All’Ander Stadium di Olomuc, l’Italia batte inutilmente l’Inghilterra per 3 a 1 e saluta comunque la competizione in virtù del pareggio maturato tra Svezia e Portogallo. Nel primo tempo la formazione di Southgate sembra partire meglio con i tiri nello specchio di Kane al 13′ e al 23′ ma i ragazzi di Di Biagio prendono lentamente le misure e passano in vantaggio al 25′ quando Berardi triangola con un compagno su una punizione battuta corta e trova nel mezzo la bellissima spaccata vincente di Belotti.
Il raddoppio viene segnato solo due minuti più tardi al 27′ al termine del buon contropiede gestito in modo intelligente da Crisetig servendo l’inserimento di Benassi, la cui conclusione viene deviata inutilmente da Gibson prima di infilarsi in rete. Nel finale della prima frazione gli Inglesi sembrano aver subito l’uno-due quasi improvviso e provano qualcosa solo al 41′ con Redmond e al 42′ col solito Kane, fermati da Bardi. Ad inizio secondo tempo il protagonista è sempre il giocatore del Tottenham a cui si aggiunge Lingard al 65′ ma Butland e compagni, con una dormita colossale, subiscono anche il 3 a 0 al 72′, facendosi cogliere impreparati sulla rimessa lunga di Zappacosta e prolungata alla cieca da Trotta per la doppietta di Benassi. Kane continua a calciare verso la porta ripetutamente ma l’Inghilterra segna il goal della bandiera solo in pieno recupero al 93′ con Redmond su assist del subentrato Loftus-Cheek. L’Under 21 abbandona così il torneo rimpiangendo sicuramente gli errori commessi nella prima partita persa contro gli Svedesi.
Italia attendista e brava ad infierire a sorpresa su un Inghilterra comunque pericolosa.
Fa tutto quello che deve fare per passare il turno. Peccato non aver visto una prestazione come questa contro la Svezia.
Le occasioni non mancano e bisogna dare anche i meriti agli avversari Azzurri.
Lascia giocare molto e si fa ascoltare dai giocatori in campo.
Primo tempo: All’Ander Stadium di Olomuc la prima frazione di gioco tra Inghilterra e Italia si conclude sul 2 a 0 per la formazione di Di Biagio. Dopo due buone occasioni per gli Inglesi con Kane al 13′ e al 23′ bilanciate da qualche conclusione poco convinta di Berardi e Cataldi, gli Azzurri aprono le marcature al 25′ quando Berardi, battuta una punizione corta e triangolato con un compagno, lancia dalla trequarti nel mezzo per Belotti che calcia al volo per il vantaggio. Il raddoppio arriva due minuti più tardi al 27′ con il break di Crisetig, bravo a servire in contropiede Benassi per il tiro vincente e leggermente deviato da Gibson. Da qui la squadra di Southgate sembra aver subito psicologicamente il doppio colpo e risponde solo a partire dal 41′ con Redmond che impegna Bardi e al 42′ Kane fa altrettanto dalla distanza.
Con pazienza ed intelligenza prende le misure e si porta avanti con un uno-due micidiale. Visto il punteggio, è comunque paradossalmente tra i migliori della prima frazione con almeno 4 interventi superlativi. Sembra non entrare in partita rendendosi praticamente invisibile.
Ha una buona idea di gioco ma sbatte spesso contro la difesa italiane e Bardi si supera in più occasioni. Impegna il portiere dell’Italia con tre conclusioni importanti al 13′, al 23′ e al 42′. Sbaglia tutto su entrambi i goal avversari quando si lascia scappare Belotti e poi non riesce ad opporsi al tiro di Benassi.
(Alessandro Rinoldi)
Italia Under 21
A parte un’incertezza non letale, spegne la vena realizzativa di Kane e compagni con interventi prodigiosi.
Grande serata sulla fascia destra soprattutto in fase di recupero e conseguente avanzamento.
Caricato di responsabilità da Di Biagio, appare un po’ agitato lasciando qualche spazio di troppo ma in generale tiene bene la difesa.
Tenta con Rugani di bloccare le iniziative avversarie nonostante gli scambi corti e veloci su cui non eccelle.
Prova qualcosa dalla sinistra con poca convinzione e precisione.
Grande doppietta per il centrocampista del Torino, bravo specialmente nell’inserimento della prima marcatura che spezza il morale degli Inglesi.
Lavora nell’ombra per il bene della squadra e opta per la decisione migliore sul contropiede del raddoppio.
Fondamentale per far girare il pallone, completa brillantemente il reparto centrale.
Disputa un buon primo tempo servengo l’assist per l’1 a 0 di Belotti. Esce intorno all’ora di gioco.
Non si fa vedere per tutta la prima frazione ma nella ripresa s’impegna molto e trova alla cieca il passaggio vincente per la seconda rete di Benassi.
Apre le marcature con un vero e proprio euro-goal al volo e lotta in avanti per far salire la squadra.
Il suo ingresso ridisegna l’Italia mantenendola incisiva e difatti arriva anche il 3 a 0 al 72′.
Prende il posto di Trotta senza lasciare traccia.
Si schiera a centrocampo per gli ultimi minuti.
All. DI BIAGIO 7 Si affida giustamente ai suoi ragazzi migliori che lo ripagano disputando una gran partita. Davvero un peccato che la quadratura sia stata raggiunta solo in quest’ultima gara.
Inghilterra Under 21
La sua difesa non lo aiuta in nessuno dei goal subiti.
Un paio di sgroppate in tutto il match e la colpa di aver permesso a Benassi di realizzare la personale doppietta.
Forse la partita sarebbe andata in modo diverso se il reparto fosse stato composto da 4 Stones.
Ha problemi a marcare gli Italiani per tutti novanta minuti e lo dimostra sul goal di Belotti.
Importante con il suo mancino, sale e difende con costanza.
Tanti e troppi errori nel mezzo.
Protagonista di un paio di abbagli decisivi nella manovra di squadra, non pressa nemmeno Berardi al 25′, libero di trovare Belotti per l’1 a 0.
Firma la rete della bandiera al 93′ dopo averci provato nel finale del primo tempo.
Corre tantissimo e forse inutilmente, incapace di sfruttare al meglio le sue doti d’inserimento.
Si fa notare con due buoni tentativi ad inizio secondo tempo.
Bardi chiude la strada a tutti i suoi tiri ma meritava la marcatura.
Ammonito appena entrato, offre a Redmond la palla dell’1 a 3.
All. SOUTHGATE 5 La squadra sembra bene impostata ma finisce col subire parecchio e lui continua inesorabilmente a non cambiare praticamente nulla fino al fischio finale.
(Alessandro Rinoldi)