Cè anche il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, al Media Day organizzato dalla società bianconera con i giornalisti, in vista della finalissima di Champions League. Per lesperto nazionale azzurro, la gara contro il Barcellona sarà occasione per prendersi la rivincita nei confronti di Luis Suarez, attaccante che la scorsa estate, durante il Mondiale in Brasile, ha morso proprio Chiellini con conseguente squalifica. A riguardo lo juventino ha ammesso: « quasi finita l’attesa è non vediamo l’ora. Finalmente giocherò contro Suarez così si smetterà di parlare di quanto accaduto al Mondiale, ma solo delle qualità nostre e loro. Abbiamo ancora 3 allenamenti qui a Torino, ma siamo ancora tranquilli. L’agitazione è più fuori.
Dopo le dichiarazioni di Massimiliano Allegri al Media Day, questoggi ha parlato anche un altro grande artefice della straordinaria stagione della Juventus, come Gigi Buffon. Lestremo difensore bianconero è stato intervistato dal portale Uefa.com in vista della finale di Champions League che si terrà sabato sera, in quel di Berlino. Il portiere della nazionale italiana mette le mani avanti, confessando: «Sicuramente con il Real Madrid avevamo il 35% di possibilità di passare, credo quindi che le possibilità di vincere il trofeo contro questo Barcellona siano ancora minori. C’è grande rispetto per il nostro avversario, ma abbiamo qualche arma e cercheremo di rendergli le cose difficili. Per Buffon, la trasferta di Berlino, si tratterà di un ritorno nello stadio in cui 9 anni fa ha alzato al cielo la Coppa del Mondo con la nazionale italiana: «Sono curioso di vedere se le sensazioni saranno le stesse ha proseguito il numero uno juventino – ma non penso ci saranno grandi differenze. Personalmente è un grande obiettivo, perché la mia è una storia lunga. In mezzo a tutti questi anni di carriera ci sono state anche delle scelte molto complicate, molto difficili da prendere, le ho prese sulla base di quelli che erano i miei sentimenti. Devo dire che dopo nove anni, 10 anni, alcuni molto faticosi, arrivare a questi traguardi con i miei compagni e con tutto lo staff, con tutta la società e con tutti i tifosi è un qualcosa di grandissimo e gratificante. Infine un commento su Allegri che in pochi mesi è passato da tecnico non voluto a eroe dei tifosi: «Di Allegri mi ha colpito la sua grande intelligenza nell’entrare nel nostro gruppo, nel cercare di capire quali erano le caratteristiche morali oltre che tecniche della squadra in ogni singolo soggetto. E sulla base di questo, lui si è amalgamato. In questo è stato sicuramente intelligente e veramente bravo.
Mancano 6 giorni poi si terrà la finale di Champions League fra la Juventus e il Barcellona in quel dellOlympiastadion di Berlino. Oggi si è tenuto allo Juventus Stadium il Media day, con una serie di esponenti bianconeri che si sono intrattenuti con i giornalisti presenti, provenienti da tutta Europa. Ha parlato anche Massimiliano Allegri: «La nostra è una squadra caratteriale e tecnica – ha detto il tecnico livornese – che è migliorata molto nei propri mezzi. Sabato dovremo essere pronti e bravi: conosciamo le qualità di Messi, Suarez, Neymar e soprattutto di Andres Iniesta; abbiamo voglia di dimostrare che abbiamo le qualità e le caratteristiche per giocare contro una grande del calcio europeo come il Barcellona. Secondo Allegri, Messi è immarcabile, e di conseguenza non si potrà pensare di scendere in campo con una difesa a uomo: «Dobbiamo pensare solamente a lavorare ora ha proseguito il Conte Max – non a quello che potrà succedere. Il Barça gioca calcio diverso da quello di tutte le altre squadre: dovremo fare una partita compatta. La finale può finire ai rigori, anche se lo ritengo difficile, ma dobbiamo essere pronti a tutto. Vincere la Champions sarebbe un risultato più che straordinario: la partita chiuderà una stagione comunque bellissima. La finale si prepara consapevoli delle caratteristiche dell’avversario, ma con tanta semplicità e tranquillità. Messi? Marcarlo mentre si muove è praticamente impossibile: dobbiamo essere bravi a lavorare intorno a lui. Ci saranno momenti favorevoli a noi, lo sappiamo: non dobbiamo essere affatto in ansia. Secondo lallenatore della Juventus, la stagione bianconera, comunque finirà, sarà un successo, ma è logico che sarebbe meglio chiuderla alzando la Coppa al cielo: «Tutti noi aspettiamo questa partita con grande entusiasmo, a Torino ed in Italia. Sarà una stagione che rimarrà nella storia: difficilmente una squadra arriva a questo punto su tre fronti. Quello che ho incontrato in passato era un Barcellona diverso da quello odierno, il clima comunque è ottimo: mancano 5 giorni a una meravigliosa serata. Vediamo se riusciamo a rendere tutto ancor più straordinario. Sono fortunato ad essere qui, in questo gruppo. Per vincere questa finale bisognerà fare molto meglio rispetto alla doppia sfida col Real Madrid: è una gara secca.
E’ iniziato il countdown in vista della finale di Champions League in programma sabato 6 giugno a Berlino tra Barcellona e Juventus. Due squadre con l’obiettivo della grande vittoria che permetterebbe di completare il Triplete visto che entrambe hanno vinto il proprio campionato e la Coppa Nazionale. Il Barcellona però è preoccupato delle condizioni fisiche di Andreas Iniesta, centrocampista spagnolo che nella finale di Copa del Rey contro l’Athletic Bilbao è uscito fuori al 54esimo minuto per un problema al polpaccio. Un problema fisico che per ora non è rientrato e per Iniesta inizierà una serie di sedute specializzate per portare al completo risanamento fisico in vista del big match. Allarme rientrato invece per Suarez che sarà regolarmente della partita, l’uruguagio formerà il tridente d’attacco con Messi e Neymar, tre vere spine per la difesa bianconera. Ma è chiaro che l’eventuale assenza di Iniesta gioverebbe fortemente alla Juventus visto che il calciatore spagnolo è la chiave della mediana del Barcellona. Per ora in Spagna cauto ottimismo riguardo il recupero ma in questi giorni ci saranno sicuramente novità in merito.