Si è conclusa la prima tappa della 98^ edizione del Giro d’Italia, la cronosquadre da San Lorenzo al Mare a Sanremo, e a trionfare sono stati gli uomini dell’Orica Greenedge. I corridori della formazione australiana hanno di fatto rispettato i pronostici della vigilia, che li vedevano favoriti su tutte le altre squadre al via, in un esercizio spettacolare ed emozionante qual è la cronosquadre. L’Orica Greenedge ha preceduto di 7″ la Tinkoff-Saxo dello spagnolo Contador, guidato alla perfezione dai suoi gregari, tra cui spicca il nome di Ivan Basso, mentre sul gradino più basso del podio si è piazzata l’Astana Pro Team di Fabio Aru, staccata di soli 13″ secondi dai leader della prima tappa e autrice di una prestazione al di là delle più rosee aspettative. 



Diretta Giro d’Italia 2015.  Continuano a scorrere sul traguardo di Sanremo i treni delle formazioni impegnate nella cronosquadre d’apertura della 98^ edizione del Giro d’Italia e si conferma l’ottima prestazione dell’Astana di Fabio Aru. Al momento solo l’australiana Orica-Greenedge è riuscita a fare meglio della compagine kazaka, fermando il cronometro sul tempo di 19′:26″, 13 secondi meglio della squadra del corridore sardo accreditato come la migliore speranza per il ciclismo italiano nella Corsa Rosa. In terza posizione si conferma la Etixx-Quick Step del colombiano Uran, staccata di 19 secondi dai leader della classifica provvisoria. Buona prova per la spagnola Movistar, attualmente quarta con 21 secondi di ritardo dai primi. Grande attesa ora per il rilevamento dei tempi della Tinkoff-Saxo di Alberto Contador, e per il Team Sky di Richie Porte.



Cominciano ad arrivare al traguardo di Sanremo le prime formazioni che hanno preso il via per la cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo. Attualmente davanti a tutti vi è l’Astana, capitanata da Fabio Aru, che è stata capace di compiere il percorso di 17,6 km nell’arco di 19’39”. Staccati di 16″ la Trek Factory Racing, formazione statunitense in cui militano tra gli altri gli azzurri Nizzolo e Felline. A 23″ di ditacco dalla formazione ucraina si è piazzata la Bardiani CSF di Roberto Reverberi, che si presenta con ottime credenziali in vista di un prossimo successo di tappa. L’Ag2r La Mondiale di Domenico Pozzovio è attualmente quarta, con un ritardo di 35″, mentre la Nippo-Vini Fantini di Damiano Cunego è al momento quinta con 44 secondi di distacco. In ultima posizione la Androni Giocattoli di Gianni Savio con 50″ di ritardo dall’Astana dimostrazione tangibile delle caratteristiche da scalatori che da sempre contraddistinguono le formazioni dell’esperto direttore sportivo.



Ha preso il via da San Lorenzo al Mare la 98^ edizione del Giro d’Italia. I primi a scattare dal via sono stati gli uomini della Lampre Merida. Nel treno fucsia-blu, occhi puntati su Diego Ulissi, che proverà a dare il meglio di sé nelle tappe di media montagna. su Sascha Modolo, che proverà a mettere la sua ruota davanti a tutti in uno o più sprint, e su Grmay, primo etiope della storia quasi centenaria del Giro d’Italia a prendere parte alla Corsa Rosa. Subito dopo la Lampre-Merida è stata la volta dell’Ag2r la Mondiale di Domenico Pozzovivo, che cercherà di beneficiare del lavoro dei suoi gregari per cercare di limitare i distacchi dalle formazioni più avvezze alle corse contro il tempo. Terza formazione a partire la Androni Giocattoli di Gianni Savio, che cercherà di trovare almeno una vittoria di tappa con il “delfino di Bibione”, Franco Pellizzotti, e con lo sprinter Davide Apollonio.

Il ruolo di favorito per la vittoria finale del Giro d’Italia 2015, spetta sicuramente allo spagnolo Alberto Contador, ultimo vincitore della Vuelta Espana, ma alle sue spalle, pronto a sfruttare qualsiasi titubanza dell’iberico, vi è certamente Richie Porte, il 30enne del Team Sky che sdopo molti anni da gregario ha finalmente l’occasione di gareggiare in qualità di leader indiscusso. Secondo Porte, “la prima settimana sarà decisiva, poichè sono presenti 5 arrivi in salita” e sarà “importante arrivare in cima con delle buone gambe”. A detta dell’australiano dunque, non bisognerà attendere esclusivamente la terza settimana per capire cosa sarà di questa 98^ edizione del Giro d’Italia, già le prime tappe potrebbero fare la differenza.

Manca davvero poco alla partenza della cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo che eleggerà la prima maglia rosa della 98^ edizione del Giro d’Italia. La prima squadra a partire, alle ore 15:10, sarà la Lampre-Merida, che con Diego Ulissi spera di riproporsi soprattutto nelle tappe collinari e di media montagna. Cinque minuti dopo toccherà all’Ag2r La Mondiale di Domenico Pozzovivo, il quale proverà a limitare i danni in una prova come quella contro il tempo di certo non adatta alle sue caratteristiche. Grande attesa per l’Astana di Fabio Aru, che con classica divisa azzurro-gialla scatterà dai blocchi di partenza alle ore 15:25. Uno dei favoriti della Corsa Rosa, il colombiano Rigoberto Uran, inizierà la propria cronometro con i compagni di squadra della Etixx-Quick Step alle ore 15:55, mentre il favorito d’obbligo del Giro, lo spagnolo Contador, comincerà a pedalare con la maglia Tinkoff Saxo alle 16:45. Ultima formazione a partire sarà la francese FdJ. 

Oggi con la cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo si apre il Giro 2015 e l’uomo più atteso è naturalmente Alberto Contador, che alla vigilia della prima tappa si è raccontato in una lunga intervista per La Gazzetta dello Sport. Il Giro? Mi piace tutto. Avrò la responsabilità della corsa e una pressione grandissima ma so che me la passerò bene. La particolarità del Giro è il clima, spesso tremendo, e il percorso sempre durissimo. Il ricordo più bello è lentrata in piazza del Duomo, nella cronometro di Milano al termine del Giro 2011. Indimenticabile.

Poi si viene all’edizione di quest’anno: Rispetto alle ultime edizioni non ci sono arrivi in salita molto molto duri. Sono salite che vanno dal 5 al 7 per cento, come per esempio Abetone, Campitello Matese, Madonna di Campiglio e Cervinia. In alcuni casi, per esempio il Colle delle Finestre con traguardo al Sestriere, o il Mortirolo con arrivo allAprica, le salite più dure non sono quelle dellarrivo. Questo potrebbe cambiare un po il modo di correre, linterpretazione tattica. Magari stimolano attacchi da lontano. Fino alla crono, comunque, la classifica credo sarà segnata dagli abbuoni, poi nella terza settimana le cose cambieranno. Comunque mi manca un arrivo come la Marmolada o lo Zoncolan. Infine, uno sguardo alla cronosquadre con cui si apre la Corsa Rosa: Siamo andati a provarla. Sarà importante avere una buona organizzazione perché è su una pista ciclabile, i cambi devono essere ben coordinati per permettere una transizione fluida perché la strada è stretta. Non mi aspetto che ci siano delle grandi differenze tra noi big di classifica. Il mio obiettivo è quello di partire bene specialmente nei confronti dei miei rivali. Ma anche loro faranno bene perché sono tutti attrezzati con squadroni forti.

Manca poco al via della cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo che inaugurerà la 98^ edizione del Giro d’Italia, e già iniziano a circolare i primi pronostici sul possibile trionfatore della corsa rosa. Secondo i quotisti Snai, il favorito d’obbligo è lo spagnolo Alberto Contador (1.80), seguito a ruota dal corridore del Team Sky Richie Porte (3.50). Merita attenzione la quota del colombiano Uran (8.00), leader della Etixx-Quick Step con ottimi trascorsi nei Grandi Giri. Per trovare un italiano bisogna arrivare a Fabio Aru (9.00), il sardo dell’Astana chiamato a confermare le prestazioni di primo livello messe in mostra lo scorso anno. Più indietro secondo i bookmakers tutti gli altri, con Pozzovivo (25.00) e Van Den Broeck (66.00) a svolgere il ruolo di outsiders. Per la tappa inaugurale del Giro, la cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo i favori del pronostico cadono sull’Orica-Greenedge (1.60) di Michael Matthews, Simon Gerrans e Brett Lancaster, cronomen di primo piano, con il Team Sky (5.50) più staccato.

La cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo che darà il via alla 98^ edizione del Giro d’Italia deve ancora avere inizio, ma è già tempo di parlare di prime esclusioni dalla corsa rosa. A non prendere parte alla gara sarà il neozelandese George Bennett, 25enne della formazione olandese Lotto-Jumbo (erede della storica Rabobank), fermato dalla propria squadra in seguito ad un controllo Uci che ha riscontrato dei livelli di cortisolo troppo esigui. Secondo il regolamento internazionale, il neozelandese avrebbe anche potuto prendere il via da San Lorenzo al Mare, ma è stata la stessa Lotto-Jumbo, impegnata in prima linea nel movimento francese per un ciclismo credibile (Mpcc), a decidere per la sospensione precauzionale del suo corridore, che sarà sottoposto a nuovi controlli fra 8 giorni.

Uno dei grandi favoriti per la vittoria del Giro è il colombiano Rigoberto Uran, già secondo nelle ultime due edizioni. Ecco cosa ha dichiarato nella classica conferenza stampa alla vigilia della prima tappa, la cronosquadre San Lorenzo al Mare-Sanremo con cui si aprirà la Corsa Rosa: Non so se sarò secondo, terzo o primo. Vedremo a Milano cosa accadrà. Io spero che sia per me un buon Giro d’Italia, cercherò di dare il meglio e di ottenere grosse soddisfazioni. La lunghissima cronometro fra Treviso e Valdobbiadene potrebbe favorire Uran, che commenta così: Non sono Tony Martin, e poi in quella cronometro non si può certo vincere il Giro. Certo, una prova così lunga fa tanta differenza in classifica. Però, può accadere di tutto. Di cero c’è ottimismo: La forma è migliore rispetto all’anno scorso. Con la squadra (Etixx-Quick Step, ndR) abbiamo programmato lo stesso cammino di avvicinamento al Giro 2014, sono arrivato dalla Colombia già in condizione per far bene e non vedo l’ora di cominciare.

Con la prima tappa, una cronometro a squadre di 17,6 km da San Lorenzo al Mare a Sanremo comincia oggi l’edizione numero 98 della Corsa Rosa.

Per il decimo anno consecutivo dunque il Giro prevede la disputa di una cronosquadre, che per la sesta volta in questi dieci anni sarà la frazione d’apertura. Andiamo subito ad analizzare le caratteristiche del percorso. La peculiarità di questa cronosquadre è che sarà disputata per intero su una pista ciclabile, prima volta assoluta in un Grande Giro: siamo sulla ciclabile della Riviera dei Fiori, visto che siamo appunto sulla Riviera di Ponente della Liguria, regione che sarà protagonista di questo Giro di cui ospiterà le prime quattro tappe più la partenza della quinta. Si parte da una località mitica per il ciclismo mondiale come Sanremo, per una sorta di Milano-Sanremo alla rovescia e lunga ben tre settimane… La partenza avverrà però dalla vecchia stazione di San Lorenzo al Mare, da dove si raggiungerà Sanremo attraverso Arma di Taggia, dove al km 9,9 dove sarà posto il rilevamento cronometrico intermedio. Sarà un tracciato quasi interamente pianeggiante, che favorirà le grandi velocità delle squadre più preparate per questa specialità: l’anno scorso a Belfast vinse l’Orica-GreenEdge su una distanza leggermente superiore a quella di oggi (21,7 km) e la prima maglia rosa fu indossata dal canadese Svein Tuft. L’esercizio della cronosquadre è sempre delicato ed affascinante: ricordiamo che il tempo di ogni squadra sarà preso sul suo quinto componente a tagliare il traguardo (fondamentale dunque arrivare insieme almeno in cinque), mentre la prestigiosa prima maglia rosa sarà indossata dal corridore che taglierà per primo il traguardo nella squadra vittoriosa. Di certo sarà spettacolo fin da oggi: l’appuntamento per la partenza della prima squadra sarà alle ore 15.10, mentre l’arrivo sarà posto sul Lungomare Italo Calvino di Sanremo, che negli ultimi anni ha ospitato anche l’arrivo della Classicissima di Primavera prima che quest’anno si tornasse nella leggendaria Via Roma. L’ultima squadra dovrebbe concludere la propria fatica attorno alle ore 17.15. Sarà già una giornata interessante anche in ottica classifica generale, perché naturalmente ci saranno già distacchi fra gli uomini che puntano al trionfo finale a Milano: avremo le prime risposte sui protagonisti più attesi, da Alberto Contador a Richie Porte, da Fabio Aru a Rigoberto Uran, o per lo meno sulle loro squadre, in un Giro che poi vivrà contro il tempo un’altra giornata fondamentale con la lunghissima cronometro individuale da Treviso a Valdobbiadene. Che lo spettacolo abbia inizio… (Mauro Mantegazza)