Domenica 10 maggio 2015 è in programma un lunch match molto speciale: alle ore 12:30 si affronteranno al Bentegodi di Verona Chievo ed Hellas. All’andata vinse il Chievo 1-0 con rete di Paloschi; quello di ritorno sarà un derby importante non tanto per la classifica, perchè entrambe hanno già ottenuto la salvezza, ma per la città: in caso di successo il Verona sorpasserebbe i cugini del Chievo che prima del fischio d’inizio sono avanti di una lunghezza (41-40). Nell’ultima giornata il Chievo ha fermato l’Inter a San Siro mentre l’Hellas ha perso in casa contro l’Udinese. Per presentare il derby di Verona ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Domenico Penzo, ex attaccante che ha vestito la maglia dell’Hellas dal 1981 al 1983.
Che derby si aspetta? Mi auguro bello, interessante da vedere, anche se bisogna ammettere che con le due squadre già salve la partita sarà meno sentita di altre volte…
Due squadre in serie A per la seconda stagione consecutiva, due squadre di una città non grandissima come Verona… Sì una cosa bellissima, in effetti a Verona il calcio rappresenta un’eccellenza sportiva, di tante discipline come lo stesso basket e la pallavolo che vanno bene in questa città.
Chievo in grande forma, secondo lei chi sono i giocatori più importanti della formazione di Maran? In questo caso elogerei tutta la squadra e il modo in cui tutti i giocatori del Chievo lavorano in maniera compatta. E’ una formazione omogenea che fa proprio del collettivo la sua arma principale.
Ai nastri di partenza il Chievo non era favorito per la salvezza, l’Hellas invece arrivava da una grande stagione: quale squadra ha fatto meglio quest’anno? Grandi complimenti al Chievo che era partito male poi ha saputo riprendersi grazie anche al lavoro di Maran. Bravo però anche l’Hellas, anche se non ha offerto un gioco spettacolare come la scorsa stagione. Io penso che quando si raggiunge la salvezza e si ottiene così l’obiettivo principale, la stagione si può considerare positiva; poi tutto quel che arriva in più è come gli straordinari. Le due squadre si sono salvate con diverse giornate di anticipo e per questo hanno fatto bene entrambe.
Nel Chievo Paloschi punto fermo, Meggiorini o Pellissier al suo fianco? Paloschi sarà in campo ma non penso assieme a Pellissier. Credo che giocherà Meggiorini al suo fianco, è un calciatore duttile e rapido e potrebbe con la sua velocità mettere in crisi la difesa del’Hellas, aprendo qualche spazio in più per Paloschi.
Nell’Hellas squalificati Rafa Marquez, Greco e Sala: quale di queste assenze sarà più importante? Quella di Jacopo Sala perchè è un elemento capace di cambiar passo, importante nelle sue ripartenze. Sarà questa l’assenza più importante per Mandorlini.
Juanito Gomez in dubbio: potrebbe essere finalmente la partita di Nico Lopez? Possibile, io ho visto tutte le partite dell’Hellas e Nico Lopez quando è entrato dalla panchina è stato sempre positivo, in certi casi direi anche devastante. Per ora sembra quasi più un attaccante part-time, bisogna vedere se può rendere al massimo delle sue possibilità anche partendo dall’inizio.
Un confronto tra i due allenatori, Rolando Maran e Andrea Mandorlini? Tutti e due tecnici molto validi, che praticano un gioco molto aggressivo. Credo siano due allenatori in grado anche di fare il salto di qualità, di andare ad allenare squadre più importanti.
Nel caso di Mandorlini quindi potrebbe esserci una sua partenza dall’Hellas? Perchè no? Anche se è vero che sia l’Hellas ha permesso di crescere a Mandorlini, sia l’allenatore gialloblù ha dato tanto al club veronese. Credo in ogni caso che non sarebbe facile sostituirlo.
Il suo pronostico per il derby Chievo-Hellas Verona? Si presenta come una partita particolare per tanti motivi: il risultato non sarà decisivo per nessuno, i tifosi del Chievo che sulla carta giocherà in casa non sono mai così tanti, in più mettiamoci anche l’orario che come all’andata sarà quello inusuale delle 12:30. Mi auguro che possa scaturire una bella partita e da tifoso dell’Hellas spero nella vittoria con sorpasso.
(Franco Vittadini)