Nick Kyrgios ha solo 19 anni, ma in questo anno e mezzo da professionista si è già tolto immense soddisfazioni. Intanto l’anno scorso ha battuto Rafa Nadal e mica in un posto qualunque, a Wimbledon; e oggi ha sconfitto anche Roger Federer, cioè il detentore del maggior numero di Slam in assoluto (17) e considerato all’unanimità fra i tre-cinque migliori tennisti della storia. Al secondo turno del Mutua Madrid Open 2015 arriva il botto: la testa di serie numero 1, e attuale numero 2 del mondo, perde dal teenager australiano di origine greca con il punteggio di 7-6 6-7 6-6-7. Due ore e 37 minuti di strepitose emozioni: appena due break per parte, 16 ace per Federer e 22 per Kyrgios, una partita dominata dal servizio che non poteva che avere questo finale. Il tie break del terzo set è stato epico: forse non diventerà mai come quello che McEnroe e Borg giocarono nel 1980, ma si è concluso sul 14-12 a favore di Kyrgios ed entra di diritto nei grandi momenti del tennis mondiale. L’Australia spera che Nick Jyrgios sia il futuro fenomeno pronto a far tornare grande una nazione che ha dominato il tennis per decenni e che vive da lungo tempo un inesorabile declino, Federer saluta Madrid con la consapevolezza che no, la terra rossa non è il suo habitat. Per quanto riguarda il ragazzino terribile, il prossimo turno lo vedrà impegnato contro il bombardiere John Isner. 



Non è servito a Roberta Vinci rimontare il set di svantaggio, vincere il tie break per 8 punti a 6 e rimettere il match in parità: dopo quasi due ore di incontro, sul campo numero 5, che aveva già visto protagonisti Simone Bolelli e Luca Vanni, la tarantina è stata sconfitta al terzo turno dalla ceca Lucie Safarova, testa di serie numero 13 del torneo, che ha avuto la meglio con il punteggio di 4-6 7-6 0-6. Il risultato ci dice di un terzo set che non ha avuto storia; nonostante la superficie favorisse sulla carta Roberta, la Safarova ha fatto valere la sua migliore condizione e lattuale ranking, e ha così prenotato il quarto di finale contro Svetlana Kuznetsova o Samantha Stosur con ottime probabilità di arrivare fino alla semifinale. Nel torneo maschile avanza senza patemi Rafa Nadal, e dunque sarà lui a incrociare Bolelli: il maiorchino si è liberato di Steve Johnson con un convincente 6-4 6-3 in unora e 14 minuti. In campo anche Roger Federer, che è sotto di un break contro lastro nascente australiano Nick Kyrgios; passa il turno Tomas Berdych che non si fa mettere sotto dallinsidiosissimo (vista la superficie) Richard Gasquet (7-6 7-5), splendido match tra Carla Suarez Navarro e Ana Ivanovic con la spagnola avanti di un break nel terzo set (7-5 1-6 il punteggio nei primi due). 



Serena Williams è ai quarti di finale: ha dovuto aspettare due ore e 43 minuti e fronteggiare tre match point consecutivi per farlo, ma alla fine lha sfangata lasciando la sua avversaria a piangere per la terza volta contro Serena, ancora ad un passo da una vittoria storica e ancora una volta (la quindicesima in diciotto incontri) sconfitta. Contro Victoria Azarenka è finita 7-6 3-6 7-6: è stato un match straordinario, che ci ha riportati alle due finali che americana e bielorussa avevano giocato nel 2012 e 2013, onorandole al 100%. Il primo set è finito al tie break, senza nemmeno una palla break; nel secondo la Azarenka ha strappato per due volte il servizio allavversaria e ha chiuso 6-3; il terzo set è stato il più bello. Intanto i break sono stati due per parte: la Azarenka è stata 6-5 e servizio per chiudere ma, esattamente come a Flushing Meadows tre anni fa, ha commesso un doppio fallo e scialacquato addirittura tre match point. Alla Williams occasioni del genere non puoi concederle: Serena è saltata in testa a Vika, centrato cinque punti consecutivi e forzato il tie break nel quale è salita 2-0 e si è guadagnata cinque match point convertendo il primo. E stato splendido anche il match tra Grigor Dimitrov e Fabio Fognini, purtroppo perso dal nostro giocatore in 125 minuti (6-3 2-6 5-7): Il sanremese è volato a vincere il primo set ma poi ha nettamente ceduto il secondo; nel terzo è stato sotto di un break e sembrava finita, ma tra una pausa del bulgaro e un Fabio salito di colpi si è arrivati di nuovo in parità sul 5-5, e qui Dimitrov ha accelerato salendo 6-5 e conquistando due match point sul servizio di Fognini chiudendo al secondo. Peccato per Fabio che avrebbe potuto volare agli ottavi; ora grande match tra Dimitrov e Wawrinka (che ha vinto ieri contro Joao Sousa). Ha vinto anche Jo-Wilfried Tsonga, in tre set contro Jack Sock (6-3 1-6 7-6). 



Maria Sharapova si qualifica ai quarti di finale del torneo, ma deve soffrire per tre set e due ore e 34 per aver ragione di un’ottima Caroline Garcia (6-2 4-6 7-5). In campo Serena Williams e Victoria Azarenka: anche qui siamo al terzo set e si poteva prevedere che la bielorussa potesse dare filo da torcere alla numero 1 del mondo, che resta la più forte ma sulla terra fatica più che su altre superfici. Nel torneo maschile, Fabio Fognini ha sorpreso Grigor Dimitrov vincendo il primo set (6-3) ma adesso è sotto nel secondo e dunque per il momento tutto lascia intendere che si possa andare al terzo; ha invece vinto, in rimonta, Simone Bolelli nel derby contro Luca Vanni: l’aretino è partito forte vincendo il primo set ma poi ha subito il ritorno del bolognese (4-6 6-3 6-2). Per lui adesso ci sarà uno tra Rafa Nadal e Steve Johnson. 

Sono iniziati gli incontri della giornata: abbiamo già due qualificate ai quarti di finale del torneo femminile. Tutto facile per Petra Kvitova che in due set (con brivido nel secondo) elimina Anastasia Pavlyuchenkova, che a sua volta ieri aveva fatto fuori la nostra Sara Errani; passa il turno anche Irina Camelia Begu, altro simbolo della grande crescita della Romania, in due set contro Barbora Strycova (già conosciuta come Zahlavova). La Begu aveva approfittato del walkover di Andrea Petkovic, testa di serie numero 11 e miglioratissima sulla terra; ora prenota il quarto contro la stessa Kvitova. Più dura del previsto invece la missione di Maria Sharapova, che dopo aver passeggiato su Mariana Duque-Marino si è scontrata con Caroline Garcia: la francese del ’93 su questi campi è competitiva ai massimi livelli, ha già fatto fuori Karolina Pliskova e oggi ha forzato il terzo set contro la numero 3 del mondo, con ampie possibilità di vittoria. Ma intanto ha preso il via anche il torneo maschile: sul campo numero 5 è in corso il derby italiano Luca Vanni-Simone Bolelli. Uno dei due andrà agli ottavi: avversario molto probabilmente Rafa Nadal. 

Il mercoledì nella capitale spagnola ci porta agli ottavi di finale del torneo femminile (categoria WTA Premier Mandatory) mentre prosegue il secondo turno del torneo maschile (categoria ATP Master 1000); si entra sempre più nel vivo del programma, le sorprese nei primi turni non sono mancate e qualche testa di serie ha dovuto subire la dura legge della terra rossa, una superficie lenta e imprevedibile che da sempre può ingannare i big e spingere avanti gli specialisti. E successo anche nel Mutua Madrid Open 2015; e allora, vediamo cosa ci aspetta oggi.

Diciamo subito quali sono le modalità per seguire i match di giornata: per il torneo maschile dovete andare su Sky Sport 2 e Sky Sport 3, i canali che vi accompageranno sino alla finale di domenica, disponibili anche in alta definizione e in diretta streaming video attivando lapplicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone. Studio pre e post partita con Dalila Setti alla conduzione, Elena Pero che come al solito guida la squadra di telecronisti che si compone di Luca Boschetto, Pietro Nicolodi, Geri De Rosa e Federico Zancan con il commento tecnico di Paolo Bertolucci, Claudio Mezzadri, Raffaella Reggi, Laura Golarsa e Laura Garrone. Sui social network trovate le pagine ufficiali facebook.com/ATPWorldTour e Twitter @ATPWorldTour.

Le dirette del torneo femminile sono invece sulla web-tv tematica SuperTennis (numero 64 del digitale terrestre, numero 224 del pacchetto Sky) anche qui con possibilità di diretta streaming video sul sito www.supertennis.tv. I profili sui social network sono facebook.com/WTA e, su Twitter, ; se volete invece consultare il sito ufficiale del torneo dovete andare su www.madrid-open.com, con riferimenti social su facebook.com/mutuamadridopen e @MutuaMadridOpen. Sono quattro gli italiani in campo oggi: sullArantxa Sanchez Vicario, secondo campo per importanza, una tesa Grigor Dimitrov-Fabio Fognini. I precedenti sono 2-1 per il bulgaro; chi pensa che il numero 11 del mondo sia meno performante sulla terra è poco preciso, qui infatti Dimitrov ha battuto Novak Djokovic (che era già il Nole di oggi) e nellunico precedente sul rosso, due mesi fa a Montecarlo, ha vinto 6-3 6-4 contro un Fognini che per talento gli è forse anche superiore, ma per testa e costanza non ha fatto il passo che ci si aspettava (come anche Grigor, del resto). Insomma: match tra due che per tecnica e capacità possono dominare, e invece sono fuori dalla Top Ten (Fabio ha perso circa quindici posizioni in un anno). Bellissimo, per tutta lItalia del tennis, Simone Bolelli-Luca Vanni: il bolognese ha vinto lunico precedente (a Marsiglia questanno) ma laretino arrivato dalle qualificazioni si presenta con il biglietto da visita della vittoria in rimonta su Bernard Tomic.

Due giocatori in enorme crescita che possono regalarci soddisfazioni; così come può fare strada Roberta Vinci, perchè la terra rossa le dà un vantaggio non indifferente contro la testa di serie numero 13 Lucie Safarova, con cui è già 4-2 nei precedenti. Per quanto riguarda gli altri incontri: da non perdere il primo match sul centrale, Caroline Garcia-Maria Sharapova; da non perdere soprattutto quello che viene dopo, Serena Williams-Victoria Azarenka. Due finali consecutive agli Us Open (2012 e 2013), Serena comanda 14-3 nel bilancio ma quando la bielorussa era al top è stata quella che più si è avvicinata a far crollare il regno della numero 1. Diciamo meglio: la Vika al 100% resta la più grande avversaria della Serena al 100%, e sulla terra le sorprese sono maggiormente possibili. Da non perdere lesordio dei big nel torneo maschile: Rafa Nadal, campione in carica (quattro titoli, con anche due finali perse), apre contro lamericano Steve Johnson; Roger Federer, fresco vincitore a Istanbul, se la vede con Nick Kyrgios che ha giocato la finale allEstoril e va a caccia della consacrazione nel tennis mondiale. (Claudio Franceschini)