Finisce due a uno allo stadio German Becker tra Brasile e Perù, i brasiliani vincono nel finale grazie al gol di Douglas Costa al 92esimo su assist del superlativo Neymar, migliore in campo in assoluto. Male invece l’altro attaccante Tardelli che non convince. Nel Perù invece buona prova di Cueva mentre la difesa peruviana non riesce a contrastare al meglio.



Perfetto, non sbaglia un colpo e distribuisce bene i cartellini. Un match che nel secondo tempo è stato maschio ma l’arbitro messicano ha scelto bene il metro di giudizio nel distribuire le ammonizioni.

A Temuco, stadio German Becker, uno a uno il punteggio del primo tempo tra Brasile e Perù, un match davvero frizzante in questi primi 45′ minuti di gioco. Partita che è iniziata subito forte e soprattutto con l’incredibile vantaggio del Perù con Cueva (6,5) che mette dentro uno svarione di David Luiz (4,5). Il centrale del Psg viene pressato in area di rigore e invece di spazzare passa il pallone al peruviano che di prima batte il portiere del Brasile Jefferson (6). Il Brasile però è una grande squadra a pareggia subito con Neymar (7) che di testa mette dentro solo soletto su cross perfetto di Dani Alves (6,5). I brasiliani spingolo sull’acceleratore e Neymar va vicino al gol del vantaggio ma il suo tiro viene deviato sulla linea di porta da parte di un difensore peruviano. Brasile che domina con 8 gol contro i 3 del Perù, 60% di possesso palle da parte dei brasiliani che però dovranno stare attenti al contropiede del Perù di Vargas.



Inizio super con due gol in cinque minuti, dopo però la partita rimane sempre a buoni livelli anche se le squadre hanno deciso di organizzarsi meglio in difesa.
– Voto che fa la media di una bella azione offensiva e di una tragica fase difensiva in cui davvero c’è tanto da migliorare. – Le cose pe il Brasile non si mettono bene e lui dopo due minuti dal vantaggio del Perù si fa trovare pronto in area di rigore avversaria e segna il gol dell’uno a uno con un colpo di testa preciso e puntuale. E’ il trascinatore della squadra.  – Il suo errore è da dilettanti, non può consegnare il pallone al Perù in quel modo, bisognava spazzare via il pallone.



La formazione peruviana parte forte e per tutto il primo tempo è pericoloso in attacco. Da rivedere la fase difensiva. – Si fa trovare subito pronto dopo due minuti spedendo in gol l’errore di David Luiz. – Si perdono prima Neymar per il gol dell’uno a uno e dopo Tardelli che però non punisce l’errore dei due centrali difensivi.
– Il fischietto messicano molto deciso, gestisce bene la partita che però non ha offerto spunti arbitrali difficili.

Non può nulla sul gol del Perù, nelle occasioni in cui viene impiensierito dimostra di essere comunque pronto. 

A destra è il solito pendolino, suo l’assist al bacio per il gol del pareggio di Neymar, suo il cross per Tardelli che però spreca malamente.

La sensazione è che non sia molto sicuro, forse la presenza di uno sbandato David Luiz preoccupa anche il centrale dell’Atletico Madrid.

Poteva pesare come un macigno l’errore sul gol del Perù, un errore banale che non può permettersi. Lasciare in panchina Thiago Silva non sembra essere un’ottima scelta per il Brasile.

Meno spinta rispetto a Dani Alves, non riesce a chiudere al meglio un’azione offensiva che poteva essere importante per il Brasile.

Fa legna a centrocampo, non si vede spesso in azione offensiva, un giocatore però prezioso per gli equilibri brasiliani.

Stessa situazione del collega di centrocampo, deve usare le materie forti per fermare gli assalti peruviani.

Non si è praticamente mai visto, zero pericoli, poche azioni personali. Ci si aspetta di più da lui. (dal : si vede poco anche lui, solo un tiro da 30 metri innocuo).

Si sposta da una parte all’altra senza profitto, doveva dare maggiore imprevedibilità. (dall’87

Gol del pareggio da centravanti vero dopo due minuti dal vantaggio peruviano, assist al 92esimo per il gol vittoria di Douglas Costa. Un fenomeno. Trascina il Brasile alla vittoria.

Dovrebbe fare la punta pesante ma non riesce a prendere posizione e soprattutto sbaglia di testa un gol clamoroso. (dal 66′: è suo il gol vittoria al 92esimo. Dunga ha pescato bene dal mazzo).

Rimedia la sufficienza per il gol nel recupero di Douglas Costa entrato nella ripresa, ma alcune scelte non ci convincono a partire da Thiago Silva in panchina e David Luiz in campo.

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Ha salvato il risultato il più delle volte, purtroppo sui due gol brasiliani non può fare molto. 

Non spinge tanto e pensa soprattutto a difendere, però il suo piede sinistro disegna ancora pericoli importanti. (dall’88’ : sei minuti per lui e si dimentica Douglas Costa che sigla il gol della vittoria).

Meglio del compagno di reparto Ascues ma anche lui si perde Neymar al centro della difesa sul gol dell’uno a uno.

Sempre disattento, non riesce a marcare a dovere il proprio avversario. Prima Neymar, dopo Tardelli, marcatura troppo distratta.

Non si vede quasi mai, Filipe Luis ha libertà per offendere, il terzino peruviano doveva spingere di più.

Da uno come lui ci si aspetta molto di più e invece il giocatore dello Schalke è praticamente inesistente. (dall’83’ .)

Si muove un po’ di più di Farfan ma non riesce ad incidere nel match.

Ha il merito di segnare il gol dell’uno a zero dopo due minuti sfruttando al meglio un’indecisione di David Luiz. Un giocatore importante che però cala nella ripresa. (dall’82’ )

A centrocampo cerca in tutti i modi di contrastare l’azione del Brasile mettendo esperienza e fisico.

Stesso lavoro sporco del compagno di reparto, ha lottato ad armi pari contro Fernandinho e soci.

Premio per il carattere dell’attaccante peruviano che però non riesce ad incidere nel match con occasioni importanti.

Il c.t. argentino ci prova a portare a casa un punto ma la differenza di qualità della rosa alla fine premia il Brasile.