, uno degli allenatori di atletica più famosi al mondo, è accusato di doping secondo un’indagine della BBC. O meglio: di aver violato le regole sull’antidoping. Negli Stati Uniti è una sorta di leggenda: ha vinto tre volte la Maratona di New York, si è ripetuto in quella di Boston nel 1982 nella quale vinse allo sprint e perse i sensi appena dopo aver tagliato il traguardo. Oggi dirige il Nike Running Camp a Portland (Oregon) e nella sua scuderia ha campioni del calibro di Galen Rupp, mezzofondista del 1986 che detiene il record nazionale sui 10000 metri piani. Proprio con riguardo a Rupp sono le accuse: si dice che Salazar abbia preso parte in una questione di doping nella quale è coinvolto il suo atleta. Entrambi hanno negato, mentre non ci sono accuse pendenti sul capo di Mo Farah, un altro atleta della scuderia di Salazar e campione olimpico sui 10000 metri alle Olimpiadi di Londra del 2012. A conferma delle capacità dell’allenatore, basti ricordare che la medaglia d’argento in quella gara fu lo stesso Rupp. Nessun atleta del Nike Oregon Project, scrive la BBC, ha mai fallito un test antidoping, ma la stessa BBC sarebbe venuta a conoscenza di alcuni metodi di Salazar che includono l’uso di steroidi illegali e pratiche poco etiche. L’indagine continua.