Non smette di stupire. La tuffatrice bolzanina a 30 anni (compiuti esattamente un mese fa) è al vertice in Europa: la vittoria agli Europei di Rostock 2015 nel trampolino da 3 metri le vale il secondo oro nella specialità (dopo quello del 2009 a Torino, ha conquistato anche due argenti e un bronzo) ed è soprattutto loro numero 17 in totale (ne ha 8 consecutivi nel trampolino sincronizzato). Qui a Rostock ha vinto la sua terza medaglia doro, dopo quelle nel sincronizzato (con la compagna storica Francesca Dallapè che l’ha sempre accompagnata in queste gare) e quella nel trampolino da 1 metro, che è la sesta in carriera (ha anche largento del 2012 e il bronzo del 2004). Il punteggio complessivo è stato di ovvero quasi 16,05 punti in più della russa Kristina Ilinykh; un distacco decisamente ampio per una campionessa che ancora una volta è riuscita a superare se stessa. Con questo oro per di più la Cagnotto si qualifica direttamente per le Olimpiadi di Rio de Janeiro; quelli del 2016 per lei saranno i quinti Giochi ai quali partecipa. Purtroppo le Olimpiadi non le hanno mai detto bene: nel 2012 a Londra centrò per questione di decimi di punto il quarto posto sia nel trampolino 3 metri che nel sincronizzato, con tantissima delusione e i soliti dubbi legati ai giudizi sulle esecuzioni e i coefficienti di difficoltà. Dunque Tania andrà a caccia della prima medaglia olimpica; non sarà facile perchè, a differenza di questi Europei di tuffi a Rostock, si dovrà confrontare con le strepitose tuffatrici cinesi, oltre alle americane e le canadesi. Tuttavia la grande speranza è che questa edizione sia quella buona per la bolzanina, alla quale manca solo questo sigillo (e, se vogliamo, un oro Mondiale) per coronare una carriera strepitosa.



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