Anche Grigor Dimitrov vola al secondo turno: il bulgaro, testa di serie numero 11, si libera in tre set (6-3 6-0 6-4) di Federico Delbonis e aspetta match più complicati per testare le sue possibilità qui a Wimbledon. Al secondo turno qualificata anche la colombiana Mariana Duque-Marino mentre Daria Gavrilova, grande protagonista della prima parte di 2015, ha pagato il sorteggio negativo ed è caduta in due set contro Irina-Camelia Begu, perdendo nettamente (1-6) il secondo set dopo aver rischiato di vincere il primo. Intanto si è ripresa Lucie Safarova: sul 4-5 nel secondo set Alison Riske ha servito per il clamoroso upset ma braccio e nervi hanno tradito l’americana che ha ceduto il game, ha perso il set e adesso ha dovuto ricominciare daccapo, con la Safarova che ovviamente è in grande fiducia e conduce 4-3 nel terzo set.
C’è chi ha fatto meglio di Venus Williams: appena dopo che l’americana si era liberata della malcapitata Madison Brengle, la testa di serie numero 14 Andrea Petkovic è stata in grado di superare il primo turno battendo 6-0 6-0 un’altra americana, Shelby Rogers che peraltro nel corso della carriera ha avuto risultati niente male. La tedesca però ci ha messo 38 minuti, quattro in meno della Williams; ha avuto meno vincenti (17) ma appena due errori gratuiti, e ha tenuto l’avversaria a 17 punti totali malgrado abbia subito 9 vincenti. Grande prova di forza della classe ’87 che ora se la vedrà con una tra Mariana Duque-Marino e Naomi Broady. Al secondo turno intanto accedono anche Stan Wawrinka, sia pure con qualche sofferenza di troppo contro Joao Sousa; Kevin Anderson che concede un set a Lucas Pouille; e Richard Gasquet. In enorme difficoltà Lucie Safarova, semifinalista un anno fa e finalista lo scorso mese al Roland Garros: la ceca, testa di serie numero 6, è sotto di un set e un break contro Alison Riske.
E’ terminata anche l’avventura di Simone Bolelli. Che non si può rimproverare niente, a conti fatti: il suo match è durato tre ore e 21 minuti e si è concluso con il punteggio di 3-6 7-6 2-6 6-4 6-3. Al secondo turno ci va Kei Nishikori, ma il bolognese ha dimostrato che può stare in campo con i big e fare incontro pari, la sua crescita nel 2014 lo lasciava presagire e oggi pur nella sconfitta ne abbiamo avuto la conferma. Dunque abbiamo perso il quarto italiano su cinque impegnati in giornata, e una – Sara Errani – ha vinto un derby; la spedizione azzurra è già decimata ma gli incontri di domani dovrebbero esserci decisamente più favorevoli. Nel frattempo sul campo numero 3 è arrivata una clamorosa prova di forza da parte di Venus Williams, che – non va dimenticato – questo torneo lo ha vinto cinque volte in carriera: la ex numero 1 del mondo si è liberata di Madison Brengle con un doppioo 6-0 in 42 minuti, lasciandole appena 22 punti in 12 game giocati e tirando 29 vincenti.
Simone Bolelli è al quinto set. Straordinario ancora una volta il tennista bolognese che ha vinto il quarto parziale con il punteggio di 6-3 e si regala un appassionante set decisivo contro Kei Nishikori, che conferma di non amare in modo particolare l’erba e forse sta pensando che questi italiani sono particolarmente tenaci, visto che sempre qui a Wimbledon, due anni fa, era stato Andreas Seppi a farlo fuori in cinque set (al terzo turno). Allora però Nishikori era ancora un giocatore di bellissime speranze ma non certo un Top Ten; oggi è la testa di serie numero 5, ha giocato una finale Slam meno di un anno fa e una sua eliminazione farebbe molto più rumore di allora. Vedremo se il nostro Simone saprà regalarsi l’impresa; da registrare intanto la vittoria di Milos Raonic, tornato in campo dopo l’operazione al piede: il canadese, che è testa di serie numero 7, ha sconfitto lo spagnolo Daniel Gimeno-Traver in quattro set. Già il prossimo turno, contro il veterano Tommy Haas, sarà un bel banco di prova per le sue condizioni fisiche.
Simone Bolelli ha perso il terzo set contro Kei Nishikori, un 2-6 che non ammette repliche e che ora rende davvero complicato il compito del bolognese che deve rimontare se vuole fare il grande colpo e qualificarsi al secondo turno. E’ già fuori invece Roberta Vinci, terza italiana eliminata oggi dal tabellone femminile: la tarantina è caduta in 66 minuti, punteggio 2-6 4-6, contro la serba Aleksandra Krunic che ha 10 anni meno di lei e già agli Us Open dello scorso autunno aveva mostrato grande potenziale. Krunic che sarà la prossima avversaria di Sara Errani, mentre si assottiglia la pattuglia di italiane: la bolognese è già l’unica superstite in questa parte di tabellone, domani toccherà a Camila Giorgi e Karin Knapp difendere i nostri colori. Nel frattempo si è qualificata al secondo turno Maria Sharapova, che ha avuto pochi problemi contro la britannica Johanna Konta (6-2 6-2); ed è avanti anche Belinda Bencic, testa di serie numero 30 e fresca vincitrice del primo titolo WTA (a Eastbourne) che ha centrato una vittoria per nulla scontata contro la specialista dell’erba Tsvetana Pironkova, battuta in rimonta (3-6 6-1 6-3).
Straordinaria reazione da parte di Simone Bolelli: sul campo numero 1 siamo 1-1 tra il bolognese e Kei Nishikori, nel secondo set infatti il nostro giocatore ha forzato il tie break e ha portato a casa il risultato, 7-4. Dunque adesso si va al terzo set che non sarà comunque conclusivo; la speranza è che Bolelli riesca ad elevare il suo gioco fino a prendersi l’incontro, anche se non sarà affatto semplice. Non lo sarà nemmeno per Roberta Vinci rimettere in piedi il suo primo turno contro Aleksandra Krunic: la serba del ’93 ha già vinto il primo set per 6-2 e allontana al momento l’ipotesi del secondo derby consecutivo per Sara Errani, che ritroverebbe dall’altra parte della rete la giocatrice con cui ha vinto Wimbledon in doppio soltanto un anno fa.
Alla fine Sara Errani ha vinto il derby e dunque vola al secondo turno del torneo, aspettando il nome della sua avversaria che potrebbe essere Roberta Vinci, impegnata contro la serba Aleksandra Krunic. La Errani ha battuto la Schiavone 6-2 5-7 6-1: nel terzo set la maggiore freschezza della bolognese è emersa e per la Leonessa c’è stato poco da fare. Arriva così la prima italiana al secondo turno di Wimbledon 2015; da vedere ora come Simone Bolelli, sotto 3-6 4-5, chiuderà il suo match contro Kei Nishikori. Sembra intanto che sul campo centrale ci siano pochi problemi per Maria Sharapova: la russa in 38 minuti si è aggiudicata il primo set per 6-2 contro la britannica Johanna Konta.
Aveva iniziato bene Simone Bolelli: 1-0 e palla break contro la testa di serie numero 5 Kei Nishikori. Poi il giapponese ha preso il comando delle operazioni e con due break consecutivi ha vinto il primo set, ponendo già una leggera ipoteca sul passaggio del turno. In campo c’è anche Maria Sharapova, che fa il suo esordio sul campo centrale contro la beniamina di casa Johanna Konta (reduce da ottime settimane prima di Wimbledon); a lasciarle il posto è stato Novak Djokovic che ha infine battuto Philipp Kohlschreiber con il punteggio di 6-4 6-4 6-4. Intanto le nostre Sara Errani e Francesca Schiavone sono arrivate al terzo set dopo che la Leonessa ha vinto il secondo parziale per 7-5; ora però la bolognese ha nuovamente preso il largo, due break di vantaggio e match che sembra chiuso. Tra le teste di serie, in campo la numero 22 Samantha Stosur e la numero 30 Belinda Bencic; la quale è campionessa juniores di Wimbledon (2013) ma si sta scontrando contro una che sull’erba ha sempre dato il meglio, vale a dire la bulgara Tsvetana Pironkova che infatti è avanti di un break nel primo set. Il primo colpo di Wimbledon 2015 arriva però dalla campionessa juniores uscente, Jelena Ostapenko: battuta Carla Suarez Navarro, testa di serie numero 9, con il punteggio di 6-2 6-0 (clicca qui per approfondire).
Bella partita sul campo numero 17: il derby tra le giocatrici italiane per il momento è appannaggio di Sara Errani, che conduce di un set (6-2) e un break (5-3) ed è dunque molto vicina ad eliminare Francesca Schiavone regalandosi il secondo turno del torneo. Secondo turno che ha raggiunto Serena Williams che alla fine si è liberata di Margarita Gasparyan, mentre Novak Djokovic è avanti con un doppio 6-4 su Philipp Kohlschreiber ma è in campo da ormai due ore e sta pagando il fatto di aver avuto un sorteggio poco fortunato (ad ogni modo non è mai andato in sofferenza). In campo anche il campione 2002 Lleyton Hewitt, l’ultimo vincitore di Wimbledon prima del regno dei Big Four; soprattutto è entrato in campo (sul numero 1) Simone Bolelli, che ha un primo turno durissimo contro la testa di serie numero 5 Kei Nishikori ma ha iniziato molto bene e ci fa sperare in un’impresa. Al secondo turno si è intanto qualificata la testa di serie numero 7 Ana Ivanovic, mai troppo fortunata a Wimbledon ma in cerca di conferme dopo la semifinale al Roland Garros (sull’erba però ha fatto male nei tornei di preparazione).
Superate le difficoltà iniziali, Serena Williams si avvia a una comoda vittoria nel suo primo turno: 6-4 3-1 (e servizio) contro una Margarita Gasparyan che ha comunque dato prova di combattività e qualità, e forse ha certificato che davvero la numero 1 del mondo non è al top (anche se nei primi turni degli Slam fa sempre fatica). Dura, come si poteva prevedere, per Novak Djokovic che non domina: 6-4 3-3 contro Philipp Kohlschreiber. Ana Ivanovic ha vinto 6-1 il primo turno contro Yi-Fan Xu, mentre Sara Errani – nel match che maggiormente ci interessa in questo momento – è in vantaggio di un break nei confronto di Francesca Schiavone, ma siamo anche al primo set e la Leonessa può uscire alla distanza come ci ha abituati. In campo anche Alison Van Uytvanck, che era arrivata ai quarti del Roland Garros ma qui ha perso il primo set contro Bethanie Mattek-Sands; e occhio alla lettone Jelena Ostapenko, campionessa uscente del torneo juniores, avanti di un break contro la Top Ten Carla Suarez Navarro. Tra gli uomini, avanti 2-0 nei set la testa di serie numero 17 John Isner, contro Go Soeda.
Subito una delusione per gli italiani: Flavia Pennetta, testa di serie numero 24, è fuori dal torneo al primo turno. Alla fine ha vinto Zarina Diyas: 3-6 6-2 4-6 il punteggio a favore della kazaka, che si è imposta in un’ora e 46 minuti. A nulla è valso il tentativo di rimonta di Flavia che, sotto 1-4 nel terzo set, ha rimontato uno dei due break di svantaggio ma non è riuscita a impattare. Termina dunque subito l’avventura della tennista brindisina; intanto Karolina Pliskova ha battuto in tre set la statunitense Irina Falconi, questo significa che a breve prenderà il via il derby Sara Errani-Francesca Schiavone. Avanzano al secondo turno Victoria Azarenka (che sfiderà Timea Babos) e Nick Kyrgios; in campo Serena Williams che è clamorosamente sotto di un break nel primo set contro Margarita Gasparyan, sta giocando anche Novak Djokovic che è sul 3-3 contro il tedesco Philipp Kohlschreiber, primo turno non certo da passeggiata di salute per il numero 1 del mondo.
Flavia Pennetta va subito al terzo set: primo turno del torneo dello Slam e già una fatica per superarlo, con le carte ancora tutte incerte. Zarina Diyas ha infatti sorpreso la brindisina, dimostrandosi ottima giocatrice: break decisivo all’ottavo gioco del primo set e kazaka avanti 6-3. Nel secondo set però la Pennetta ha fatto valere la sua maggiore esperienza e ha dominato con due break di vantaggio e il punteggio di 6-2. Adesso il terzo set è tesissimo e non si può sbagliare. Intanto il primo qualificato al secondo turno è il lituano Ricardas Berankis, che ha approfittato del ritiro (nel secondo set) di Haider-Maurer. Avanti due set a zero Nick Kyrgios, mentre Irina Falconi dimostra di essere giocatrice di qualità e ha costretto al set decisivo Karolina Pliskova.
Sono iniziati i primi match della giornata sull’erba di Londra: l’unica italiana in campo al momento è Flavia Pennetta che sta giocando un incontro equilibrato contro Zarina Diyas. Il punteggio nel momento in cui scriviamo è 4-3 per la tennista kazaka, con il servizio a disposizione di Flavia. Grande prova da parte di Nick Kyrgios, uno dei possibili outsider del torneo maschile: l’australiano ha demolito con il punteggio di 6-0 l’argentino Diego Schwartzman, siamo solo al primo set ma il classe ’95 che l’anno scorso fece fuori Rafa Nadal ha già iniziato a mettere le cose in chiaro e a candidarsi come protagonista di Wimbledon 2015.
Finalmente ci siamo: i cancelli sono aperti, l’All England Lawn Tennis and Croquet Club è pronto al via degli incontri che inaugurano l’edizione 2015 dei Championships. Abbiamo già ricordato che in campo ci sarà subito la nostra Flavia Pennetta, che gioca contro la kazaka Zarina Diyas in un primo turno non troppo favorevole ma nemmeno proibitivo ai massimi livelli; il campo centrale e il numero 1 apriranno invece alle ore 14 italiane, dunque dovremo aspettare per vedere all’opera il numero 1 del mondo e campione in carica Novak Djokovic, che inizia la sua rincorsa al terzo titolo di Wimbledon e il nono Slam in carriera.
Serena Williams apre oggi la caccia allo Slam numero 21 in carriera. Un numero che la porterebbe a una sola lunghezza da Steffi Graf che è la primatista in era Open, e a -3 da Margaret Court Smith che rimane la donna più vincente nei Major contando anche gli anni precedenti all’apertura ai professionisti (avvenuta nel 1968). Serena Williams ha vinto Wimbledon cinque volte, ma non trionfa dal 2012 quando sconfisse Agnieszka Radwanska: nel 2013 fu fatta fuori da una strepitosa Sabine Lisicki, mentre l’anno scorso perse clamorosamente da Alizé Cornet. Oggi però ha uno sprone in più: vincendo i Championships non solo eguaglierebbe i 6 trionfi che ha già negli Australian Open e negli Us Open, ma addirittura resterebbe in corsa per il Grande Slam nell’anno solare che è riuscito due volte a Margaret Court Smith e, per ultima, a Steffi Graf nel 1988 (fu Golden Slam: la tedesca vinse anche l’oro olimpico). Serena Williams inizia oggi la settimana numero 248 in testa al ranking WTA: se resterà numero 1 alla settimana del 28 settembre supererà le 260 settimane di Chris Evert e avrebbe davanti solo le semi-irraggiungibili Martina Navratilova (332) e Steffi Graf (377) la quale detiene il record assoluto, cioè contando anche gli uomini.
E’ fissato per la mattinata inglese l’esordio nel torneo del campione in carica Novak Djokovic. Il serbo è numero 1 del mondo dal 7 luglio 2014, tornando in vetta al ranking ATP appena dopo aver vinto a Londra un anno fa. Come numero di settimane totali ha già superato Rafa Nadal e si trova in sesta posizione tra i giocatori che sono rimasti per più tempo al numero 1 mondiale; a Wimbledon aveva trionfato per la prima volta nel 2011, quando aveva 24 anni, battendo in finale Rafa Nadal che era la testa di serie numero 1. Nel 2012 il suo cammino si è interrotto in semifinale contro un Roger Federer capace di trovare il suo miglior tennis negli incontri conclusivi di Wimbledon e vincere il suo settimo Championship, mentre nel 2013 Djokovic aveva raggiunto la finale, la sua seconda sull’erba di Londra, ma l’aveva persa da un Andy Murray in missione. L’anno scorso il successo è arrivato al quinto set di un incontro epico contro Roger Federer: Djokovic ha dedicato il trionfo (l’allora settimo titolo Slam in carriera, oggi sono otto) alla sua prima allenatrice di tennis (scomparsa poco tempo prima) e ha ammesso che quando ha perso il quarto set ha seriamente pensato di non farcela. Ora sogna un bis che non riesce a nessuno dal , quando Roger Federer aveva messo le mani sul quinto Wimbledon (consecutivo).
Il torneo di Wimbledon 2015 sta aper iniziare, e come ogni grande evento che si rispetti, sono in tanti a voler conoscere in “anteprima” la scaletta del programma a cui assisteranno. Come da tradizione, i match sul campo centrale cominceranno alle ore 14:00, a distanza di quasi due ore dai primi incontri che inaugureranno il torneo a partire dalle 12:30 sui campi secondari. Per un torneo che del rispetto dell’etichetta ha fatto il suo punto di forza, anche quest’anno ad aprire le danze su un gremitissimo campo centrale sarà il campione uscente della passata edizione, quel Novak Djokovic che spera di riscattare a Wimbledon la cocente delusione delle finale persa al Roland Garros. Il serbo se la vedrà con il tedesco Philipp Kohlschreiber, giocatore molto a suo agio su erba. A seguire sarà la volta della tigre siberiana Maria Sharapova, opposta alla britannica Johanna Konta, che spera di ripetere sul palcoscenico più prestigioso quanto di buono fatto vedere sull’erba di Eastbourne. Terzo e ultimo match in programma sul centrale quello tra il campione del Roland Garros Stanislas Wawrinka e il portoghese Joao Sousa.
L’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Londra apre finalmente le sue porte e ci introduce al torneo di tennis più prestigioso della stagione. Wimbledon 2015 inizia oggi, dopo i turni di qualificazione che hanno portato al completamento dei tabelloni maschile e femminile; due settimane appassionanti, una sola giornata di pausa perchè tradizionalmente la domenica di mezzo non si gioca. Novak Djokovic e Petra Kvitova sono campioni in carica, curiosamente l’anno scorso hanno entrambi vinto il loro secondo titolo di Wimbledon a tre anni dal primo; cercheranno di ripetersi ma sanno che gli avversari sono estremamente agguerriti.
Questo è il primo giorno, e quindi vanno in scena i match di una metà dei tabelloni; l’idea è che, al netto della pioggia (da non sottovalutare da questa parte del mondo) e quindi di possibili ritardi e stravolgimenti nel programma, ogni giocatore scenda in campo a 48 ore di distanza dal match precedente, dunque con un giorno per riposarsi.
Gli italiani in campo sono cinque: sicuramente il match di maggiore “impatto” è il derby Sara Errani-Francesca Schiavone, tra due giocatrici che hanno condiviso tanti anni in Fed Cup. Sarà il secondo incontro sul campo numero 17; il secondo sul campo numero 14 vedrà impegnata Roberta Vinci contro la serba Aleksandra Krunic, giovane sensazione agli Us Open dello scorso autunno e protagonista lei pure in Fed Cup negli ultimi impegni della sua Nazionale.
Anche Flavia Pennetta è in campo oggi, lei già alle ore 12.30 sul campo numero 10, la sua avversaria è la kazaka Zarina Diyas che è già stata testa di serie in alcuni Slam e che è un bel peperino, pur se Flavia su questa superficie parte decisamente in vantaggio. Si chiude con Simone Bolelli: il bolognese giocherà come secondo match sul campo numero 1, il sorteggio come sappiamo non gli ha detto bene perchè il suo avversario è Kei Nishikori, testa di serie numero 5. Il giapponese però arriva da qualche problemino fisico (si era ritirato ad Halle) e qui a Wimbledon non ha mai fatto benissimo; chissà che non possa arrivare la sorpresa.
Tra i big invece giocano Novak Djokovic, che apre i match sul campo centrale (dunque alle ore 14 italiane) contro Philipp Kohlschreiber; Stan Wawrinka che se la vede con il portoghese Joao Sousa; Grigor Dimitrov che sfida l’argentino Federico Delbonis e, tra le donne, Serena Williams contro la russa Margarita Gasparyan e Maria Sharapova che non ha un primo turno semplicissimo, visto che Johanna Konta è reduce da settimane di ottimo tennis e gioca in casa con il supporto del pubblico.
La diretta televisiva dei match di Wimbledon 2015, con inizio alle ore 12:30 italiane (sui campi “minori”; su campo centrale e numero 1 si parte alle 14 italiane) è affidata a Sky Sport 2; questo il principale canale di riferimento sul satellite, lo trovate al numero 202 e anche in diretta streaming video, senza costi aggiuntivi e semplicemente attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go. Attenzione però: anche Sky Sport 1 (numero 201) effettuerà incursioni attraverso i campi dei Championships, e saranno previsti approfondimenti da studio prima e dopo i match, con particolare focus sugli italiani. Per quanto riguarda il web, il sito ufficiale di Wimbledon lo trovate all’indirizzo www.wimbledon.com; tabelloni e statistiche degli incontri in corso, programma del giorno e altre curiosità sul torneo dello Slam. In più avete a disposizione le pagine dei social network, che fanno da corredo a Wimbledon: su facebook l’indirizzo da cercare è facebook.com/wimbledon, su Twitter invece l’account è @Wimbledon. E’ disponibile anche l’account Instagram con le migliori foto da Londra e le notizie: lo trovate digitando @wimbledon. Inoltre potete fare riferimento ai profili ufficiali dei due circuiti del tennis mondiale: per gli uomini abbiamo facebook.com/ATPWorldTour e @ATPWorldTour (su Twitter), per le donne ci sono invece facebook.com/WTA e .
(Claudio Franceschini)