava in Francia, nel Metz: “…con i primi soldi guadagnati, ho fatto costruire una casa per la mia famiglia e mi sono assicurato che fossero al sicuro. Nel 2008 ho vinto il premio per il miglior calciatore africano dell’anno. Ho portato mia madre sul palco con me per ringraziarla di tutto. Lo stesso anno l’ho portata a Londra per fare tutta una serie di check-up e controlli medici. Quando è nata mia figlia, l’ho contattata per farglielo sapere: ma lei ha immediatamente riattaccato e non ha voluto sapere nulla“. Fino agli anni più recenti: “Un paio di anni fa ho comprato una casa a East Lagon, in Ghana, per 1,2 milioni di dollari. Ovviamente ho detto a mia sorella maggiore, Yabo, che avrebbe potuto viverci. L’ho detto anche detto al mio fratellastro Daniel. Qualche mese dopo sono andato in quella casa e, con mia grande sorpresa, ho trovato tantissime macchine parcheggiate. Era successo che mia sorella aveva deciso di affittare la casa senza dirmelo. Aveva anche cacciato Daniel. Tenete conto che la casa aveva circa 15 stanze. Quando l’ho chiamata per chiedere spiegazioni, per circa mezz’ora mi ha urlato insulti al telefono. Ho chiamato mia madre per chiedere spiegazioni anche a lei e ha fatto lo stesso“. Dopo il Metz il centravanti togolese ha giocato per Monaco (2003-2006), Arsenal (2006-2009) e Manchester City (2009-2011), prima di approdare al Tottenham.



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