quello che in casa Parma ci ha messo di più la faccia. Il capitano ha sempre dimostrato di avere grandi qualità umane oltre che tecniche per questo si è preso sulle spalle il club in questi mesi difficili. Le sue parole di oggi sono molto importanti, ParmaLive.com le ha raccolte: “Non mi sento di mandare messaggi ora. Capisco la rabbia dei tifosi per come è andata a finire. Sappiano però che è la stessa nostra, perchè ce l’abbiamo messa tutta per dare un futuro al Parma. Tutto quello che abbiamo fatto però non è servito. Il loro dolore è anche il mio. Mi auguro di superare questa delusione il più presto possibile e di trasformarla in voglia di far tornare il Parma dove merita“. 



E’ arrivata la notizia che nessuno voleva sentire, ma che in molti si aspettavano. Il Parma ripartirà dalla Serie D dopo che il fallimento è diventato ufficiale. Sono arrivate le prime parole di calciatori presenti in rosa e ora liberi. Uno di questi è Fabiano Santacroce che ha vestito per la prima volta la maglia dei gialloblu nel 2011 e che a parte una stagione in prestito al Padova ha collezionato 35 presenze in Serie A con il Parma. Queste le sue parole: “Hai già dimostrato nel tempo di saperti rialzare. Non vedo l’ora di rivedere in campo quella maglia ai livelli che si merita. Grazie di tutto Parma!“.



ufficialmente fallito. Poco fa è stato emesso un comunicato della società gialloblu in cui si attesta la retrocessione nei dilettanti della stessa squadra parmense. Il club ora perderà moltissimi giocatori, a cominciare dalle stelle della squadra. Sono diversi quelli già nel mirino delle big di Serie A e non solo, come scrive Itasportpress.it, leggasi ad esempio il gioiellino argentino José Mauri, conteso da Juventus e Milan. In uscita anche il portiere Mirante, precedentemente accostato allInter ed ora nel mirino del Cagliari. Biabiany si è già svincolato e sembra destinato a rimettere piede alla Pinetina mentre Cassani è seguito da vicino da Atalanta e Torino. I granata stanno sondando anche la pista che porta a Lodi, giocatore questultimo che fa gola a diverse squadre. Infine, in uscita certa Nocerino, che rientrerà al Milan, Mariga e Palladino, così come Varela, che potrebbe fare ritorno in Portogallo mentre Galloppa, è in prova col Toronto di Giovinco, nella Major League Soccer.



Il Parma è definitivamente fallito. Nelle scorse ore era circolata lindiscrezione circa il fatto che nessuno dei manager interessati avesse presentato unofferta concreta e il tutto è stato confermato pochi minuti fa attraverso un comunicato diffuso dalla stessa società calcistica gialloblu: «I curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto si legge – comunicano che alle ore 14.00 di oggi 22 giugno 2015 non è pervenuta alcuna offerta per lacquisto dellazienda sportiva. Nelle prossime ore i curatori si riuniranno con il Comitato dei Creditori e il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato per le necessarie determinazioni in merito alla procedura fallimentare e allesercizio provvisorio dellimpresa. Niente Serie B quindi, ma come si temeva, la società ducale dovrà ripartire dalla Serie D, dai dilettanti. Sarà una lunga e faticosa camminata quella della squadra emiliana che dovrà così ripetere quanto fatto in passato da altri club di grande calibro come Fiorentina e Napoli, o senza andare troppo indietro nel tempo, dal Siena, che al termine della scorsa stagione ha ottenuto la promozione in Lega Pro.

Il Parma Football Club riparte ufficialmente dalla Serie D, come riporta Repubblica. Non ci sono più speranze: servivano 22,6 milioni di euro per ripartire dalla Serie B, tanti quanti i debiti stimati dal giudice fallimentare Pietro Rogato, dopo che i due curatori erano riusciti a limitare la cifra (che partiva da 79 milioni). Domenica sera la cordata di Giuseppe Corrado (Magico Parma SpA) aveva comunicato di non essere in grado di coprire i debiti; lultima parola restava allora a Mike Piazza, una leggenda negli Stati Uniti (ha giocato per 15 anni nella MLB, in particolare nei Los Angeles Dodgers e nei New York Mets) e in possesso di cittadinanza italiana (ha tre presenze con la nostra nazionale).

Anche lui però ha appena rilasciato un comunicato nel quale ha fatto sapere che lui e i co-investitori, con grande tristezza e rammarico, hanno dovuto abbandonare la trattativa per lacquisto del titolo. Non abbiamo ritenuto sostenibili gli investimenti necessari per coprire le passività attuali e future riporta Repubblica; e dunque significa che non ci sono offerte, e che il destino del Parma è segnato. Serie D: dopo 25 anni di cui 24 nel massimo campionato; dopo tre Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe, due Coppe UEA e una Supercoppa Europea, il club ducale finisce nella quarta serie del calcio italiano, come già era accaduto a Siena e Padova nel passato recente. Entrambe hanno già ottenuto la promozione in Lega Pro; la speranza è che anche al Parma possa capitare la stessa cosa, ma la strada sarà comunque lunga.