Alla fine il ‘grande dittatore’ se n’è andato. Joseph Blatter ha rassegnato le sue dimissioni e quindi non è più il presidente della FIFA. Galeotta un’email del vice Valcke, forse anche la pressione dei mass media ha contribuito alla scelta: sta di fatto che la FIFA non ha più un presidente, le prossime elezioni si terranno a maggio 2016. Un ruolo vacante per tanto tempo con tutti i problemi che ne susseguono, l’inchiesta che continuerà, altre teste che potrebbero saltare, per un calcio si spera non più legato ad interessi economici e politici. Per un parere sulle dimissioni di Blatter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il giornalista Fabio Ravezzani.
Dimissioni di Blatter, te l’aspettavi? No soprattutto dopo quello che lui aveva detto nella recente conferenza stampa, in cui aveva reagito alle accuse successive all’inchiesta che aveva denunciato la corruzione nella Fifa.
La campagna mediatica ha fatto centro? Più che di campagna mediatica parlerei proprio del fatto che Blatter non ha potuto far niente contro tutto quello che è emerso, gli scandali della FIFA che sono stati scoperti. Poi certo anche la campagna dei mass media ha fatto il resto, aumentando la pressione.
Cosa c’è sotto? Tanto, veramente tanto, un sistema di corruzione che esisteva da tempo, con un presidente dittatore come Blatter attaccato al potere fino all’inverosimile, a ottant’anni invece di pensare ai nipotini aveva in mente come principale quella di mantenersi al comando. Quello che è successo in Italia è poca cosa rispetto agli scandali mondiali. Un personaggio così simile a lui è Bernie Ecclestone…
Il fatto che Valcke sapesse tutto significa che anche Blatter sapeva? Se il tuo vice fa una cosa del genere è difficile che non ne sei a conoscenza, a meno che uno non sia veramente ingenuo. Quindi si deduce che anche Blatter qualcosa sapesse.
Adesso cosa succederà? Non lo so, è una situazione molto difficile, quando lo sport si mischia in questo modo con la politica non è un bene.
Perchè così tanto tempo per le elezioni? E’ difficile capirlo, si vede che c’è sotto proprio un sistema, in fondo quelli che hanno votato Blatter cercheranno un altro simile a lui e non uno come Platini. Mi sembra che se rivolevano Blatter al timone della FIFA avevano molti interessi economici che hanno a poco a vedere col calcio…
Come sarà gestita la FIFA fino al maggio 2016? Questa è una bella domanda a cui non so rispondere, bisognerebbe in teoria fare le elezioni subito, non aspettare così tanto. Non va bene.
(Franco Vittadini)