All’Eden Stadium di Praga finisce 1 a 1 tra Repubblica Ceca e Germania con i Cechi eliminati dalla competizione e i Tedeschi qualificiati da secondi del girone A. Nel primo tempo i ragazzi di Hrubesch sembrano poter concedere qualcosa all’avversario permettendo a Brabec di sfiorare il pallone già al 3′ ma reagiscono con la conclusione debole di Volland al 5′ e con quella più interessante di Younes al 10′.



Per i suoi risponde Frydek al 27′ a cui segue però il colpo di testa poco angolato di Ginter al 30′ e la percussione di Schulz al 40′. Ad inizio ripresa, Brabec ha un’altra grande opportunità al 47′ costringendo Korb al salvataggio sulla linea a Ter Stegen battuto. Tuttavia, al 55′ la Germania passa in vantaggio con un lampo: cross basso di Volland da sinistra, errore di Kalas che svirgola malamente ed inserimento di Schulz ad infilare la palla in rete. Un minuto più tardi, Can getta alle ortiche la possibiltà del raddoppio sparando a lato di pochissimo e al 66′ il subentrato Krejci realizza il pareggio passando alle spalle di Korb e capitalizzando il cross dalla destra di Petrak. Da questo momento al fischio finale succede non succede granchè con entrambe le formazioni probabilmente stanche e l’unico episodio da sottolineare è il colpo di testa di Hofmann in pieno recupero al 94′. L’1 a 1 è alla fine un risultato corretto per l’andamento della sfida, con i Cechi che salutano gli Europei come i Serbi mentre Danimarca e Germania continuano il sogno verso la vittoria finale.



Gara non esaltante e decisa da due lampi un po’ a sorpresa. Combina poco in campo rispetto a quanto ci si potesse aspettare. Fa la partita con sicurezza e forse meritava qualcosa in più. Fischia tanto ma estrae pochi cartellini.

Primo tempo: All’Eden Stadium di Praga la prima frazione di gioco tra Repubblica Ceca e Germania termina sul punteggio di 0 a 0. I Tedeschi consentono inizialmente ai Cechi di entrare nella propria area sfiorando con Brabec al 3′ ma rispondono con le conclusione non esaltante di Volland al 5′ e quella interessante di Younes al 10′ che costringe Koubek alla parata. I padroni di casa costruiscono poco col solo tiro di Frydek al 27′ a cui seguono invece le potenziali opportunità della Germania col colpo di testa di Ginter al 30′ e la percussione centrale di Schulz al 40′. Ammonito Younes al 22′ da una parte e Frydek al 32′ all’altra.



Non riesce a giocare con la stessa intensità dell’ultima partita.  Il portiere Ceco si fa sempre trovare pronto sui tiri della Germania. Protagonista contro la Serbia, oggi sbaglia parecchio anche nelle cose semplici Gioca complessivamente meglio degli avversari apparendo maggiormente in grado di fare la partita.  Viene alzato a centrocampo dove spinge molto sulla fascia e ci prova con una conclusione centrale al 40′. Spreca malamente un buon cross dalla sinistra girandolo di testa a lato e non riesce a trovare la posizione migliore.

Si supera al 10′ e fa il suo dovere in tutta la partita.

Più efficace nella prima parte, col passare dei minuti non trova più lo spazio per salire ed inoltre non riesce a fermare Schulz al 55′.

 Capitano con personalità, si butta per primo all’attacco al 3′ e manca la rete al 47′ solo per merito del salvataggio di Korb.

 Svirgola malamente al 55′ regalando il goal a Schulz.

 Fatica come tanti compagni a trovare le misure giuste.

Tenta di dare una mano nel mezzo seppur con una non eccelsa precisione in fase d’appoggio.

 Molto bravo nel correre a destra al 66′ e crossare per Krejci sul secondo palo.

Esce per infortunio intorno all’ora di gioco al termine di una prestazione sottotono.

Irriconoscibile rispetto all’ultima partita in cui aveva preso brillantemente il posto di Kadlec.

 Anche lui poco lucido se non con un unico tiro al 27′ nel corso del primo tempo.

 Poco servito dai compagni, svaria in attacco senza rendersi utile.

Offre l’opportunità di salvare l’onore con il pareggio realizzato al 66′.

 Prende il posto di Skalak con pessimi risultati.

Qualche minuto incolore subentrando per Frydek al 79′.

All. DOVALIL 6 Mette fondamentalmente i suoi giocatori in condizione di disputare una buona partita dal punto di vista tattico ma i ragazzi non lo seguono al meglio e la Germania si conferma una squadra tosta.

 Sempre pronto e regista del suo reparto.

 Prodigioso nel salvare sulla linea il colpo di testa di Brabec ad inizio secondo tempo.

 Difende bene e ha una buona opportunità con una girata di testa alla mezz’ora.

 Un po’ troppo insicuro, non commette errori fatali.

Poco visibile ma comunque importante.

CAN 6 Peccato per il tiro a giro fuori di poco subito dopo il goal del momentaneo vantaggio.

Presente e roccioso, costringe gli avversari a fargli fallo per fermare l’impostazione della Germania.

Poteva fare meglio ed infatti ci prova solamenta al 10′ del primo tempo.

Si fa notare per un unico colpo di testa ampiamente largo nel corso della prima frazione.

Ottimo nel primo tempo con la sua spinta e la capacità d’inserimento, nella ripresa firma il goal del momentaneo 1 a 0 approfittando di un rinvio sbilenco di Kalas.

 Attaccante pungente, davanti si muove con intelligenza e propizia infatti la rete di Schulz.

 Viene bloccato dai Cechi che non gli permettono di fare esplodere la sua velocità.

Entra all’82’ per Meyer senza lasciare traccia del suo passaggio.

 Inserito al 92′, riesce a trovare il tempo per un pericoloso colpo di testa nel corso dell’ultimo minuto di gioco.

All. HRUBESCH 6,5 I suoi tengono bene il campo e offrono l’impressione di poter segnare con diversi elementi data la buona organizzazione del loro gioco.

(Alessandro Rinoldi)