Lutto nel mondo del calcio: è morto a 84 anni Josef Masopust, uno dei calciatori di maggior spicco nel panorama europeo e mondiale degli anni Cinquanta e Sessanta. Era una mezzapunta, quello che oggi chiameremmo trequartista; sapeva impostare la manovra ed era luomo dellultimo passaggio, ma non disdegnava i gol (ne fece 79 in quasi 400 partite con il Dukla Praga, la squadra alla quale ha regalato quasi tutta la sua carriera – lha anche allenata – nonostante fosse cresciuto nel Banik Most). La gloria maggiore, Masopust la ebbe in nazionale: con il Dukla vinse otto campionati e tre coppe nazionali ma fu con la maglia della Cecoslovacchia che si fece conoscere al grande pubblico. Giocò i Mondiali del 1958 nei quali fu subito eliminato; ma nel la Cecoslovacchia arrivò in finale in Cile dopo aver fatto fuori Ungheria e Jugoslavia, ben più quotate. Masopust segnò un solo gol e aspettò la finale per farlo: portò in vantaggio i suoi contro la corazzata Brasile, che reagì tre minuti più tardi con Amarildo e vinse nel secondo tempo con Zito e Vavà, nomi mitici e leggendari. Ai quali si può aggiungere quello di Masopust: che diventò il primo calciatore dellEst Europa (ai tempi la differenza era netta) a vincere il Pallone dOro, naturalmente nel 1962. Lanno seguente lo avrebbe imitato Lev Jascin e poi ci sarebbero stati Florian Albert e Oleg Blochin, e poi ancora Igor Belanov; ma ormai il confine era tracciato. Nel 2005 Masopust è anche stato insignito del premio di miglior calciatore cecoslovacco degli ultimi cinquantanni.