Prosegue la World League 2015 di pallavolo: stasera gli azzurri del c.t. Mauro Berruto ospiteranno a Jesolo l’Australia, una sfida che verrà bissata domenica a Verona. Italia e Australia si sono già affrontate a casa loro in questa fase a gironi, con bilancio di due vittorie azzurre. In totale abbiamo tre successi su quattro partite disputate, se si considerano anche la sconfitta e la vittoria ottenute nei due match di settimana scorsa con la Serbia. Per presentare queste due partite Italia-Australia abbiamo sentito Giacomo Sintini, uno dei giocatori di maggior rilievo della pallavolo italiana. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Pensa ci sia stata una crescita dell’Italia contro la Serbia? Sì, ho visto una buona Italia nella seconda partita, con Birarelli e Zaytsev che hanno sicuramente dato un contributo importante.
In quali reparti soprattutto siamo andati bene? La regia di Travica ha potuto contare su giocatori di buon valore. Il nostro centrale Anzani ha disputato un grande incontro mettendo a terra sette muri vincenti, sta sempre più acquisendo esperienza a livello internazionale.
Come vede queste due partite con l’Australia? Saranno due partite da non sottovalutare, dovremo avere la massima concentrazione per vincerle entrambe.
Su cosa dovremo lavorare? Dovremo avere continuità al servizio, giocare meglio in attacco rispetto alla prima partita con la Serbia, avere un buon muro, confermare una buona condizione fisica.
Saranno effettuati diversi cambi? Sicuramente. In questo senso va detto che Berruto è molto bravo nell’inserire gradualmente i giocatori in squadra.
Cosa teme dell’Australia? Non sono una squadra forte, infatti l’abbiamo già battuta due volte a casa loro, giocheranno però col coltello fra i denti, avranno mille motivazioni per far bene.
Com’è il bilancio degli azzurri dopo quattro partite? Direi buono perché abbiamo tre vittorie e una sconfitta con una squadra fortissima come la Serbia.
Giusto portare l’Italia a Jesolo e Verona? Sì, perché bisogna portare la pallavolo in ogni parte d’Italia per favorirne una sempre più maggiore diffusione. Jesolo è tra l’altro un importante centro turistico, Verona una grande città sede di una delle squadre migliori del campionato.
Quale sarà il suo futuro? Vorrei continuare per due anni e sto scandagliando col mio agente diverse proposte. Dopo il ritiro vorrei rimanere nel mondo della pallavolo, ma non come allenatore. (Franco Vittadini)