Il Torino è campione d’Italia Primavera per la stagione 2014-2015. Nella finale di Chiavari batte la Lazio per 8-7 dopo i calci di rigore, con la partita che ai tempi supplementari era terminata 1-1. Gol di Rosso in apertura e di Prce in chiusura; palo di Silvagni da una parte, palo di Rosso dall’altra, grandi parate da parte di Guerrieri e Zaccagno, forse la conclusione più giusta era quella della lotteria degli undici metri. Anche qui però ci è voluto del tempo: ben 16 conclusioni. A sbagliare per primo è il Torino: Debeljuh si fa parare la conclusione da Guerrieri e la Lazio allunga con Murgia, ma poco più tardi Palombi, il bomber biancoceleste, spedice il suo rigore sulla traversa. Quando Procopio spiazza il portiere della Lazio si va a oltranza: Condemi, Fissore, Mattia e Lescano non sbagliano. Lo fa invece Gianluca Pollace, proprio il capitano della Lazio, che era in campo due anni fa quando i biancocelesti di Alberto Bollini vincevano lo scudetto; Zaccagno lo ipnotizza e consegna a Edera il match point scudetto. E lui, che aveva centrato il palo a pochi minuti dai rigori, non fallisce: il Torino è campione d’Italia per la nona volta nella sua storia e il suo allenatore Moreno Longo piange di gioia, forse ricordando quella finale del 1994 in cui era in campo e i granata avevano perso il derby contro la Juventus. Oggi no, oggi il Torino vince e lo fa con pieno merito; pur se va riconosciuto l’onore delle armi a una straordinaria Lazio, che non riesce a mettere le mani sul terzo trofeo stagionale (dopo Supercoppa e Coppa Italia). E’ stata una finale splendida e ora la speranza è che qualcuno di questi ragazzi sia protagonista, più o meno in fretta, tra i professionisti.
Saranno i calci di rigore, per il secondo anno consecutivo, ad assegnare lo scudetto Primavera 2014-2015. Finisce 1-1 anche dopo 120 minuti; le emozioni non sono mancate in questi tempi supplementari, squadre lunghe e azioni da una parte e dall’altra. Bravissimo Zaccagno a togliere dall’angolino una conclusione velenosa di Rossi, ma in precedenza Danza aveva calciato fuori da ottima posizione e soprattutto Guerrieri era stato salvato dal palo su un tiro a botta sicura di Edera. Fino alla fine la Lazio ci ha provato (spunto di Rossi sulla fascia destra, Fissore ha salvato) ma non basta: calci di rigore. Da segnalare il cartellino giallo sventolato a Condemi per un plateale fallo di mano, utile per fermare una pericolosa ripartenza del Torino.
I giocatori non si stanno risparmiando in questi tempi supplementari. Entrambe le squadre attaccano alla ricerca del gol del vantaggio, la prima grossa occasione capita alla Lazio. Al 99′ Palombi trova un varco per presentarsi in area, il portiere Zaccagno è prodigioso nel deviare la palla in uscita e poi ferma anche Rossi che aveva recuperato la palla nel lato sinistro dell’area. E’ l’emozione più grande del primo tempo supplementare, che si conclude ancora sull’1-1.
Al 79′ buona occasione per Younkara che riceve una bella sponda aerea di Palombi e prova il tiro di destro da buona posizione, ma non imprime la potenza sufficiente alla sua conclusione. Due minuti dopo pericoloso il Torino ma sul cross di Procopio dal lato sinistro Guerrieri è bravissimo ad anticipare Debeljuh in uscita. Sul ribaltamento calcio d’angolo per la Lazio: cross da sinistra di Murgia, rimpallo e Mattia spara da pochi passi, ma trova l’ottima respinta del portiere Zaccagno. Al 93′ occasione per la Lazio: girata improvvisa del neoentrato Silvagni e palo pieno a Zaccagno battuto. Non l’ultima emozione dei tempi regolamentari: sul calcio d’angolo finale la palla spiove sul secondo palo dove Edera è libero di colpire al volo, ma calcia centralmente e Guerrieri riesce a respingere con i piedi. Si va ai tempi supplementari.
Al 66′ il Toro è andato vicinissimo al raddoppio. Punizione dal limite destro: cross in mezzo di Troiani, colpo di testa di Morra e gran respinta del portiere laziale Guerrieri, che subito dopo si ripete sul tap-in tavvicinato di Danza. Un doppio intervento che tiene in partita la Lazio. Al 29′ Rosso prova il sinistro di prima intenzione da posizione favorevole, su appoggio all’indietro di Danza: conclusione troppo centrale per impensierire Guerrieri. Al 76′ il pareggio della Lazio: calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra, cross di Murgia in mezzo all’area dove Franjo Prce anticipa tutti di testa e gira in rete. Non benissimo in quest’occasione il portiere Zaccagno, uscito a vuoto.
La prima chance della ripresa è per la squadra granata. Al 3′ minuto Zenuni scatta nel lato destro dell’area e prova la conclusione da posizione defilata, spedendo alto di poco. Al 54′ la seconda grande parata del portiere Zaccagno, ancora su Tounkara: bel destro a giro dell’attaccante laziale e ottima deviazione in angolo del portiere granata. Tre minuti dopo è l’altro estremo difensore, il biancoceleste Guerrieri, a salvare al situazione: il passaggio di Rosso libera Morra nel lato destro dell’area, il numero 1 della Lazio esce e copre bene lo specchio respingendo il destro dell’avversario.
Da segnalare che il bomber del Torino Morra ha accusato un dolore alla schiena dopo un contrasto con Murgia, verso la metà del primo tempo. Dopo le cure a bordo campo ha ripreso a giocare apparendo però non al meglio, l’intervallo gli sarà servito per smaltire del tutto la botta. Una sostituzione invece nella Lazio: entra Alessandro Rossi, talismano biancoceleste in queste Final Eight, ed esce Fiore. Lazio quindi più offensiva in questo secondo tempo.
Al 34′ i biancocelesti hanno acuto una limpida occasione per il pareggio. Calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra, bel colpo di testa di Tounkara e miracolo del portiere del Torino Zaccagno, superlativo nel riuscire a deviare lateralmente evitando un gol che sembrava fatto. Il primo tempo si conclude senza altre chance clamorose, al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco il vantaggio del Torino si può considerare meritato. Ma c’è ancora tutta la ripresa a giocare
Al 14′ minuto una caparbia azione di Seck sulla sinistra genera un’occasione per la Lazio; dopo il cross del senegalese e una respinta di testa Palombi prova il tiro al volo di sinistro, chiamando Zaccagno alla parata a terra. Nel prosieguo gioca meglio il Torino, occupando bene la propria metacampo e ripartendo in velocità appena possibile. La Lazio per il momento non riesce a comunicare adeguatamente con gli attaccanti.
Al 3′ minuto cross dalla fascia destra del granata Mantovani e girata di testa da parte di Morra, a lato ma non di molto. All’8′ il Torino passa in vantaggio: Rosso per Procopio che sovrappone bene sulla fascia sinistra ed effettua il cross, sul secondo palo Zenuini fa sponda di testa favorendo ancora Simone Rosso, che sbatte sotto la traversa un gran destro di controbalzo. Per l’attaccante granata classe 1995 si tratta dell’undicesimo gol stagionale.
Lazio-Torino Primavera: tutto pronto per la finale del Campionato Primavera che sta per cominciare allo stadio Comunale di Chiavari. Di seguito le formazioni ufficiali della partita con le scelte dei due allenatori per i rispettivi undici titolari. Guerrieri; Pollace, Mattia, Prce, Seck; Murgia, Pace, Verkaj; Tounkara, Fiore, Palombi In panchina: De Angelis, Cotticelli, Dovidio, Germoni, Manoni, Quaglia, Silvagni, Condemi, Capuano, Rokavec, Milani, Rossi Allenatore: Simone Inzaghi Zaccagno; Troiani, Fissore, Proia, Procopio; Danza, Mantovani; Zenuini, Morra, Debeljuh, Rosso In panchina: Bambino, Cucchietti, Montefalcone, Bonifazi, Thiao, Dalmasso, Candellone, Rizzo, Lenoci, Edera, Pinton, Lescano, Martino Allenatore: Moreno Longo Arbitro: Di Martino (sezione di Teramo)
Diamo uno sguardo a come era finito il campionato dello scorso anno. A vincere era stato il Chievo allenato da Paolo Nicolato, che si era aggiudicato il primo titolo della sua storia: la finale contro il Torino, sempre guidato da Moreno Longo, era terminata 0-0 anche dopo i tempi supplementari e per decidere lo scudetto erano stati necessari i calci di rigore. Per il Chievo avevano segnato tutti: Costa, Brunetti, Gatto e Yamga. Nel Torino erano stati decisivi gli errori di Emmanuel Gyasi e Claudio Morra, due degli uomini più rappresentativi; tricolore al Chievo, e oggi il Torino ha la possibilità di rifarsi. La Lazio ha invece vinto lo scudetto nel 2013, sotto la guida di Alberto Bollini: battuta in finale lAtalanta con un netto 3-0, doppietta di Danilo Cataldi e gol di Mamadou Tounkara.
Alle ore 18 di oggi pomeriggio lo stadio Comunale di Chiavari ospita latto conclusivo del campionato 2014-2015. Lazio-Torino è la finale dello scudetto Primavera; una partita che arriva al termine di unappassionante settimana in cui abbiamo vissuto la Final Eight, a sua volta epilogo di una stagione entusiasmante che ha visto ai nastri di partenza 42 formazioni, cioè – secondo la regola – quelle che hanno la rispettiva prima squadra in Serie A e Serie B. Sei formazioni si sono qualificate subito per la Final Eight, otto si sono date battaglia per gli ultimi due posti disponibili; sono ora Lazio e Torino a giocarsi lo scudetto, al termine di un percorso che le ha viste superare tutti gli ostacoli.
Nello specifico la Lazio, seconda nel girone C ma terza per scontro diretto contro, ha fatto fuori Sampdoria (2-0) e Palermo (2-2, vittoria ai rigori) nei playoff, poi ha eliminato lInter ai quarti (2-1 ai tempi supplementari) e la Roma, ancora ai supplementari, per 1-0. Il Torino, secondo del girone A, è andato direttamente alla Final Eight dove ha eliminato il Milan ai rigori, dopo un entusiasmante 3-3 nei regolamentari e supplementari, e poi la Fiorentina con unaltra partita ricca di gol (3-2).
Lazio e Torino sono anche grandi protagoniste delle ultime stagioni: i biancocelesti hanno vinto lo scudetto nel 2013, lo scorso anno invece hanno messo in bacheca la Supercoppa e a inizio della stagione in corsa hanno vinto la Supercoppa per poi trionfare in Coppa Italia. Il Torino non vince un titolo dal 1992, però è la squadra con più scudetti: ben 8, con exploit negli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Nel 2014 è arrivato in finale, ma lha persa ai calci di rigore contro il Chievo. Due i grandi protagonisti fino a qui: per la Lazio sicuramente Alessandro Rossi, una prima punta del 1997 che ha segnato il gol decisivo contro la Roma ripetendo la rete che, contro lInter, aveva portato la sua squadra ai tempi supplementari.
Per il Torino indiscutibilmente Claudio Morra, lui pure punta centrale ma più stagionato (classe 1995) e arrivato due anni fa dal Verona; per lattaccante tripletta contro la Fiorentina che ha portato il totale di gol nelle Final Eight a 4, visto che cera anche la rete che aveva dato il la alla rimonta contro il Milan. Ci attende dunque una partita interessantissima, tra due squadre che sono arrivate qui con pieno merito e che ora vogliono il tricolore; Simone Inzaghi e Moreno Longo, i due allenatori, sono stati calciatori e sanno cosa significhi mettere le mani su un trofeo simile. A noi non resta che dare la parola al campo e metterci comodi per stare a vedere come andrà a finire questa finale scudetto del campionato Primavera 2014-2015: a Chiavari, la diretta di Lazio-Torino sta per cominciare
La diretta di Lazio-Torino Primavera sarà affidata a Rai Sport 2, il canale che ha seguito tutte le partite di questa entusiasmante Final Eight del campionato 2014-2015. Lo trovate al numero 58 del vostro telecomando o, in alternativa, al numero 5058 del pacchetto Sky. Inoltre chi non potesse mettersi davanti a un televisore questa sera avrà comunque a disposizione la diretta streaming video, in modo gratuito sul sito della Rai (www.rai.tv). Non dimenticate inoltre di fare riferimento alle pagine ufficiali che le due squadre condividono sui social network, in particolare su Facebook e Twitter. Per la Lazio ci sono facebook.com/officialsslazio e @OfficialSSLazio, per il Torino abbiamo invece i profili facebook.com/TorioFootballClub e @TorinoFC_1906.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE